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Luigi
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Top ha scritto:Ma questo e' revisionismo allo stato puro! :shock:
E come ben sai, dalle tue parti "dicono":
"Non si può pretendere di scrivere una storia di destra di questo paese [...] e di diffonderla nelle scuole. La scuola pubblica ha il dovere di trasmettere ai giovani dei valori, e in primis i valori di democrazia e di libertà  nati dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo"
http://consiglio.regione.emilia-romagna ... nismo.html
La vera democrazia: il diritto dei vinti di stare zitti.
Grazie veramente per questa interessante ed esemplare notizia, che non conoscevo perchè mi guardo bene dal tenermi informato sul putridume che ha in mano la mia bella terra.

Devo però farti un appunto amichevole: si trattasse solo dei "vinti", non sarebbe bello, ma è purtroppo usanza abbastanza comune.
La cosa agghiacciante, letteralmente, è che qui si dice chiaro che chi sta a destra - cioè circa la metà  degli italiani - non ha diritto di scrivere la storia della propria nazione.
Il tutto, poche righe dopo aver proclamato la libertà  dell'insegnamento.

E poi qualcuno sostiene che la cultura e la scuola italiane non sono dominate dalla sinistra...
Mandi.
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Robby73
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Hellis ha scritto: Che poi io ho fatto un discorso diverso: ho posto, o volevo porre l'accento, sul fatto che il 99,9999% del tifo berluscoide non ha mai dico mai, contestato una mezza virgola dell'operato dell'Idolo. Mentre di qui dall'acqua, almeno ai nostri 4 parole grame glie le tiriamo appresso (il succo era questo)
Io non contesto mai: i contestatori stanno tutti di lì dall'acqua e te li lascio volentieri dal momento che non ho e non voglio avere nulla da spartire con loro. Me ne stavo buono buono con Berlusconi al governo e altrettanto faccio con Prodi, non ho santini di Bondi e nemmeno di Sircana.
Volevo sempre e solo sottolineare come di lì dall'acqua mi pare che ci sia un certo difetto di coerenza (in generale intendo, non ne faccio un caso personale): bastava una mezza cazzata uscita dalle labbra del Berlusca, o chi per lui, per stracciarsi le vesti paventando catastrofi di ogni tipo e l'imminente fine della democrazia in Italia. Adesso dove sono finiti i contestatori in servizio permanente effettivo? Dove sono i noglobal-notav-nowar-nodalmolin-notutto? Hanno perso un po' di mordente o mi sbaglio? Dove sono finiti gli "indignati" di professione durante le "scaramucce" coi magistrati di Mastella e D'Alema? Nessuna democrazia in pericolo?
Dove sono finiti quei coglioni di Casarini e Agnoletto e soci vari mentre Cofferati sgomberava i rumeni a Bologna? O mentre amministrazioni di sinistra costruivano muri a Padova o volevano arrestare i lavavetri a Firenze?
E adesso che Fioroni ha reistituito gli esami di riparazione (sacrosanti a mio parere) non mi pare di aver sentito una sola voce di dissenso dal mondo della scuola, o forse sono distratto? L'avesse fatto la Moratti sarebbe successo il finimondo: oddio! Gli esami di riparazione, retaggio di una scuola vecchia (e pure un po' fascista, che non guasta mai).
E invece? Nemmeno uno sciopero? Una sfilata? Una lenzuolata? Un girotondo?
E a quando il prossimo sciopero generale? Sono così migliorate le condizioni dei lavoratori che non se ne sente più il bisogno?
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Federico
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Sono sempre li, Robby. Fanno buona guardia al Berlusca, tranquillo, possiamo affidarci a loro, guardie democratiche in spe :D

Estratto dal fondo dell'Unità  di oggi (che ho sentito letto alla radio stamane venendo in ufficio. Bel modo di iniziare la giornata, davvero :lol: ) a proposito dell'ultima iniziativa del berlusca:

"...Perché sembra più che altro il tentativo disperato di un leader che non ha più fiato politico, che ha visto infrangersi le sue molteplici spallate contro il governo e non sa come muoversi di fronte all'offensiva riformista di Walter Veltroni. Però, attenzione: non è uno scherzo. È invece l'ennesima riproposizione del “fattore B” che destabilizza il sistema politico e fa restare il paese aggrappato al passato. ..."

