Ehm Oriente.
Ho avuto la fortuna immensa di partecipare ad una piccolissima fase di un progetto internazionale di ricerca sulla fusione nucleare ( http://www.iter.org e http://www.efda.org ).
Allora, la scienza della fusione è ormai certezza, e un team internazionale che raccoglie tutti i maggiori stati sta portando avanti dei test e degli esperimenti per capire come progettare questo reattore Iter (International Thermonuclear Experimental Ractor).
Ovviamente fino al 2000 gli Usa erano fra i motori trainanti di questo progetto. Tieni conto che la fusione nucleare sulla terra è stata già ottenuta (sperimentalmente, e molto instabile, della durata di qualche centesimo di secondo) al Jet di Oxford, quindi c'è "solo" da capire e inventare sistemi per tenerla stabile, ma il principio fisico è appurato.
Con l'avvento dell'amministrazione Bush gli Usa hanno dato letteralmente forfait, tant'è vero che ora non si parla più di ITER ma di ITER Feat, ovvero sono dovuti ripartire da zero per progettare un reattore di dimensioni ridotte perchè ovviamente si doveva fare senza il contributo Usa. Ora, visto che il progetto non è stato affossato, ma dopo una vistosa parabola negativa ha iniziato a riprendere quota, gli Usa sgomitano per rientrare nel progetto, ovviamente nella diffidenza di tutti.
E' inutile che mi metta qui a parlare di interessi etc etc perchè sarebbe la solita tiritera.
Probabilmente gli iracheni si chiedono se questo petrolio non lo potevamo comprare invece di spendere miliardi di dollari per una guerra che non sta portando da nessuna parte.