In realtà non sono mostrine da alpini paracadutisti.
Sono le mostrine del reggimento "Garibaldi", costituito dai reduci della divisione "Garibaldi" formata dopo l'8 settembre dai superstiti delle divisioni Taurinense e Venezia in Montenegro.
Il reggimento nell'autunno 1945 fu inquadrato nella divisione "Folgore", allora di presidio in Alto Adige, in sostituzione del reggimento "San Marco".
Il reggimento aveva fisionomia alpina, quindi anche cappello con fregio però metallico e nel tondino del numero l'effigie in smalto rosso di Garibaldi.
Fino al 1948 portò le specifiche mostreggiature illustrate (esistono anche in panno ricamato ed in celluloide). Altro elemento caratteristico del reggimento fu la cravatta rossa (oggi portata dall'11° reggimento bersaglieri che ne conserva le tradizioni).
Nel 1948 il reggimento perse la fisionomia alpina, divenne 182° reggimento fanteria "Garibaldi" e adottò le mostrine identiche a quelle del reggimento "Nembo" della divisione (ala/gladio oro su azzurro).
Nel 1958 fu trasformato in reggimento corazzato su un battaglione carri ed uno bersaglieri.
Come documentazione ecco un foglio di congedo della divisione Folgore anno 1946, a sinistra il simbolo del Rgt. paracadutisti Nembo (ala e gladio) ed a destra quello del rgt. Garibaldi.