Tutto questo, ed altro, per la firma di Pietro Spataro (che non avevo mai sentito prima).

Non è favoloso? Cioè: togliete "fattore B" e metteteci "fattore M" (per Mussolini) e l'atmosfera è la stessa di 80 anni fa. Un po' si sfotte, perchè un po' si teme, molto si rode (ma tanto!), e moltissimo si adula el nuevo lìder Uolter che, tenetevi forte, è in piena offensiva, lui. Mantenendo così la sempiterna terminologia militare tanto cara allo stalinismo. :roll:

Ciao
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Robby73
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Il fattore B, l'avevo sentito ieri sera alla rassegna stampa di qualche TG.

Bella: l'offensiva di Veltroni! Sembra che finora al governo ci siano stati i marziani e non loro.
Come nel 2001 c'era l'offensiva di Rutelli ...con Amato al governo, dopo D'Alema2, dopo D'Alema1, dopo Prodi.
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Luigi
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Robby73 ha scritto:Adesso dove sono finiti i contestatori in servizio permanente effettivo? Dove sono i noglobal-notav-nowar-nodalmolin-notutto? Hanno perso un po' di mordente o mi sbaglio? Dove sono finiti gli "indignati" di professione durante le "scaramucce" coi magistrati di Mastella e D'Alema? Nessuna democrazia in pericolo? [...]
Mi permetto di inserire nell'appello una petizione aggiuntiva: se a qualcuno risultassero disponibili su piazza elementi verdi-ambientalisti-ecologisti non ancora ottenebrati dal piacere di sistemare il loro fondoschiena su una poltrona (e magari pure da altri sollazzi similari), me li segnalerebbe con celerità ?
Qui ormai l'unica cosa non destinata ad essere ricoperta da una crosta di bitume e cemento pare essere i campi da calcio.

Poichè i favori io li pago :D, allego - per il diletto spirituale dei pochi amici rimasti in questo squinternato mondo - una breve poesiola che magari c'entra niente, e magari invece spiega molto.
Mandi.
Luigi

"Con usura nessuno ha una solida casa
di pietra squadrata e liscia
per istoriarne la facciata,
con usura
non v'è chiesa con affreschi di paradiso
harpes et luz
e l'Annunciazione dell'Angelo
con le aureole sbalzate,
con usura
nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte
in casa ma per vendere e vendere
presto e con profitto, peccato contro natura,
il tuo pane sarà  staccio vieto
arido come carta,
senza segala né farina di grano duro,
usura appesantisce il tratto,
falsa i confini, con usura
nessuno trova residenza amena.
Si priva lo scalpellino della pietra,
il tessitore del telaio
CON USURA
la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono
peggio della peste è l'usura, spunta
l'ago in mano alle fanciulle
e confonde chi fila. Pietro Lombardo
non si fe' con usura
Duccio non si fe' con usura
né Piero della Francesca o Zuan Bellini
né fu "La Calunnia" dipinta con usura.
L'Angelico non si fe' con usura, nè Ambrogio de Praedis,
nessuna chiesa di pietra viva firmata: "Adamo me fecit".
Con usura non sorsero
Saint Trophine e Saint Hilaire,
usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte ed artigiano
tarla la tela nel telaio, nessuno
apprende l'arte d'intessere oro nell'ordito;
l'azzurro s'incancrena con usura; non si ricama
in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling
usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane amante
cede il letto a vecchi decrepiti,
si frappone tra giovani sposi
CONTRO NATURA
Ad Eleusi han portato puttane
carogne crapulano
ospiti d'usura."
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Federico
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Bella la poesia, Luigi.

