L'allenatore più richiesto e due anni con il batticuore
"Ho dato la mia parola a questa società , non potevo tradirla"
Mancini: "Per la Lazio
ho detto no al Real Madrid"
"Abbiamo un grande club, nessuno partirà "
di GIULIO CARDONE
ROMA - L'uomo delle bufere è sopravvissuto ancora una volta. Prima la Fiorentina e l'incubo - diventato realtà - del fallimento, poi la Lazio sull'orlo del baratro, salvata in extremis. Adesso, dopo un'apnea lunga due anni, Roberto Mancini respira ampio e felice.
"Non è stato facile convivere con le voci allarmistiche e gli stipendi in ritardo e i conti in rosso. Ma alla Lazio lo spogliatoio ha saputo isolarsi dalle vicende societarie, ne è nato un gruppo formidabile, che ha saputo reagire e vincere. I giocatori sono stati straordinari, hanno dimostrato una grande maturità : il merito di questa stagione così bella è soprattutto loro".
Ma come ha fatto a resistere?
"Da Eriksson ho ereditato una dote: l'ottimismo a oltranza. Ho sempre pensato positivo: alla Fiorentina la situazione era più complicata, ma alla Lazio ero convinto che le cose si sarebbero sistemate. Ci sono stati momenti difficili, adesso possiamo guardare al futuro con serenità . Complimenti a Longo, Pessi e soprattutto a Baraldi: il suo è stato un lavoro importantissimo".
Nel frattempo Mancini è diventato forse l'allenatore più desiderato d'Europa. Martedì pomeriggio è stato perfino chiamato da Perez: ha rischiato davvero di andare al Real Madrid?
"C'è stata questa possibilità , sì. Ma io ho dato la mia parola alla Lazio. E poi i tempi non coincidevano: in Spagna il campionato è appena finito, noi invece lunedì siamo già di nuovo in ritiro".
Sta dicendo che ha rifutato il Real?
"Nessuno rifiuterebbe il Real. E' solo che ho dato la mia parola alla Lazio, io credo in questo progetto, ci sono dei programmi importanti. Ma le assicuro che essere entrato nel mirino di un club così prestigioso, sapere che Perez ti ha cercato, è davvero un onore".
A proposito di corteggiatori: in che rapporti è rimasto con Moratti?
"Ottimi".
Ha sempre la sensazione, come ha detto una volta, che un giorno allenerà l'Inter?
"Tra me e il presidente Moratti la stima è rimasta intatta. Vedremo in futuro. Ora penso alla Lazio, ci aspetta un'altra stagione affascinante".
Come si trova nel nuovo ruolo di allenatore-manager alla Ferguson?
"E' gratificante, interessante, ma decisamente faticoso. Interrompo le ferie ogni due giorni. Più responsabilità , ma anche più soddisfazioni".
Lo spettro della crisi economica, per il calcio, non è ancora svanito.
"Non ci sono soldi in giro, ma la situazione del mercato mi sembra leggermente migliorata rispetto allo scorso anno. Credo che Milan, Inter e Juve qualche colpo lo metteranno a segno: so che si stanno muovendo".
Intanto il Real ha già stupito tutti.
"Beckham è un grande giocatore, ma continuo a pensare che la nuova squadra non sia imbattibile. Perché si può vincere anche contro una formazione composta dai più grandi giocatori del mondo in ogni ruolo. Certo, ora il Real è ancora più forte, questo è sicuro".
E la Lazio?
"Stiamo lavorando per rafforzarla. La squadra resterà competitiva, l'obiettivo è impegnarci al massimo, divertirci e divertire. L'avventura in Champions League è intrigante, vogliamo partire subito bene".
Mutu è il suo obiettivo principale: arriverà ?
"Il romeno è molto bravo, segna e fa segnare, ma costa tanto. Se si realizzano alcuni fattori, però, l'operazione potrebbe anche andare in porto".
Lei punta forte su Pizarro, perché?
"Lo scorso anno è stato tra i giocatori migliori del campionato. Lo considero un centrocampista completo, può integrarsi alla perfezione con Stankovic. C'è una trattativa con l'Udinese, vedremo. Di sicuro non lo vogliamo soltanto noi, purtroppo".
