wintergreen ha scritto:Ho il massimo rispetto per i morti, ma questi sono morti in un incidente stradale.
Allora che dovremmo fare per quelli che muoiono, militari o non, tutti i giorni sulle nostre strade?
Il mezzo si è ribaltato durante un'operazione di soccorso, non si tratta di un tamponamento violento o di un gippone finito in un burrone: visto che dispiegarli in terre lontane è costato al
privato cittadino contribuente lavoratore dipendente/autonomo 780 milioni di euro per il solo 2011, gli stessi rappresentanti del popolo che hanno appena approvato il rifinanziamento della missione abbiano almeno la decenza di spendere quelle due lire in più del proprio magro stipendio per essere presenti al rientro.
Pur non condividendo l'impegno preso in Afghanistan questa assenza lascia l'amaro in bocca anche a chi, come me, detestava il siparietto dell'imposizione delle mani sulle bare offerto dai presidenti della repubblica, di un'inflessibile e monocorde solerzia nel magnificare i risultati, il ritorno economico e il prestigio di immagine sullo scacchiere internazionale guadagnati dall'Italia con le missioni all'estero.
Qui son tutti eroi, ma di nastri azzurri in giro non se ne vedono da un pezzo...
Il vecchio andazzo è cambiato, evidentemente.