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Mauro
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A me sembra che abbia preso per i fondelli un po' tutti, e me lo fanno pensare frasi tipo "riti sadici" "forme di soggezione" e il fatto che prima iniza un discorso come se gli dispiacesse che la naja sia finita mostrando un velo di nostalgia e poi termina con una frase come dire "meno male che tutto sia finito".
Sarà  il modo particolare di aver interpretato questo articolo, non so......bah.
A me da l'idea del classico cacasotto, ma potrei sbagliarmi.
Dio creò l'alpino, lo mise sulla montagna e poi gli disse arrangiati.
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...con un contentino per gli Alpini (?!)

Ebbene si.
E secondo me non è una bella cosa.
Di positivo, rimane un reparto per regione.

Vi metto l'antefatto, ma poi leggete il post successivo.

Saluti sul presentat arm. :? :? :?

+++DIFESA: CAMERA, DAL 2005 ABOLITO IL SERVIZIO DI LEVA+++
SI' DEFINITIVO A MONTECITORIO,NATI NEL 1985 ULTIMI A PARTIRE
(ANSA) - ROMA, 29 LUG - L'Aula della Camera ha
definitivamente approvato il provvedimento che abolisce il
servizio militare obbligatorio di leva a partire dal 2005. I si'
sono stati 433, 17 i no, 7 gli astenuti (i Verdi).
In base al testo approvato oggi, gli ultimi a prestare il
servizio di leva saranno i nati nel 1985.
L'approvazione e' stata salutata da un applauso bipartisan
dell'Aula. (ANSA).

FLB
29-LUG-04 16:22 NNNN
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Moriremo democristiani? si.

LEVA: PER SALVARE GLI ALPINI 50 EURO AL MESE IN PIU' AI VOLONTARI =

(ASCA) - Roma, 29 lug - Il nuovo dispositivo di legge sulla
leva approvato in via definitiva oggi pomeriggio alla Camera
dedica uno specifico articolo allo 'storico' corpo degli
Alpini. All'art. 9 si afferma che gli aspiranti volontari in
ferma prefissata di un anno residenti nelle zone dell'arco
alpino e nelle altre regioni tipiche di reclutamento alpino
saranno destinati ai reparti delle 'penne nere', fino a
completamento dell'organico.
Sara' anche assicurata la presenza di almeno un reparto
alpino nelle regioni di reclutamento ''con priorita', in fase
di prima attuazione, alle regioni dell'arco alpino''.
La nuova legge prevede anche incentivi, pari a 50 euro
mensili, per chi fara' domanda di arruolamento negli alpini.

Soddisfazione per questo specifico articolo di legge e'
stata subito espressa dalla Lega Nord che aveva denunciato,
nel corso del dibattito, il rischio di scomparsa o di
'meridionalizzazione' del corpo.
''Per la prima volta, e unicamente grazie alla Lega Nord -
ha infatti detto Federico Bricolo, vicepresidente della Lega
Nord a Montecitorio sono previsti degli incentivi per i
ragazzi che intendono entrare nel corpo degli alpini. In
questo modo, e grazie anche ai particolari benefici loro
riservati come la destinazione vicina alla zona di residenza,
abbiamo costituito un precedente importante con lo scopo di
garantire la continuita' di questo storico corpo che la
sinistra aveva tentato di snaturare trasformandolo in una
forza borbonica''.
gc/Gas/ss
291734 LUG 04
NNNN
Bricchetto
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Riepiloghetto