Milan, Inter e Juve cercano Stam, Stankovic e Corradi. Riuscirà a trattenerli, ora che l'aumento di capitale è stato ufficialmente varato dal Cda?.
"Ero e resto fiducioso per tutti e tre. Credo che resteranno, sì".
Si è detto che Stam, al telefono, le abbia comunicato l'intenzione di andare via.
"Falso. Lui vuole restare. Soprattutto, Stam è un professionista serio, esemplare. Ed è un difensore importante per noi. Ripeto: ho fiducia, penso che giocherà ancora con la Lazio".
Si dice che lei non vada d'accordo con Baraldi.
"Quando si sta poco insieme, quando non ci sono contatti quotidiani, come finora è successo a noi due, dei malintesi possono succedere. Ma non c'è nessun problema, lo stimo molto, il suo contributo in questa fase così delicata per la Lazio è stato essenziale. Il nuovo progetto ci darà soddisfazioni".
Continuerà a inseguire l'utopia di giocare senza mediani di copertura?
"E' presto per parlare di queste cose; adesso sono concentrato sul mercato, sono giorni importanti, poi da martedì, nel pre-ritiro in Sardegna, cominceremo a pensare alla tattica. L'ideale, di sicuro, è vincere senza rinunciare allo spettacolo: credo nel gioco offensivo".
(26 giugno 2003 Repubblica.it)
AMEN
Dio creò l'alpino, lo mise sulla montagna e poi gli disse arrangiati.
C.le Istr. 9°/96
Brigata Alpina Cadore
questo sito e' fresco fresco e nella sezione "Ci presentiamo" spiega il motivo del torneo di sport...non agonistico...., della realizzazione del sito, del giornalino e di molte altre cose.
Per ovvi motivi il sito attualmente presenta ancora delle pagine vuote pero', se volete farci un saltino siete sempre i benvenuti e chissa, i lprossimo anno potreste anche partecipare al torneo.
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Dimenticavo:
se volete anche fare un giro nella pagine degli ospiti siete i ben accetti e vi chiedo solo 1 cosa, vista la particolarità del sito......saggezza!!!
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
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CAMPIONATO NAZIONALE CATEGORIA GIOVANISSIMI: L'INTER È CAMPIONE D'ITALIA
Domenica, 29 Giugno 2003 19:01:40
UDINE - L'Inter ha vinto il campionato nazionale categoria Giovanissimi. La finale, che si è giocata questo pomeriggio a Villa Santina (Udine), ha visto il tironfo dei ragazzi allenati da Monti sul Palermo, con una rete di Anzelmo nei primi minuti di gioco. Grazie a questo successo, il settore giovanile nerazzurro coglie il secondo trionfo a livello nazionale in due anni, dopo il titolo Primavera conquistato lo scorso anno.
Nella stagione 2002-03, la formazione Primavera si è arresa solo in finale battuta dal Lecce, mentre gli Allievi sono arrivati ai quarti di finale.
Lele non commentare....almeno qualcosa l'abbiamo vinta! tiè!
continuo di qua...no Lele non mi è passata...volevo fare l'abbonamento, ma rinuncerò...forse il prossimo anno però....
se mi vendono cannavaro cambio squadra!
Parla Moggi:
"...Alla Roma dico:
facciamo pace"
Il dg bianconero
sui colpi di mercato già messi a segno e sul futuro: "Il tecnico rimane anche senza la Champions". Poi tende un ramoscello d'ulivo alla società giallorossa: "Sensi è solo malconsigliato" (foto e testi by repubblica.it)
Quasi quasi comincia a starmi simpatico sto' deejay
Prima gli sottraggono Cianfrusaglie e poi Lucio Sestio.....e dopo che fa? Gli dice "vabbè facciamo pace", ahahahahahah!!!
E' un grande, devo ammetterlo.
Dio creò l'alpino, lo mise sulla montagna e poi gli disse arrangiati.
C.le Istr. 9°/96
Brigata Alpina Cadore