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Sergenti nella neve

Una rassegna di articoli sui quali riflettere in relazione all'emergenza meteo che ha colpito in questi giorni la fascia appenninica centro-meridionale:

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna ... neve.shtml
http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/ ... ccio.shtml

Un plotoncino qui, una squadra là , dai 400 effettivi iniziali siamo passati a ben 850 uomini (e donne) impegnati sulla fronte nevosa, così l'SME potrà  dire ai giornalisti di aver raddoppiato gli sforzi.
Tenendo conto che l'EI è forte di 110.000 unità , e considerando che la truppa si aggira intorno alle 70.000 unità , un risultato non da poco.

Qui però arriva il bello:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... re/189376/

Tariffario delle prestazioni, vitto e alloggio pagati.
Quindi nonostante la professionalizzazione delle FF.AA. con relativo esborso di danaro per pagare gli stipendi a 12.000 surrogati dei coscritti di leva, il Cittadino Italiano (o italoeuropoide...) deve sborsare un'altra TASSA per farsi sgombrare le strade da stipendiati pubblici che altrimenti non saprebbero come ammazzare il tempo in caserma.

Tassa che in un primo tempo sembrava ricadere sulle casse comunali, ora pare che i fondi per l'emergenza siano garantiti dalla prefettura di competenza (resta il fatto che il pagamento della prestazione rimane, e ancora una volta è il cittadino privato a mettere mano al portafogli):

http://www.anconatoday.it/cronaca/ancon ... ttura.html

Domande:
1 - Perchè pagare due volte per un servizio?
2 - A chi vanno i soldi? La diaria finisce nelle tasche del milite o nelle casse dei reparti?
3 - Da quando in qua le FF.AA. fatturano le prestazioni erogate? Esiste qualche convenzione in atto, c'entra qualcosa il governo tecnico?
4 - Mio cognato potrà  riscattare il servizio reso durante l'alluvione in Piemonte del '94?
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cavalli
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Re: Sergenti nella neve

il militare op reparto non percepisce nulla è solo un passaggio di fondi tra il ministero dell'interno a quello della difesa.
ora non c'è più la leva che lavora gratis (:-x)
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btgtolmezzo
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Re: Sergenti nella neve

Forse sarebbe meglio dire quanto vergognoso sia che enti pubblici come comuni, provincie regioni con fior fiore di dipendenti non siano in grado a risolvere con le proprie forze il problema! Poi in estate si scopre che questi stessi enti pagano macchinari che però stanno fermi, o operai che alla fine una pala in mano non la prendono! Per non parlare che se ogni cittadino dasse il suo contributo manuale almeno per spalare la neve che si ritrova d'avanti casa non farebbe una cattiva azione, ma invece si aspetta lo stato che deve dare.
Un altra cosa, evitiamo di dire che non sapremo come ammazzare il tempo in caserma! Questo è un commento che non voglio più sentire!
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Re: Sergenti nella neve

Mettiamoci pure "l'esternalizzazione" o outsouring che fa più figo, come quella che ha colpito Roma.

Allora io che so Er Sindecho dichiaro che per tagliare le spese lo sgombero neve viene affidato a ditte esterne.

Ovviamente alle ditte esterne, probabilmente simpatiche e amiche, viene riconosciuta una retta per la messa a disposizione dei mezzi e del personale.
Anche se non vengono usati.
Un servizio analogo lo svolge anche una nostra azienda affiliata (service su sistemi automatici): se vuoi la garanzia di intervento 24 su 24 e 365 gg/anno paghi la disponibilità , che anche noi riconosciamo a chi è di prontezza. E' una cosa corretta.

