Reggimenti Alpini Costieri e Territoriali Mobili


I battaglioni alpini costieri, successivamente riuniti in Reggimenti, furono costituiti durante la 2a G.M. e destinati a presidiare zone costiere le cui caratteristiche orografiche richiedevano pratica di montagna, erano formati da personale delle classi più anziane dei battaglioni complementi.
Allo stesso compito furono destinati alcuni battaglioni territoriali mobili.
Dall’11 luglio 1943 tutti ebbero denominazione (battaglione “Monte…..”) e nappina dal primo agosto successivo.

165° Reggimento Alpini:
Costituito nel dicembre 1942 a Caprino Veronese dal centro di mobilitazione del 6° Alpini,inviato in Francia alle dipendenze della 4^ Armata, disciolto nel settembre 1943. Inquadrava:
25° battaglione “Monte Marmolada” (napp verde) già XXV btg complementi del 7° alp, formato sulle cp. 713, 714 ,715;
26° battaglione “Monte Canin” ( napp bianca) già XXVI btg complementi dell’ 8° alp, formato sulle cp 97,154,155;
27° battaglione “Monte Clapier” (napp bianca) già XXVII btg complementi del 1° alp, formato sulle cp. 719, 720 ,721;
513° battaglione territoriale mobile;
424  compagnia mortai da 81.

Comandanti: Col. Alessandro Venturi, Col. Federico Calvi.

166° Reggimento Alpini:
Costituito nel dicembre 1942 a Monza dal deposito dell’11° Alpini, inquadrava:
34° battaglione “Monte Spluga” (napp bianca) già XXXIV btg complementi del 5° alp, formato sulle cp.740,741 ,742;
35° battaglione “Monte Stelvio” (napp rossa) già XXXV btg complementi del 5° alp, formato sulle cp. 743, 744 ,745;
36° battaglione “Monte Pavione” (napp bianca) già XXXVI btg complementi del 7° alp, formato sulle cp. 746, 747 , 748;
38° battaglione “Monte Arvenis” (napp bianca) già XXXVIII btg complementi dell’ 8° alp, formato sulle cp. 752, 753 ,754;
512° battaglione territoriale mobile.
Il reggimento era in Francia,alle dipendenze della 223 Divisone Costiera (4a Armata).Rientrato in Italia alla fine d'agosto 1943 e dislocato nella provincia di Cuneo, sciolto nel settembre dopo l'armistizio.

Comandanti: Col. Antonio Pesce

167° Reggimento Alpini
Costituito nel dicembre 1942 dal deposito del 7° Reggimento Alpini, disciolto nel settembre 1943. Inquadrava:
23° Battaglione “Monte Levanna” (napp bianca) già XXIII btg complementi del 4° alp, formato sulle cp. 707, 708 ,709;
24° Battaglione “Monte Suello” (napp azzurra) già XXIV btg complementi del 6° alp, formato sulle cp. 710, 711 , 712;
39° Battaglione “Monte Berico” (napp rossa) già XXXIX btg complementi del 9° alp, formato sulle cp 755, 756 ,757.
Il Reggimento era in Francia,alle dipendenze della Divisione di Fanteria “Legnago” (4a Armata).

Comandanti: Col. Guglielmo Simeone.

168° Reggimento Alpini:
Costituito nel dicembre 1942 dal centro di mobilitazione dell’8° Reggimento Alpini, disciolto nel settembre 1943. Inquadrava:
40° Battaglione “Monte Maiella” (napp bianca) già XL btg complementi del 9° alp, formato sulle cp: 758, 759 ,760;
514° bis battaglione territoriale mobile.
Il Reggimento era in Francia, alle dipendenze della Divisione di Fanteria “Taro”.