Talmente bella che per questa ed altre cose da lui scritte, l'Autore fu internato in manicomio dal 1945 al 1958. A dire il vero l'accusa nei suoi confronti fu di alto tradimento per aver vissuto in modo attivo in Italia durante la guerra, ed aver fatto trasmissioni di propaganda anti-guerra dirette verso gli USA, sua patria. Per una volta la lobby culturale americana riuscì a far qualcosa di buono e con i consueti metodi suoi propri per prima cosa riuscì a non farlo condannare a morte per alto tradimento. Venne quindi considerato fortemente malato di mente e rinchiuso in un manicomio criminale. Ci restò fino al 1958, anno in cui le continue pressioni riuscirono a farlo uscire. Lui tornò nella "sua" Italia, dove, a Venezia, condusse una vita estremamente ritirata fino alla sua morte, nel 1972. (I preti delle superiori mi hanno insegnato bene, eh? :wink: ).

Ecco un altro suo componimento, che vi metto in lingua originale. Noterete che - in via forse meno esplicita, univoca e violenta di quanto espresso in quella postata da Luigi - uno degli obiettivi è lo stesso. Però affronta la questione da un punto di vista più lontano, la scala usata è minore. Ma è per me anche la prefazione a quella postata da Luigi. Secondo molti critici, questa poesia, del 1920 - anno in cui egli lascerà  l'Inghilterra (ove visse per più di 10 anni) per arrivare dopo un paio d'anno in Italia - è un'autobiografia in versi del poeta stesso.

Ah, per chi non l'avesse capito stiamo parlando ovviamente di E.P. ( :wink: )



For three years, out of key with his time,
He strove to resuscitate the dead art
Of poetry; to maintain "the sublime"
In the old scene. Wrong from the start--



No, hardly, but seeing he had been born
In a half-savage country, out of date;
Bent resolutely on wringing lilies from the acorn;
Capaneus; trout for factitious bait;



[idmen gar toi pant, hos eni Troiei]
Caught in the unstopped ear;
Giving the rocks small lee-way
The chopped seas held him, therefore, that year.



His true Penelope was Flaubert,
He fished by obstinate isles;
Observed the elegance of Circe's hair
Rather than the mottoes on sun-dials.



Unaffected by "the march of events,"
He passed from men's memory in l'an trentuniesme
De son eage; the case presents
No adjunct to the Muses' diadem.



II



The age demanded an image
Of its accelerated grimace,
Something for the modern stage,
Not, at any rate, an Attic grace;



Not, not certainly, the obscure reveries
Of the inward gaze;
Better mendacities
Than the classics in paraphrase!



The "age demanded" chiefly a mould in plaster,
Made with no loss of time,
A prose kinema, not, not assuredly, alabaster
Or the "sculpture" of rhyme.



IV



These fought in any case,
and some believing,
pro domo, in any case . . .



Some quick to arm,
some for adventure,
some from fear of weakness,
some from fear of censure,
some for love of slaughter, in imagination,
learning later . . .
some in fear, learning love of slaughter;
Died some, pro patria,
non "dulce" non "et decor" . . .

walked eye-deep in hell
believing in old men's lies, then unbelieving
came home, home to a lie,
home to many deceits,
home to old lies and new infamy;
usury age-old and age-thick
and liars in public places.



Daring as never before, wastage as never before.
Young blood and high blood,
fair cheeks, and fine bodies;

fortitude as never before

frankness as never before,
disillusions as never told in the old days,
hysterias, trench confessions,
laughter out of dead bellies.



V



There died a myriad,
And of the best, among them,
For an old bitch gone in the teeth,
For a botched civilization,

Charm, smiling at the good mouth,
Quick eyes gone under earth's lid,

For two gross of broken statues,
For a few thousand battered books.

Ciao
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Federico ha scritto:(I preti delle superiori mi hanno insegnato bene, eh?
Si, lo riconosco.
Pensa che se fosse stato per i miei, di professori delle superiori, ora riterrei che EP sia solo l'acronimo di effetto pronto.