La gabola sta nel fatto che le aziende simpatiche percepivano l'obolo senza avere nemmeno lontanamente la capacità  di sopperire ad una eventuale nevicata di ben 3,5 cm.
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si becca (Andreotti docet).
Per molto meno Er Sindecho dovrebbe avere la decenza di dimettersi.
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Re: Sergenti nella neve

cavalli ha scritto:il militare op reparto non percepisce nulla è solo un passaggio di fondi tra il ministero dell'interno a quello della difesa.
ora non c'è più la leva che lavora gratis (:-x)
Fammi capire bene, Cavalli, la questione del passaggio di fondi: la Difesa quei soldi assegnati non li ha ricevuti in teoria solo per comprare i BV-206, i Bobcat e le ruspe, ma anche per metterli in opera all'occorrenza, condotti dal relativo personale, spero!
Ora non c'è più la leva che lavora gratis (però i soldi della diaria emergenza neve chiesta dall'EI il volontario non li becca...), quindi deduco che paghiamo migliaia di volontari solo per tenerli in stend-bà i.
Basta, non mi serve altro.
btgtolmezzo ha scritto:Forse sarebbe meglio dire quanto vergognoso sia che enti pubblici come comuni, provincie regioni con fior fiore di dipendenti non siano in grado a risolvere con le proprie forze il problema! Poi in estate si scopre che questi stessi enti pagano macchinari che però stanno fermi, o operai che alla fine una pala in mano non la prendono! Per non parlare che se ogni cittadino dasse il suo contributo manuale almeno per spalare la neve che si ritrova d'avanti casa non farebbe una cattiva azione, ma invece si aspetta lo stato che deve dare.
Un altra cosa, evitiamo di dire che non sapremo come ammazzare il tempo in caserma! Questo è un commento che non voglio più sentire!
Questo è un discorso valido per Roma Capitale, dove i ministeriali si beccano i giorni di ferie per una spanna di neve che blocca i "mezzi"...

La situazione è un tantino diversa nelle strade dell'Appennino, questa è un'emergenza che non capita ogni inverno, nevicate anche di 3 metri: secondo te i paesini che non arrivano a mille anime si fanno carico nel bilancio di turbine spazzaneve, gatti delle nevi e quant'altro?
Ci sono i mezzi dell'EI, li paghiamo già .
Perchè l'EI presenta fattura all'Interno?
Concordo con te sul fatto che una pala in mano non la si nega a nessuno, ma a questo punto perchè non paghiamo direttamente i disoccupati, merce che in questo periodo abbonda (e non solo nel distretto militare di Caserta)?
Anzi, voglio essere proprio spietato: perchè l'Interno non si fa redigere un preventivo dall'中国人民解放军? Può darsi che qualche soldino lo risparmiamo...

Quanto al discorso delle caserme, vorrai mica farmi credere che tutti i reparti dislocati sullo stivale sono operativi quanto il tuo, giusto?
Sai, certe scene a cui ho assistito e certe vicende di cui sono al corrente mi riesce difficile a cancellarle dalla memoria, e questo vede l'omino della strada (oh, sapientemente disinformato dagli organi di stampa, ovvio).

Un ultimo appunto, e poi chiudo: il prossimo 2 giugno in Via dei Fori Imperiali, tempo permettendo, meno pistolotti su "l'ideale di Patria e quei valori che promanano dalle Forze Armate", e si faccia sfilare almeno quest'anno un BV-206 (sempre se il suo apparir non sia troppo militaresco).
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Re: Sergenti nella neve

Roma per paralizzarla basta un acquazzone . Colpa del traffico? Sicuramente. Ma se l'acqua allaga cantine e garages? (:ink:)
.......E questo con tutti li sindechi: di centro, sinistra e destra.....
Forse che dopo la Cloaca Massima non ne sono più state fatte all'altezza?
A voi come andata sabato scorso?
Io un bel giro nel silenzio e solitudine poi, quando il popolino s'è svegliato, son rientrato a spalare rampa e davanti casa....
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btgtolmezzo
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Re: Sergenti nella neve