ADDIO A LEVA, FINISCE EPOCA DEL 'MILITARE A CUNEO' / ANSA
STOP ANCHE A TRUCCHI PER EVITARE NAJA E AD OBIETTORI COSCIENZA
(di Massimo Nestico')
(ANSA) - ROMA, 29 LUG - ''Sono un uomo di mondo, ho fatto tre
anni di militare a Cuneo''. La celebre battuta di Toto' rivelava
tutto un mondo di migrazioni forzate da un capo all' altro della
penisola per i giovani che dovevano adempiere al servizio di
leva. Un servizio che dal 2005, grazie al decreto approvato
definitivamente oggi, cessa di esistere. E con la leva si volta
pagina anche su alcuni ''effetti collaterali'', dal nonnismo
agli obiettori di coscienza ai trucchi per evitare di andare
sotto le armi.
1861, FATTA l' ITALIA BISOGNA FARE GLI ITALIANI - E' proprio
una data storica quella odierna, se si pensa che la leva
obbligatoria e' stata introdotta con l' Unita' d' Italia nel
1861 ed ha caratterizzato per decenni la vita di tanti
connazionali. ''Fatta l' Italia, bisogna fare gli italiani'',
diceva Massimo D' Azeglio. Ed uno dei modi per formare gli
italiani, per dar loro spirito civico e coscienza nazionale, fu
individuato proprio nel servizio militare. Occorre infatti
pensare che l' Italia nel 1861 era un' ipotesi soltanto sulla
carta: nella realta' era un agglomerato di popoli diversi tra di
loro, ognuno dei quali parlava il proprio dialetto. Si stabili'
cosi' che, per rendere il Paese piu' unito, la leva dovesse
essere prestata lontano da casa. Cio' ebbe anche degli aspetti
positivi: migliaia e migliaia di giovani mai usciti dal proprio
paesino conobbero per la prima volta citta' e regioni diverse; i
piu' poveri ebbero propria biancheria personale e impararono
semplici norme di pulizia; molti appresero a leggere, a scrivere
e a parlare italiano. Ma questi allontanamenti forzati da casa
vennero accolti con grande ostilita' e forti proteste in molti
casi, specialmente al Sud ed in Sicilia, dove il malcontento
alimento' il fenomeno del brigantaggio. Nella leva obbligatoria
le popolazioni meridionali vedevano, infatti non gia' un dovere
verso una Patria che non riconoscevano come propria, bensi' un
atto di prepotenza dei nuovi venuti, un sacrificio imposto dai
''piemontesi''. Senza contare che la partenza di una giovane
recluta determinava spesso un danno economico alla famiglia
povera, che si vedeva privata per un lungo periodo di un aiuto
fondamentale. Inizialmente, infatti, la durata del servizio di
leva fu fissata in cinque anni per chi avesse compiuto 20 anni.
Piu' tardi varie riforme ne accorciarono la durata.
BASTA A MILLE STRATAGEMMI PER EVITARE NAJA - Col passare del
tempo, l' ostilita' alla naja ha abbassato i toni, ma l' arrivo
della ''cartolina'' di precetto e' sempre stato un evento temuto
da molti giovani italiani, che nel corso degli anni si sono
inventati mille stratagemmi per essere riformati: da chi si
fingeva omosessuale o malato di mente, a quelli che si
procuravano ferite appositamente, c' e' tutta una casistica di
piu' o meno fantasiosi tentativi di evitare di indossare la
divisa, che ora non saranno piu' necessari. E si chiude il
sipario anche su un altro fenomeno che ha segnato la vita delle
caserme italiane: il nonnismo. Anche se episodi di
maltrattamenti e violenze ai danni degli ultimi arrivati si sono
registrati anche nelle accademie militari, e' tra le cosiddette
''spine'' (i soldati di leva appena arruolati) ed i ''nonni''
che ci sono stati i maggiori problemi.
NIENTE PIU' OBIETTORI DI COSCIENZA - La fine della leva
obbligatoria manda in soffitta anche gli obiettori di coscienza.
In Italia l' obiezione di coscienza e' legalmente riconosciuta
dal 1972, con la legge 772 che istituisce il servizio civile in
alternativa a quello militare. Prima di allora, per chi
rifiutava la leva c' era il carcere. I primi due casi di
obiezione di coscienza risalgono al 1948; rifiutavano la divisa
inizialmente i Testimoni di Geova, assieme ad alcune
personalita' non violente ed i primi anarchici. All' inizio
degli anni '60 si hanno i primi casi di obiettori cattolici. L'
''esercito'' degli obiettori nel tempo e' cresciuto di numero e
ora confluira' nel servizio civile volontario. (ANSA).

NE
29-LUG-04 16:26 NNNN
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Re: Moriremo democristiani? si.

Come dicevo nell'altro post non importa di quanto sia l'aumento, l'importante e' che FINALMENTE sono riusciti a capire che noi alpini siamo unici.
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Re: Riepiloghetto

Bricchetto ha scritto: L' ''esercito'' degli obiettori nel tempo e' cresciuto di numero e
ora confluira' nel servizio civile volontario.
Il problema e'...riuscira' il servizio civile volontario a sostituire come numero gli obiettori di prima?
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Re: Moriremo democristiani? si.