Il canto XLV ha potenza evocativa senza pari.
I primi cinque versi, poi, sembrano stati scritti adesso, tanto rispecchiano quanto stiamo vivendo.
Adesso che ho fatto il Momigliano de' noantri, vado a cercare di capire i versi che hai inserito in lingua originale :wink:

Mandi.
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Luigi!
torno da Piacenza dove ho soggiornato per qualche giorno (col capo supremo).

non ci era mai stato, bella città ....
però pensavo di essere in africa :lol: (quindi non sono OT) :wink:
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Hellis
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Robby73 ha scritto: Io non contesto mai: i contestatori stanno tutti di lì dall'acqua e te li lascio volentieri dal momento che non ho e non voglio avere nulla da spartire con loro.
Vedi. Una questione di punti di vista: nel mio lavoro non mi circonderei mai di persone che non hanno mai nulla da obiettare, e sono sempre d'accordo con ciò che penso o che faccio a prescindere.
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Hellis ha scritto:Vedi. Una questione di punti di vista: nel mio lavoro non mi circonderei mai di persone che non hanno mai nulla da obiettare, e sono sempre d'accordo con ciò che penso o che faccio a prescindere.
Si, ma questi non si chiamano contestatori... :twisted:

Beppe,
bello passare dalla Cina all'Africa, ogni tanto, vero? 8)

Cosa vuoi che ti dica?

C'erano una volta quelle viuzze del centro, della Piacenza "dal sà¤ss", bellissime nei giorni di nebbia, con le loro chiese che avevano vinto i secoli, i palazzi così poco appariscenti, ad una prima occhiata, eppure così eleganti, e la piccola umanità  di gente magari non vincente come i nostri cugini ducali, ma silente e tenace, mezzo lombarda e mezzo emiliana.

Ora altri hanno deciso che così non doveva più essere, perchè è bello atteggiarsi a cittadini del mondo quando si scende all'Hilton.
Lo è un poco meno quando la sera si deve passare nel puzzo di urina fra orde bercianti, che vien voglia di catalogare subito come il famoso anello mancante darwiniano, salvo poi pensare che l'europeo medio in qualche paradiso artificiale - droga anche questa - egiziano o keniota probabilmente non figura diversamente.

Perchè, sebbene la propaganda vuole fra coloro che la pensano come me solo razzisti trogloditi, mi rattrista davvero il vedere uomini - che fino ad una generazione fa erano magari una sola cosa col deserto - costretti in dieci in una trentina di metri quadri, infagottati nei nostri stessi dozzinali vestiti che ogni giorno di più mi ricordano quelli sovietici (solo più colorati), in una terra che non è la loro, e che non possono - anche senza esserne consapevoli - che rovinare.

Ma devo riconoscere che siamo pochi a pensarla così, e che gli altri che sbraitano contro gli immigrati, salvo poi festeggiare Allouin, hanno ancora poco di quel che meriterebbero.
Il discorso sarebbe ancora lunghissimo, ma penso di aver annoiato a sufficienza.
Mandi.
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Luigi ha scritto:
Hellis ha scritto:Vedi. Una questione di punti di vista: nel mio lavoro non mi circonderei mai di persone che non hanno mai nulla da obiettare, e sono sempre d'accordo con ciò che penso o che faccio a prescindere.
Si, ma questi non si chiamano contestatori... :twisted:

Mandi.
Luigi
Si ma voi nemmeno un 'se', altro che contestazioni.
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Beppe,
bello passare dalla Cina all'Africa, ogni tanto, vero?
eh eh...
ma io ora sto a vernio, sopra prato. 4 case e nessun abitante delle colonie, tanto per citarre una definizione del Conte.
i cinesi poi tendono a ghettizzarsi e raggrupparsi in delle chinatown non a spargersi come zanzare.
comunque Piacenza anche se ho potuto visitarla solo al calar della sera mi è piacuta...e qui metto il coltello nella piaga... peccato non farci la prox adunata..... 8) :lol: :wink:
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Hellis ha scritto:Si ma voi nemmeno un 'se', altro che contestazioni.
Urca, hanno finalmente reintrodotto l'italianissimo "voi"?
Mi adeguo prontamente!
E voi, mio caro Hellis, quando scenderete in piazza? O come don Camillo paventate che la vostra non indifferente schiena attragga le manganellate? :P

Saluto a Prodi! Salute!
Mandi.
Luigi

P.S.: e il salto nel cerchio di fuoco? Quando? 8)

P.P.S.: se sta a scherzà .
Comunque noi (io e Luigi) alle ultime politiche non abbiamo votato FI. :twisted:
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il mio Voi non voleva essere rivolto direttamente a Ella, Messer Luigi... era un Voi in generale, quindi non era il pluralis maiestatis.