Se al Ministero per un pò di neve non sono andati a lavorare gli verrà  scalata una giornata di licenza!
Non paghiamo due volte la stessa cosa, il fatto che l'Esercito presenti il conto ad un altro ente sta a significare una sola cosa: visto il periodo di crisi che attualmente colpisce il nostro Paese va incidere profondamente nel bilancio dell'Esercito, quindi visto che in questa emergenza svolge il lavoro che in teoria speterebbe ad altri enti, quello che spende per pagare lo stipendio giornaliero al Soldato, indennità  di marcia (che spettava anche al Militare di Leva), carburante e tutto quello che gira attorno alla manutenzione del mezzo e il vitto e alloggio (anche se si usufruisce di una Caserma vi è una spesa) è giusto che non deve rimeterci il Ministero della Difesa ma gli enti preposti a tale compito che a mio parere per incapacità  non svolge! Mi sembrava una cosa molto semplice da capire, ma forse mi sbagliavo!
Tornando al fatto che non si sa come passare il tempo, sono due le cose o ci sono 2 Eserciti uno che arrivi alla sera e sei stanco dalla giornata lavorativa e uno che sei annoiato per non avere fatto un tubo tutto il giorno, o si nota solo quello che si vuole notare!
Comunque sta di fatto che non mi sta bene di leggere questi commenti, visto che come nel mio caso (e anche di molti altri) sacrifichiamo la famiglia stando lontani per mesi, lavorando dal lunedì alla domenica e ricominciando il lunedì (riuscendo a fare solo 2 giorni di riposo in un mese per poter stare un pò in famiglia) per garantire allo sciatore infortunato un addeguato primo soccorso.
Proprio non l'accetto!
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Re: Sergenti nella neve

btgtolmezzo ha scritto:Se al Ministero per un pò di neve non sono andati a lavorare gli verrà  scalata una giornata di licenza!
Non paghiamo due volte la stessa cosa, il fatto che l'Esercito presenti il conto ad un altro ente sta a significare una sola cosa: visto il periodo di crisi che attualmente colpisce il nostro Paese va incidere profondamente nel bilancio dell'Esercito, quindi visto che in questa emergenza svolge il lavoro che in teoria speterebbe ad altri enti, quello che spende per pagare lo stipendio giornaliero al Soldato, indennità  di marcia (che spettava anche al Militare di Leva), carburante e tutto quello che gira attorno alla manutenzione del mezzo e il vitto e alloggio (anche se si usufruisce di una Caserma vi è una spesa) è giusto che non deve rimeterci il Ministero della Difesa ma gli enti preposti a tale compito che a mio parere per incapacità  non svolge! Mi sembrava una cosa molto semplice da capire, ma forse mi sbagliavo!
Prima sostieni che non paghiamo due volte la stessa cosa, poi affermi che l'Interno deve giustamente rimborsare alla Difesa lo stipendio giornaliero.
Vediamo di capire: i soldi per gli stipendi non sono già  coperti nel bilancio della Difesa (ammontano al 70% del totale, tra l'altro)?
Se le cose stanno come affermi, non ho torto a dire che paghiamo due volte almeno una grossa parte del servizio erogato, quindi l'EI si intasca dei soldi per sostenere spese già  coperte a monte nel bilancio.

Oltre allo stipendio ordinario vengono inoltre fatturati i costi per il vitto e alloggio: anche in questo caso, i soldi non sono già  stati stanziati nel bilancio? Forse qui sbaglio, perchè con l'esternalizzazione di molti servizi consumare il rancio fuori sede può comportare un sovrapprezzo da pagare alle ditte di catering che forniscono i pasti, quindi la Difesa si trova costretta a tirare la giacchetta all'Interno.