Lele ha scritto:Come dicevo nell'altro post non importa di quanto sia l'aumento, l'importante e' che FINALMENTE sono riusciti a capire che noi alpini siamo unici.
Pensa che io l'ho presa in modo diametralmente opposto.
Capisco che uno che si butta col paracadute debba avere un'indennità  di lancio.
Ma non è che dando una paga più alta alle penne nere si voglia tamponare la mancanza di arruolamenti in questa specialità ?
E non sarebbe bello desiderare il cappello alpino per "vocazione"? anziché per soldi?
Mi viene in mente: "Moriremo democristiani". Non è la solita paraculata all'italiana? Prima hanno fatto sparire tradizioni, valori e prinicipi morali sul tema. Poi si spaventano per l'eco che avrebbe un'insufficenza del numero dei volontari con le fiamme verdi e allora dal cilindro anzi, per come la vedo io dalla manica.., cacciano fuori i quattrini.
Pare sia un emendamento della Lega, di cui loro vanno fieri.
O ho frainteso del tutto, oppure è una cosa brutta.
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Abbadia
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No Brichhetto, non hai frainteso...
ci stanno prendendo per i fondelli...ma la sola consolazione é che con gli "alpini" di oggi non ho niente a che fare...
A chi credete che facciano gola i 100 euro un piu' ? A chi l'alpino lo vuol fare perché lo sente o a chi ne fa solo una questione di soldi ?
Che si debba aumentare il " soldo" per chi si arruola col capello con la piuma ( volontario l'errore!!! ) vuol solo dire che siamo alla frutta e mi pare anche giusto.
Poiché nelle TTAA ( d'ora in poi riferendomi a oggi non usero' piu' la parola sacra ALPINO ) il 95% proviene da regioni diciamo "non alpine " l'indennita' di disagiata sede spetta e come !!!!!!
Mi scappa da ridere pensando alla soddisfazione della lega...o sono coglioni o lo fanno....
La prendono come una vittoria il fatto che per tentare di tenere in piedi le TTAA arruolando i Carmine Esposito ( nessuna intento offensivo ne' razziata !!! ) bisogna aumentare la paga.....
Proprio loro che vogliono mantenere pura la razza e le tradizioni !!!!!!!!!
Vogliono che si tengano in piedi con 100 euro....mah...
Ma lasciamo perdere... é politica...e quindi sporca ...disonesta e sediaiola...
Mi accorgo che se vado avanti divento offensivo e volgare..e non voglio che accada...
So solo che non é la naja che muore...sono gli alpini che sono gia' morti...quelle pervenze che ( non ) ci fanno vedere come alpini..non sono altro che telenovelas..
Con tante scuse per quelli che anche oggi ( credo proprio pochi ) intendono la naja alpina non come composizione di tradizioni, memorie e amore per la montagna e per quello che rappresenta....
E' un periodo nero....stanno accadendo cose strane che non mi vanno giu'...anche a livello ANA...ci stiamo adeguando ai tempi....e ....grazie...questo non mi sta bene.....
Ciao a tutti

Abbadia
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Re: La naja muore...

Luigi ha scritto:Qualcuno sa gentilmente indicarmi dove trovare sulla rete il testo della Legge sull'abolizione definitiva del servizio militare di leva obbligatorio a partire dal primo gennaio 2005, in corso di approvazione in questi giorni?
Mandi.
Luigi
Prova con questi dati.

"disegno di legge Martino" (numero 4233-B)


legge 14 novembre 2000, n. 331 ("Norme per l'istituzione
del servizio militare professionale"), che trova la sua
disciplina attuativa nel decreto legislativo 8 maggio 2001, n.
215 ("Disposizioni per disciplinare la trasformazione
progressiva dello strumento militare in professionale"),
recentemente modificato con il decreto legislativo 31 luglio
2003, n. 236
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Con tante scuse per quelli che anche oggi ( credo proprio pochi ) intendono la naja alpina non come composizione di tradizioni, memorie e amore per la montagna e per quello che rappresenta....