Comandanti: Col. Romolo Zorio


175° Reggimento Alpini Territoriale Mobile:
Venne formato il 26 febbraio 1943 al comando del Col. Lelio Castagna ad Aosta presso il deposito del 4° reggimento alpini, inquadrando reduci e compagnie di rincalzo non complete su tre battaglioni T.M.: 519°, 520° e 521°. Venne inviato in Corsica in aprile, dove i battaglioni cambiano il numero in nome e diventano " Mongioje"(nappina blu) dal deposito del 1° Alpini, inquadrava le cp. 114, 118 e 119 (inquadrate nel "Monte Clapier" durante la Ia G.M.);  "Monte Bicocca "(nappina rossa) dal deposito del 2° Alpini, inquadrava le compagnie 81, 101 e 123; "Monte Albergian" (nappina rossa) dal deposito del 3° Alpini, inquadrava le compagnie  83,127, 128. All'arrivo in Corsica si aggiunsero altri battaglioni che già in precedenza avevano raggiunto l’isola:21° Battaglione "Monte Mercantour" (nappina verde) già XXI btg complementi del 1° Alpini,inquadrava le compagnie 701, 702 e 703; 22° Battaglione "Monte Granero" (nappina bianca) già XXII btg complementi del 3° Alpini, inquadrava le compagnie 704, 705  706 ;nonchè il  531° Btg Alpini Territoriale Mobile "Monte Baldo" (Magg. Ferruccio Clerici) (nappina rossa) dal deposito del 6° Alpini giunto per ultimo.
Il giorno 8 Settembre all’annuncio dell’armistizio il Reggimento era così dislocato:
Comando di Reggimento ed una compagnia del Btg Bicocca a Corte (ove era pure il comando militare dell’isola).
Monte Albergian al colle di Vizzavone ed a quello di Sorba a sbarramento delle rotabili Ajaccio-Corte e Ghisoni-Corte.
Bicocca con le restanti compagnie ad Aleria a sbarramento della rotabile Corte-Piano ed a presidio di tre capisaldi.
Monte Baldo a difesa costiera di Castelluccio-Ajaccio (alla temporanea dipendenza del Cdo difesa del porto).
Mongioje nella conca di Calacuccia-Ponte Castirla a sbarramento della strada Porto-Evisa-Colle Vergno-Calacuccia.
Monte Granero a Zicavo sulla rotabile Sartene-Ghisani-Vivaria-Corte (alla temporanea dipendenza della Divisione di Fanteria Cremona).
Monte Mercantour nelle vicinanze del campo d’aviazione di Ghisonaccia sulla costa orientale dell’isola (alle dipendenze tattiche del 182° Rgt Fanteria Costiero).
La rottura coi tedeschi all’annuncio dell’armistizio fu immediata, già la sera dell’otto Settembre gli ex alleati occuparono il porto di Bastia ma la pronta reazione dei nostri reparti ristabilì la situazione il giorno nove.Il dieci ebbe inizio l’affluenza della 90a Divisione Corazzata Tedesca in arrivo dalla Sardegna.
Il dodici i tedeschi attaccarono il caposaldo di Casamozza che nonostante una strenua difesa fu sopraffatto e il giorno successivo fu rioccupato il porto di Bastia.
Per opporsi ai movimenti tedeschi si provvide immediatamente a bloccare tutte le rotabili e nel contempo ad eliminare i reparti nemici isolati dislocati a guardia di magazzini e depositi situati all’interno dell’isola.
Di conseguenza il Comando del 175° Reggimento si trasferiva a Vivario e prendeva alle dirette dipendenze i Btg Monte Granero,Monte Mercantour e Monte Baldo.
Fu distrutto il ponte alla confluenza del rio Corsigliano col Tavignano per arrestare un reparto esplorante tedesco.Reparti del Bicocca presidiarono il caposaldo di Olivella.
Il Mongioje venne traferito nella conca di Calacuccia a Vezzani, il Monte Albergian venne a sua volta trasferito a Vezzani e zone limitrofe, il Monte Baldo a Ghisani ed il Monte Mercantour al colle di Sorba ,di rincalzo.
Il Monte Granero infine da Zicavo si spostò ad Aulene assieme ad un Btg di Granatieri per sopraffare il presidio tedesco di Quenza.
Questa operazione,appoggiata da una batteria da 100/17 si svolse il giorno 15 ed ebbe pieno successo.Sotto il violento attacco dei reparti alpini il nemico si arrese.Vennero fatti prigionieri 233 militari compresi 3 ufficiali e fu catturato ingente materiale bellico fra cui 150 autocarri.Per tale azione al Btg Monte Granero venne concessa la Medaglia di Bronzo al Valore Militare,tenuto anche conto del suo successivo impiego nel Corpo Italiano di Liberazione.
Le operazioni per la liberazione della Corsica continuarono e alle nostre truppe venne affiancato un contingente coloniale francese. Il 4 Ottobre con la conquista di Bastia le ostilità cessarono. Terminate le operazioni, i Btg alpini vennero impiegati in lavori di bonifica del terreno dalle mine,a riparare strade ed a ricostruire ponti.
Dai primi di Novembre i Btg vennero gradualmente trasferiti in Sardegna dove vennero sciolti nell’Agosto del 1944 ad eccezione del Btg Monte Granero che trasferito in continente entrò a far parte del Corpo Italiano di Liberazione.
Bisogna tener presente nella storia di questo Reggimento che i suoi Btg addestrati per compiti di presidio, seppero onorare nel miglior modo in campo aperto lo spirito di combattimento delle truppe alpine. 


176° Reggimento Alpini Territoriale Mobile:
Costituito il 1 febbraio 1943 dal centro di mobilitazione del 9° Reggimento Alpini,al comando del Col. Stefano Torri, opera nella zona di Fiume, Gorizia e Trieste alle dipendenze dell’8a Armata, viene sciolto nel settembre del 1943. Inquadrava:
522° Battaglione T.M. “Monte Adamello” (napp verde) dal deposito del 5° Alpini.;
523° Battaglione T.M. “Monte Antelao” (napp rossa) dal deposito del 7° Alpini;
524° Battaglione T.M. “Monte Nero” (napp verde, durante la Ia G.M. indossò la nappina bianca inquadrato nell'ottavo reggimento) dal deposito del 9° Alp., unico a rimanere in vita dopo l’ 8 settembre del 43. Nel 1944 si fonde con il Battaglione “Piemonte” in località Alife (CE) dando vita al Battaglione “Taurinense”  inquadrato nel C.I.L.