E' talmente radicato nella nostra cultura che alle vere feste è d'obbligo prevederlo.
In due parole: si tratta di pezzi (dette "prese") di carne (sopratutto pollo, anitra, coniglio, costine e lombolo (o coppa) di maiale. Agnello non credo), patate e uccelli (questi ultimi sono fondamentali per dare il VERO SAPORE allo spiedo), il tutto aromatizzato con foglie di salvia e infilzati in lance (solitamente di acciaio) e fatto cuocere sul fuoco (meglio) o sulle braci di carbone. Di tanto in tanto lo si innaffia con del burro fuso (possibilimente di malga) e del sale. La cottura dura circa 5 ore e poi... si mangia e ... si beve (vino rosso molto corposo).
Ovviamente è buonissimo.
Non resta che PROVARE PER CREDERE!!!!!

X Nicola: Lo spiedo veneto l'ho provato lo scorso anno all'adunata della sezione di Valdobbiadene. E' buono, ma è un po' diverso sia nel gusto (a mio avviso il vostro è più aromatizzato) che nella forma dei pezzi di carne (i nostri sono più piccoli) da quello bresciano.