Scusate, solo per indicare l'errore in quanto ho scritto sopra.
Un "non " di troppo che ha completamente rivoltato quello che volevo dire.
Ciao a tutti

Abbadia
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Mauro ha scritto: .......... anche i soldati usati come camerieri o attendenti in casa del colonnello, per spazzare il pavimento del cortile o lavare i vetri, per fare la spesa alla moglie del capitano.
questo giornalista sarebbe meglio studiasse di più e si informasse meglio.
Gli attendenti sono decenni che non esistono più, ero bambino io quindi acqua ne è passata sotto i ponti!
Me ne ricordo bene perchè nel fabbricato dove abitavo, in una scala abitavano gli Ufficiali e mi incuriosivano questi soldati fuori dalla caserma!

In sostanza mi sembra che quanto scritto dal giornalista siano le solite cose ad effetto e non qualcosa di pensato e ponderato!
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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Ragazzi, mettetela come volete ma ci lamentiamo tutte l evolte che Noi alpini noin veniamo mai considerati e....una volta che trattano in maniera diversa dalle altre ci lamentiamo.
L'aumento poteva essere anche di un centesimo ma il lato da guardare non e' quello economico ma il fatto di esser stat iconsiderati.


pe rla "tradizione", negl ialpini ci andranno volontari che abitano nelle zone a destinazione alpina e, eventualmente ed in un secondo momento per completare l'organico anche quelli di altre regioni.
co nquesto non voglio dire che disprezzo quelli del sud e' che e' piu' facile trovare la tradizione nelle persone che vivono in quei luoghi!!!
Alp. Malaguti Daniele
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No Lele non ci si lamenta perchè siamo trattati in modo diverso, ma perchè la motivazione per cui siamo trattati in modo differente non è la peculiarità  del nostro corpo, ma gli impegni verso gli lettori di qualche politico che ha (s)parlato a qualche comizio.
In sostanza se per caso la Lega non fosse nella maggioranza non avremmo l'incentivo, segno che della peculiarità  del corpo non interessa nulla se non a pochi. Vogliamo poi parlare delle motivazioni economiche del tener caserme al nord nelle regioni di reclutamento alpino?
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Stamattina entro al solito bar per un caffettino e vedo nella prima pagina del Resto del Carlino due Alpini che dormono sulla branda con i lcvappello sopra agli occhi e con la schiena appoggiata al cubo poi.........leggo il titolo.
A causa delle poche persone sotto naja sia facoltativa che volontaria, lo stato appaltera la sorveglianza delle caserme a vari istituti di vigilanza!!!!

Ma ci rendiamo conto?

E sapete a quale modica cifra?
S enon erro 24 milioni di euro + iva, in pratica 29 milioni di euro all'anno!!!!!!!!!!!

Le caserme che all'esterno vengono controllate da vigilantes!!!!!
Assurdo ma dopotutto ...siamo in Italia!!!

Ragazzi, ditemi che e' stato un sogno :roll:
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L'abolizione del servizio obbligatorio di leva secondo me è solo figlio dei tempi che cambiano.
Cambiano le persone,cambiano le tecnologie e cambiano dunque anche le guerre e gli scenari mondiali.
Pensate forse che un esercito italiano fatto da circa 1 milione e mezzo di ragazzi che fanno la bella vita a casa piena di agi e vizi e a cui è stata imposta la leva obbligatoria sia un esercito che puo difendere l' Italia da un eventuale attacco esterno?o addirittura puo' svolgere missioni di pace in zone di guerra come l'Iraq,fronteggiando islamici sicuramente pazzi ma senz'altro abili e coraggiosi combattenti senza la minima paura della morte?
La risposta è NO,con tanto dispiacere anche da parte mia,in quanto cmq la vita militare riusciva anche a formare una persona,a farla maturare e a confrontarsi con tante realta' diverse.
Ora a tutti i paesi europei servono eserciti efficenti,ben preparati,dotati di armi super tecnologiche e dunque ben pagati,se no credetemi nessuno farebbe piu quel mestiere....la patria oramai è solo un lontano ricordo :cry:
Il nuovo riassetto mondiale ci impone queste scelte,impone missioni di pace o di guerre,chiamateli come vi pare,verso quei paesi arabi in cui giace il petrolio,bene fondamentale per tutta l'umanita,che sono a rischio di fondamentalismo.
In poche parole ragazzi se tutti i paesi arabi fanno cartello e ci chiudono i rubinetti......possiamo dire addio alla civilta' da qui siamo arrivati.
Art. Oriente Inc. Radiofonista
16a Btr
Gr.A.Mon. "LANZO"
(6° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Cadore
1°\89
Signore delle cime
Piu salgo Piu valgo

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