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Domenica, 23 Giugno 2024
Prima battaglia dell'Isonzo
Mercoledì 23 giugno 1915 il generale Cadorna ordina un’offensiva nei pressi del fiume Isonzo.
L’esercito italiano ha una netta superiorità numerica, un rapporto di 2 a 1.
Gli austriaci hanno però nella conformazione del territorio l’alleato migliore. Riescono a trincerarsi e stabilire postazioni difensive in tutti i punti strategici. In più dispongono di armi migliori e una preparazione a noi sconosciuta.
Gli obbiettivi italiani sarebbero una testa di ponte a Gorizia e il monte San Michele. La prima battaglia dell’Isonzo durerà un paio di settimane e, come spesso capita nella prima guerra mondiale, sarà cruenta ma non decisiva.
I bombardamenti dell’artiglieria italiana e i seguenti assalti costringono gli austriaci a cedere terreno a Sagrado e Redipuglia. Ma nel complesso l’offensiva fallisce gli obbiettivi su quasi tutta la linea del fiume.
Si resta bloccati alle posizioni di partenza. Il 7 luglio, data conclusiva della battaglia, gli italiani conteranno circa 15.000 perdite; gli austriaci più o meno 10.400.