L'Interno, a mio avviso, può solo coprire le spese vive (straordinari, costi per la sistemazione fuori sede, vettovagliamenti per militari e civili bisognosi, manutenzione straordinaria ed eventuale riparazione dei mezzi impiegati).
Per il resto pagare le canoniche otto ore di lavoro giornaliere dei volontari c'è già  il corposo stanziamento di cui sopra messo nero su bianco in bilancio.
btgtolmezzo ha scritto:Tornando al fatto che non si sa come passare il tempo, sono due le cose o ci sono 2 Eserciti uno che arrivi alla sera e sei stanco dalla giornata lavorativa e uno che sei annoiato per non avere fatto un tubo tutto il giorno, o si nota solo quello che si vuole notare!
Comunque sta di fatto che non mi sta bene di leggere questi commenti, visto che come nel mio caso (e anche di molti altri) sacrifichiamo la famiglia stando lontani per mesi, lavorando dal lunedì alla domenica e ricominciando il lunedì (riuscendo a fare solo 2 giorni di riposo in un mese per poter stare un pò in famiglia) per garantire allo sciatore infortunato un addeguato primo soccorso.
Proprio non l'accetto!
Il fatto è che in questa faccenda è emersa tutta la disarticolazione delle istituzioni italiane.

L'EI per muovere le ruspe batte cassa, quindi devo credere che lo Stato compra i mezzi per tenerli parcheggiati, nessuna esercitazione o addestramento (e se non vengono svolte attività  ordinarie di addestramento che possono coincidere con le operazioni di soccorso in atto, come lo passa il tempo il militare in caserma?).
Perchè da come mi viene raccontata questa storia il danaro per le taniche di benzina non c'è, per muovere i mezzi, se capita un'emergenza si può mungere soldi ai vari Ministeri per pagare nafta e manutenzione, altrimenti restano ad arrugginire nei depositi.

E mi si perdoni se lo faccio notare, ma è quello che vedo.

Con questo non voglio sminuire l'operato delle FF.AA., la mia domanda iniziale era: dove va a finire buona parte di questi soldi, se l'EI ha già  ricevuto il denaro per pagare gli stipendi? Questo tenendo conto del tariffario che è stato pubblicato, a mio avviso più consoni ad un'attività  privata a scopo di lucro che ad un ente, suo malgrado, di pubblica utilità .

Altrimenti, come dice Cavalli, bei tempi quelli degli schiavi sotto naja che toglievano le castagne dal fuoco alle amministrazioni pubbliche...
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Re: Sergenti nella neve

Vediamo di fare un esempio molto chiaro!
Il mio Comune deve affrontare dei lavori straordinari per la messa in sicurezza di un qualcosa, l'amministrazione comunale fa le dovute pratiche burocratiche previste, Trieste (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia) dice il costo del lavoro è a carico del Comune per il 60% mentre il restante 40% è a carico della Regione! Per ora i soldi da noi Regione non ci sono, intanto provvedete voi Comune al pagamento totale! Finiscono i lavori, il Comune paga il costo totale con i propi fondi e dopo un anno la Regione versa sul conto del Comune quel 40% che doveva. Significa pagare 2 volte la stessa cosa o è tornare dei fondi che dovevano essere a carico di qualcun'altro ma che intanto aveva soperito alla mancanza un'altro ente? Alla fine è questo che succede, il Ministero della Difesa dice che per far fronte a questa "emergenza" sono stati presi fondi destinati ad altro, quindi l'ente che dovrebbe essere preposto a far fronte all'"emergenza" deve tornare i soldi al Ministero della Difesa. Ovviamente rientra anche la giornata lavorativa del Soldato che in quel momento lavora per un altro ente. NON SI PAGA NIENTE 2 VOLTE!
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Re: Sergenti nella neve

Chiarissimo Vladimir, per inciso sono a carico del ministero dell'interno tutte le spese che la F.A. sostiene per operazioni in suo conto, come ad esempio,I vespri Siciliani, Partenope, vigilanza ai seggi ecc.
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Re: Sergenti nella neve

