Luigi ha scritto:
(...)
Ma se di una cosa devo riconoscergli merito, è che per la prima volta, dopo sessant'anni, anche chi non si piega al pensiero dominante politicamente corretto, buonista, filo-islamico, terzomondista ed obiettore di coscienza, ha quasi avuto pari dignità rispetto a coloro che dal 25 aprile del 1945 hanno avuto in mano in buona parte i giornali, le televisioni, la scuola, la cultura, l'arte e la politica italiana, venendo a creare quella larvata dittatura che non ha bisogno dei plotoni di esecuzione e dei campi di concentramento, perché sa usare la potentissima arma della "morte civile" verso chi devia dalla strada indicata. (...)
"Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare"
Mandi.
Luigi
Le cose belle finiscono, e sempre troppo presto.
L'importante è
come hai vissuto, rispetto al
quanto hai vissuto.
Le cose belle finiscono e è vero che il tempo è una convenzione.
Sono già finite. E loro sono già arrivati.
ZCZC0114/SXA
WTL70126
R CRO S0A S41 QBXU
ELEZIONI: PRESIDENTE SEGGIO FA TOGLIERE CROCIFISSO
IN UN SEGGIO AD AMELIA, SOPRALLUOGO CARABINIERI
(ANSA) - AMELIA (TERNI), 9 APR - Indagini dei Carabinieri di
Amelia sono in corso su un episodio avvenuto in un seggio del
comune umbro. Secondo quanto confermato dagli stessi militari e
dalla Prefettura di Terni, ieri pomeriggio all' atto dell'
insediamento del seggio numero 8 nella scuola di Fornole, il
presidente avrebbe deciso di togliere il crocifisso dal muro
dell' aula destinata alle operazioni di voto.
Una decisione, questa, che ha causato le immediate proteste
di alcuni rappresentanti dei partiti di centrodestra impegnati
nello stesso seggio.
Sono stati gli agenti della Guardia di Finanza di guardia al
seggio ad avvertire del fatto i Carabinieri di Amelia, che in
tarda mattinata hanno compiuto un sopralluogo.
Il crocifisso, al momento, non e' stato ancora ricollocato al
suo posto. (ANSA).
YMT-GD/FV
09-APR-06 14:09 NNNN
ZCZC
ADN0356 7 POL 0 RTX POL RVE
ELEZIONI: TREVISO, SINDACO CORNUDA FA TOGLIERE CROCIFISSO DA SEGGI =
ASCIERTO (AN), DENUNCEREMO QUESTO COMPORTAMENTO AD AUTORITA'
Treviso, 9 apr. (Adnkronos) - ''Il sindaco di Cornuda, in
provincia di Treviso, ha fatto togliere i crocifissi da tutto i seggi
della cittadina''. La denuncia arriva da Filippo Ascierto,
responsabile per la sicurezza di An, che spiega come il sindaco abbia
giustificato la sua richiesta alla prefettura richiamandosi alla
laicita' dello Stato.
''Possiamo capire che lo Stato e' laico -dice Ascierto
all'ADNKRONOS- ma non crediamo ci sia nulla di male a esporre il
crocifisso. Semmai sono altre le cose che non dovrebbero essere
presenti nei seggi elettorali. Denunceremo questo comportamento alle
autorita' preposte, ma soprattutto vogliamo che siano i cittadini a
venirne a conoscenza perche' siano cosi' messi in condizione di capire
come ragionano gli uomini di questa sinistra''.
(Rre/Col/Adnkronos)
09-APR-06 15:06
NNNN
ZCZC0125/SXA
YAN15141
R CRO S0A S41 QBKM
ELEZIONI: C'E' CROCIFISSO, ELETTORE AGNOSTICO NON VOTA
DOPO AVER CHIESTO INUTILMENTE RIMOZIONE SIMBOLO RELIGIOSO
(ANSA) - SENIGALLIA (ANCONA), 9 APR - Niente voto se il
presidente del seggio si rifiuta di togliere il crocifisso dalla
stanza. E' stata la scelta di un elettore cinquantenne di
Corinaldo (Ancona), Fiorenzo Nacciariti, simpatizzante dell'
Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che stamani
alle 10 ha inutilmente chiesto alla presidente del seggio
elettorale n. 19 delle Scuole elementari Puccini di Senigallia
di rimuovere il simbolo della religione cattolica dalla sezione.
Nacciariti ha ritirato le schede per le elezioni di Camera e
Senato ma, come ha spiegato lui stesso in un messaggio scritto
che ha chiesto venisse allegato al verbale dell' Ufficio
elettorale di sezione, si e' ritenuto ''impossibilitato'' ad
esercitare il suo diritto ''per la presenza del simbolo della
religione cattolica apostolica romana, detto crocifisso, nelle
sale delle votazioni''. L' uomo non e' nuovo a questa forma di
protesta, e il 15 marzo scorso aveva indirizzato una lettera al
ministero dell' Interno sollecitando la ''preventiva e
permanente rimozione dei simboli della Chiesa cattolica
apostolica romana dai seggi elettorali, o, in subordine, il
permesso di esporre i simboli di tutte le associazioni che ne
facessero richiesta, in particolare quello dell' Uaar'', l'
Unione degli atei. Visto che il ministero ''non ha preso alcun
provvedimento mi rifiuto di votare'', ha fatto mettere a verbale
oggi, dopo che la presidente del seggio gli aveva cortesemente
risposto che non avrebbe staccato il crocifisso dalla parete.
L' Uaar ha un comitato di presidenza di cui fanno parte atei
illustri, come Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi e Danilo
Mainardi. Nel suo sito web l' Unione impartisce espressamente
consigli su come comportarsi al seggio elettorale nel caso vi
siano crocifissi. Soci e simpatizzanti sono invitati a
''compiere un piccolo gesto civico'' chiedendo di far
verbalizzare il loro dissenso attraverso una dichiarazione
standard; e solo dopo esprimere il proprio voto. ''Ritengo -
recita la dichiarazione - che la presenza di un simbolo
religioso di una specifica confessione, privo quindi di valore
laico e universale, sia in palese contrasto con il supremo
principio costituzionale della laicita' dello Stato, sancito
dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 203/1989 e
successive''. Il signor Nacciariti pero' ha fatto di piu': non
ha votato per niente, restituendo le schede. (ANSA).
A07-MOR
09-APR-06 15:24 NNNN