Salve a tutti. Scusate la mia prolungata assenza dal Forum, ma esigenze lavorative mi hanno impedito di frequentarlo meglio.
Apro questo Topic per informare che ieri 30 SETTEMBRE 2004 ha chiuso definitivamente il glorioso EDOLO.
Ecco come cancellare oltre 100 anni di storia in un attimo. Dall'EDOLO sono transitati migliaia di ragazzi che hanno contribuito a rendere (o cercare di rendere) migliore questa nazione (e questo mondo) anche a costo della propria vita.
E negli ultimi decenni altri migliaia di ragazzi sono entrati da quel cancello come reclute impaurite e dopo un mese sono usciti alpini pronti a fare il proprio dovere assegnati nei vari reparti.
Io sono tra questi. E ne sono fiero.
Resterà impreso per sempre nella mia memoria il giorno (6 Dicembre 1993) quando varcai i suoi cancelli e lì iniziai la mia più bella avventura della mia vita. Purtroppo d'ora in poi più nessuno potrà provare quelle emozioni...
W L'EDOLO
DUER PER DUERA
...Ma gli alpini non hanno paura
Art. Marco Zanetti
Gavardo (BS)
12/93 - 63D
5° Rgt. da Mont.
51° Batteria C/A Stinger
Silandro (BZ)
Il Comando Truppe alpine ha due nuovi reggimenti, frutto della trasformazione a unità maggiore del 32° battaglione genio guastatori e del mitico battaglione paracadutisti "Monte Cervino". Il primo è diventato 32° reggimento genio, mentre il battaglione "Monte Cervino" manterrà la sua denominazione all'interno del ricostituito e storico 4° reggimento alpini paracadutisti.
La cerimonia della trasformazione da battaglione a reggimento genio è avvenuta il 29 settembre scorso a Torino, con il passaggio del comando dal ten. col. Maurizio Costanzo al col. Giovanni Musso, primo comandante della nuova unità .
Quanto al ricostituito 4° reggimento alpini paracadutisti (era stato chiuso nel 1975), ha ricevuto la Bandiera di Guerra il 25 settembre scorso, durante una cerimonia svolta all'aeroporto militare di Bolzano. Riprende così vita una gloriosa unità , la cui Bandiera di guerra è decorata con due medaglie d'Oro, 9 d'Argento, una di Bronzo, una di Benemerenza ed una al Valor Civile. Da rilevare che le medaglie d'Oro sono state assegnate a due battaglioni, il btg. Aosta durante la guerra di Grecia, e il btg. "Monte Cervino" per la campagna di Russia.
La trasformazione in reggimento delle due unità è stata decisa in virtù degli impegni nelle missioni di pace multinazionali. In pratica, servono genieri e rangers: ancora una volta gli alpini si dimostrano un Corpo dal multiforme impiego, capaci di operare in teatri diversi.
Per due nuovi reggimenti, un altro è stato chiuso: è il reggimento “Edolo”, che era di stanza a Merano. Da tempo la sua sorte era segnata: essendo un reggimento addestramento reclute, con la sospensione della leva è venuta a mancare la …materia prima. La cerimonia di scioglimento è avvenuta giovedì 30 settembre: la bandiera di Guerra è stata salutata per l'ultima volta dal reggimento schierato.
L'Edolo non c'è più, e la trasformazione in reggimento del 32° e del “Monte Cervino” non compensa il magone di chi alla caserma Rossi di Merano si è fatto le ossa faticando e sudando. Nel periodo più bello della vita.
Sceso dal treno alla stazioncina di Maja Bassa/Untermajss, assieme ad altri ragazzi come me sconvolti da 11 (undici) ore di viaggio, fummo accolti dal Caporal Maggiore M., Graduato di Truppa anziano (La Max) del Terzo Plotone della 50a Compagnia "La Balda" (per una fortuita combinazione proprio in quel Plotone, Terza Squadra, feci il CAR) che, in drop, ci accolse, devo dire abbastanza benevolmente (a parte la cazziata rivolta a chi buttò le cicche in terra). Ci accompagnò nel piazzale ove ci inquadrò e poi fummo fatti salire sul pullman che ci portò in Caserma, la mitica Rossi di Merano, proprio davanti all'ippodromo. (Sono ancora sorpreso dalla cortesia usataci: la stazione dista dalla Caserma forse 200 metri: e ce li fecero fare in bus).
"Con gli artiglieri del Val Camonica, al comando del maggiore Dante Belotti giunsero in testa gli alpini della 50 e della 51 dell'Edolo: in combattimento, arcangeli indemoniati..."
(G. Bedeschi)
Tutti gli Alpini dell'Edolo, caduti, defunti ed in vita: presenti!
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)