btgtolmezzo ha scritto:Alla fine è questo che succede, il Ministero della Difesa dice che per far fronte a questa "emergenza" sono stati presi fondi destinati ad altro, quindi l'ente che dovrebbe essere preposto a far fronte all'"emergenza" deve tornare i soldi al Ministero della Difesa. Ovviamente rientra anche la giornata lavorativa del Soldato che in quel momento lavora per un altro ente. NON SI PAGA NIENTE 2 VOLTE!
cavalli ha scritto:Chiarissimo Vladimir, per inciso sono a carico del ministero dell'interno tutte le spese che la F.A. sostiene per operazioni in suo conto, come ad esempio,I vespri Siciliani, Partenope, vigilanza ai seggi ecc.
Se è un trasferimento di fondi tra Ministeri, vuol dire che ci pensa l'Interno a pagare gli stipendi: ma la Difesa i soldi per le paghe li ha già  assegnati all'Esercito in virtù del bilancio o li richiede volta per volta a consuntivo al Tesoro? Perchè mi sa che è questo il passaggio che genera incomprensioni.
Se l'Esercito quei soldi li ha già  in cassa, assegnati dalla Difesa nel bilancio, e richiede all'Interno il trasferimento dei fondi per il servizio erogato (comprensivo anche della remunerazione delle ore ordinarie di lavoro) è un conto, ma da come me la descrivete sembra che le spese per paghe, manutenzione, vitto e alloggio vengano coperti dai trasferimenti del Tesoro a seconda dell'effettivo importo.
Ecco quindi che la spesa va a carico dell'ente per il quale è stato necessario sostenerla.

Altro aspetto però sono i costi di esercizio dei mezzi, sempre se i dati citati nell'articolo si rivelassero autentici.
L'EI dispone di pale gommate JCB 426 (100 q.li) e terne ruotate JCB 3CX (70 q.li) e JCB 1CX (30 q.li).
Ho cercato i costi del nolo (senza operatore) di un'attrezzatura analoga e ammontano grosso modo alla metà : se la tariffa avanzata dall'EI comprende anche l'operatore e la nafta viaggiamo quasi su tariffe da impresa privata (però questa a fine del lavoro deve pur racimolare degli utili).
I dati forniti possono essere sballati o indicativi (non è citato ad esempio il costo per il trasporto dei mezzi), ma non vorrei che con la scusa dell'emergenza le voci di spesa vengano gonfiate per accaparrarsi maggiori rimborsi (che, ripeto, non finirebbero sicuramente nelle tasche di chi materialmente sgombra le strade dalla neve).
Vedi il caso della mini-naja-pianeta-difesa-vivi-le-forze-armate e l'incredibile esborso di 4.000 euro a partecipante.
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Re: Sergenti nella neve

il "rimborso" è limitato alle indennità  e alle spese vive come consumo carburanti ecc. paga e altro sono sempre a carico del MD.
stanotte sono partiti da Friuli 250 Volontari di Protezione Civile con idonee attrezzature per sgombero neve. Non ci sarannopassaggi di fondi, in quanto le spese sono a carico della regione, la mano d'opera è gratuita, come gli aurei tempi. :--""
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Re: Sergenti nella neve

Se sono precettati dalla protezione civile nazionale, ai datori di lavoro dei volontari verranno rimborsate le giornate di assenza dal posto di lavoro... a gratis solo i volontari pensionati e/o lavoratori autonomi o sbaglio?
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Re: Sergenti nella neve

Franz ha scritto:Se sono precettati dalla protezione civile nazionale, ai datori di lavoro dei volontari verranno rimborsate le giornate di assenza dal posto di lavoro... a gratis solo i volontari pensionati e/o lavoratori autonomi o sbaglio?
non sbagli, però mi pare giusto che il volontario/lavoratore non perda lo stipendio
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Re: Sergenti nella neve

Chissa' perché Andrea , penso che la maggior parte dei "volontari " che non perdono niente. siano dipendenti pubblici o parapubblici ; il resto pensionati , che per la loro eta' possono fare il lavoro che si chiede alla PC ANA : Logistica !
Una cosa devo dire , se vanbno a spalare neve i militari ...dipendenti pubblici , non ci vanno anche i dipendenti del catasto , della Previdenza sociale e dei comuni ?

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