Io in piazza non scendo caro Luigi, sopratutto per il fatto che non sussiste nessuna causa degna per prestare il mio 'collettore di legnate'.
Con chi vado a protestare? con quelli che sventolano bandiera rossa solo per rivedicare un posto statale, parastatale, ma sopratutto un posto di lavoro in cui si lavori poco, e si guadagni tanto?
Oppure con quelli che rivendicano il diritto di non fare un cazzo da mattina a sera e, quando va bene, starsene in un centro sociale a filosofeggiare?
Oppure con quelli a doppia e tripla laurea (in materie umanistiche) che guardano quelli come me con sufficienza (troppo tecnici e poco umanisti), e ti trattano quasi come se fosti un bimbo scemo?
Oppure con quelli che guardano quelli come me come se fossero evasori (nonostante con la mia attività  non possa materialmente fare 1 euro di nero) che rubano il pane dalla bocca dei poveri? e ti guardano male perchè hai la passat (mica la ferrari) con cui lavori e fai anche 1102 km al giorno, magari con un raffreddore di quelli antichi, 37,6 di febbre, ma ti presenti comunque in cantiere alle 8.20 a frosinone (come giovedì scorso ad esempio).
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Hellis ha scritto:il mio Voi non voleva essere rivolto direttamente a Ella, Messer Luigi... era un Voi in generale, quindi non era il pluralis maiestatis.

Io in piazza non scendo caro Luigi, sopratutto per il fatto che non sussiste nessuna causa degna per prestare il mio 'collettore di legnate'.
Con chi vado a protestare? con quelli che sventolano bandiera rossa solo per rivedicare un posto statale, parastatale, ma sopratutto un posto di lavoro in cui si lavori poco, e si guadagni tanto?
Oppure con quelli che rivendicano il diritto di non fare un cazzo da mattina a sera e, quando va bene, starsene in un centro sociale a filosofeggiare?
Oppure con quelli a doppia e tripla laurea (in materie umanistiche) che guardano quelli come me con sufficienza (troppo tecnici e poco umanisti), e ti trattano quasi come se fosti un bimbo scemo?
Oppure con quelli che guardano quelli come me come se fossero evasori (nonostante con la mia attività  non possa materialmente fare 1 euro di nero) che rubano il pane dalla bocca dei poveri? e ti guardano male perchè hai la passat (mica la ferrari) con cui lavori e fai anche 1102 km al giorno, magari con un raffreddore di quelli antichi, 37,6 di febbre, ma ti presenti comunque in cantiere alle 8.20 a frosinone (come giovedì scorso ad esempio).
Valà  che abbiamo capito, Hellis... ti lamenti ma stai sempre li. Se davvero non ti andasse bene, cambieresti lavoro no?

Non ci fai nessuna pena a noi, sai? Noi, ad esempio, che abbiamo il congedo sindacale illimitato provvisorio, che siamo sempre dipendenti della tua azienda ma non ci si vede mai, che tu magari non mi paghi, ma io faccio lo stesso numero in tutto e per tutto e perciò l'IRAP su di me la paghi uguale, insomma, noi della famiglia di quelli che non rischiano un beato cazzo, che non ci mettono niente di niente, noi locuste parassite che viviamo di tasse ce ne strafreghiamo di te, capito? Tu ci servi, e bada bene: togliati dalla testa che possa mai essere il contrario, e basta. China la schiena, e portaci a spasso. Servi solo a quello: sei il nostro cibo. Il tuo lavoro ha senso solo conserva una qualche utilità  per noi, altrimenti puoi anche crepare. La tua funzione è quella, punto e basta.

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