Oggi mi hanno dato ufficialmente la notizia. L'ultimo giorno di vita sarà il 30 di novembre. Non so ancora se ci sarà una cerimonia oppure no, piu' probabile no.
Nelle mie ultime ferie si parlava di quante persone erano per di lì passate. I registri della vestizione e della selezione dicono qualche decina di migliaia. Breve parentesi per moltissimi, avviati alla vita alpina altrove, parentesi piu' lunga per pochi altri. Qualcuno dice che se non ci fossero stati alcuni comandanti, si sarebbe potuto salvare, che i volontari si sarebbero vestiti tutti a Belluno e non a Trieste e a Montorio Veronese. In ogni caso inevitabile, reggimento strano nato per le esigenze della naja, oggi insieme alla naja muore, portando con sè i ricordi di molti e altro ancora.
Parentesi chiusa anche sul battaglione Belluno, uno dei battaglioni del 7° alpini, uno dei gloriosi della storia degli alpini, della prima e della seconda guerra mondiale. Tra pochi anni il battaglione Belluno avrebbe compiuto cento anni. Oggi un'altra bandiera nella "collezione" del Vittoriano. Starà insieme a centinaia d'altre per vedere se qualcuno passando di lì si ricorderà della storia dei nostri reparti, delle guerre e dei sacrifici.
Pensavo a quando facevo il mio lavoro comodo in vestizione. Pensavo alle facce, al fatto che il primo capo che si dava era quel cappello con la penna. C'era gente che lo guardava come se non volesse credere che quel coso esisteva davvero, qualcuno lo aveva fortemente desiderato, qualcun'altro sembrava non interessarsi, ma pensava solo alla fine di quella noiosa procedura. Miracolo dell'organizzazione la gente entrava vestita con gli abiti civili e usciva vestita da alpino. Certe volte li guardavo e mi chiedevo che cosa avrebbero fatto poi, che cosa sarebbe stato di loro dopo aver imboccato l'uscita prima della vestizione, poi della caserma e poi della naja.
Alla fine anche davanti a me, facendo un rapido calcolo sono passati tra 2500 e 3000 alpini.
Ancora non mi rendevo conto quanto quell'esperienza avrebbe cambiato la mia vita.
Ricordo anche che l'ultimo giorno mentre imboccavo la carraia pensavo, "chissà se ritornerò mai qui dentro"... figurati, dopo pochi mesi per scherzo sarebbe nato questo sito e dopo pochi mesi sarei tornato, per una lunga lunghissima serie di visite. Pensate a quanto la mia naja abbia cambiato anche la vostra vita indirettamente...
So già che qualcuno mi dirà che faccio il sentimentale, che faccio tante scene per la chiusura di un reparto in pratica già condannato a morte da tempo, che non faceva piu' nulla da un pezzo, ecc,. Lo capisco, non posso dargli torto. Chiudo quindi qui questo necrologio denso di ricordi.