Come forse avrete sentito, è mancato il contrammiraglio Agostino Straulino.
Ricordatolo per le imprese sportive, i pennivendoli odierni hanno invece allegramente obliato il suo passato di guerra.
Ufficiale di complemento, partecipò a due operazioni di violamento del porto di Gibilterra con i nuotatori "Gamma" dei reparti d'assalto della Regia Marina, meglio noti con il nome di copertura di 10^ Flottiglia MAS.
Nei tempi in cui vivevano uomini che ancora credevano che l'unica legge per chi portava le stellette fosse il dovere, una medaglia d'argento al valor militare premiò le sue azioni.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Agostino Straulino e' nato a Lussinpiccolo, sull'isola di Lussino in Dalmazia il 10 ottobre 1914 da una famiglia di antiche tradizioni marinare. Allora l'isola -che prima di diventare italiana, poi yugoslava e adesso croata, apparteneva all'Austria- era stata a cavallo dell'ottocento e del novecento uno dei centri maggiori della marineria e della cantieristica dell'Adriatico, tanto che le navi, i marinai, la scuola nautica e gli armatori di Lussino erano noti nei porti di tutto il mondo. Dopo il diploma all'Istituto Nautico, Straulino riceve in dono dal padre una piccola barca a vela ma soprattutto due anni di "liberta'" durante i quali scorrazza in lungo e in largo per le isole dalmate, entrando in sintonia completa con quelli che poi saranno i suoi elementi, il mare e il vento.
Nel 1934 Straulino entra in Accademia Navale come Ufficiale di complemento, li' per la prima volta ha l'occasione di provare una Star durante una regata di sfida contro gli ufficiali effettivi. "La fatalita' -racconta Straulino- a volte fa strani scherzi, da manovratore passai al timone e da allora non lo lasciai piu'". Causa le guerre in cui era coinvolta l'Italia, Straulino rimane in Marina e comincia a dedicarsi esclusivamente alla Star sfiorando la partecipazione alle Olimpiadi di Kiel 1936 per una decisione contraria della Federazione. Nel 1938 vince il suo primo Campionato Europeo a Kiel.
Poi la guerra, prima imbarcato e poi nei corpi d'assalto Gamma, dove con autorespiratore ad ossigeno si dovevano assaltare le unita' nemiche. Dopo la Marina, il ritorno in Dalmazia e la collaborazione -"un po' forzata", specifica- con i partigiani di Tito. Finita la guerra, Straulino e' impegnato nell'attivita' di sminamento dei porti dove a causa di un incidente rischia di perdere la vista. Nel 1947-48 il Comandante torna alle regate e, passata la delusione delle Olimpiadi di Torquay 1948, dove perde l'oro per il disalberamento a cento metri dall'arrivo dell'ultima prova e per una squalifica "inflittagli ingiustamente -lui racconta- per motivi politici dai giudici inglesi", cominciano le vittorie. Otto europei consecutivi (1949-1956), due mondiali (1952-1953), l'oro olimpico ad Helsinki che completa un 1952 fantastico (italiano, europeo, mondiale, Olimpiade), un altro mondiale nel 1956 seguito dall'argento alle Olimpiadi di Melbourne 1956. La separazione con il prodiere Nico Rode, il quarto posto insieme a Carlo Rolandi alle Olimpiadi di Napoli 1960.
Nel 1965 Straulino assume il comando dell'Amerigo Vespucci ma fa in tempo a vincere un incredibile mondiale 5.5 S.I. a Napoli, con la sua nave ormeggiata in porto e tutti i marinai che lo festeggiano.
Poi l'Oceano con le barche della scuola della Marina con crociere e regate come la Transpacifica del 1961 con il Corsaro II, le ragate One Ton con Ydra (nel 1973 vince la One Ton Cup di Porto Cervo e l'allora prestigiosissima Giraglia con Ydra).
A meta' anni settanta Straulino va in pensione con il grado di Ammiraglio.