cavalli ha scritto:ieri , con grande enfasi, si è avuto la notizia che il parlamento ha rattificato il cosidetto trattato di Lisbona. Va bene che i nostri onorevoli hanno la nostra delega, però che ci fosse stato qualcuno che avesse avuto il buon senso di spiegare al popolo che minchia è questo trattato...
Semplicemente un ennesimo - ma decisamente notevole - scippo di libertà e diritti
reali per darcene in cambio una dose similare di
virtuali.
Uno dei tanti cambiamenti che ci hanno detto essere inevitabili, solo perchè voluti da lorsignori.
Il definitivo ammainabandiera dell'Italia.
"Soffermiamoci un istante, per esempio, sul mito democratico del "popolo sovrano". Da molto tempo tutte le migliori menti hanno visto in ciò un formidabile inganno: con una mano si dà al popolo un potere per il quale non è fatto e che resta quindi sempre qualcosa di spettrale e di platonico, con l'altra gli si tolgono quei diritti che convengono al ruolo esatto che esso ha nella città . Il certificato elettorale è fiorito sulla tomba delle libertà comunali e corporative. E che cosa rappresenta il potere astratto di votare, di fronte alla schiavitù di un popolo dato in preda agli orrori del liberalismo economico, come nell'Europa del XIX secolo, o a quelli della tirannia statale come in numerosi paesi del XX? Di diritto, in sogno, il popolo guida con mano sovrana il carro dello Stato; di fatto non ha neppure più il potere di controllare e di organizzare le cose che lo toccano più da vicino e che sono a sua misura: tutto ciò che concerne il suo pane quotidiano, la sua indipendenza e la sua dignità professionale" (G. Thibon, "Ritorno al reale")
Noi fortunelli ci troviamo a vivere gli orrori combinati del liberalismo economico e della tirannia statale!
Mandi.
Luigi