MILANO - È di tre morti il bilancio dell'incidente stradale che ha coinvolto una pattuglia di soldati italiani a Herat. «Sono militari che viaggiavano a bordo del loro mezzo, si è trattato di un incidente stradale», ha detto il generale Massimo Fogari, portavoce dello Stato maggiore della Difesa a Sky. «Stanno cercando di rianimare i due militari rimasti feriti», aveva detto in precedenza. Ma i due militari sono poi deceduti. L'incidente, ha confermato il portavoce del contingente di Herat, Marco Amoriello, è avvenuto «durante uno spostamento. I nomi dei militari coinvolti, impiegati ad Herat presso l'Omlt, le unità preposte all'addestramento dei soldati afgani, saranno resi noti non appena le famiglie saranno state informate». Sale così a 44 il numero dei militari italiani morti nella missione Isaf.
LA DINAMICA - Sulla dinamica dell'incidente avvenuto a Herat il generale spiega che «allo stato dei fatti posso dire che i 3 militari erano a bordo di un Lince, appartenevano ad una unità affiancata all'esercito afghano e stavano muovendo verso il comando italiano in Afghanistan. Si è trattato di un mero incidente stradale» avvenuto su «una via molto ma molto trafficata». Quanto alla missione dei militari deceduti, spiega Fogari, era quella «che normalmente noi, in gergo militare, chiamiamo missione di collegamento. Semplicemente andare da un capo all'altro per dare informazioni logistiche-amministrative».