weasel ha scritto:ciao ragazzi.. ieri e oggi sto facendo cose che non avrei voluto fare.. sapete che cosa orribile e` togliere dal rapportino della forza uno dei tuoi perche` e` andato avanti per colpa di qualche stronzo? il mio e` un ruolo marginale rispetto al tutto e gia` mi sento male..pensate al dolore di una moglie sposata da 4 mesi.. a lei bisogna stare vicino..sappiate pero` che in perfetto stile alpino la camera ardente e` composta e silenziosa e le polemiche, (cosi come quei fottuti giornalisti che oggi hanno dedicato 16 minuti a berlusconi che tromba con le minorenni e 3 minuti a luca)rimangono fuori..
ragazzi non dimentichiamoci dell` altro ragazzo, classe 1990 che adesso sta combattendo per portarsi a casa con le sue gambe.. ieri notte l`ho accompagnato insieme ai medici nel miglior centro chirugico che si possa immaginare.. pensiamo anche a lui.. altri eroi in cielo non ne abbiamo bisogno..
mandi frus
alberto
stay safe bro!
Scusami Alberto se mi rivolgo a te in seconda persona.
Leggo nelle tue parole il giusto rammarico nella constatazione di un paese che vi manda in guerra, e poi vi gira le spalle.
Sono cazzi vostri, noi vi paghiamo per andarci: vi trattiamo come si trattano le mignotte fuori dal motel.
Siamo un paese di irresponsabili, e probabilmente non meritiano gli Alpini dell'8° che in puro stile 'Italian Way' fanno più danni ai talebani che una divisione di M1 Abrams.
Qui in questo covo virtuale, dove non tutti siamo a favore dell'intervento in afganisthan (per certi versi io compreso), riteniamo di essere ben diversi dagli edotti sugli ultimi sviluppi delle acrobazie erotiche della nostra classe politica. Siamo consci della nostra responsabilità nell'avervi mandato in guerra. E sappiamo bene che non siete voi a supplicare chicchessia per sottrarsi al proprio dovere.
Noi possiamo seminare, nel nostro piccolo, una cultura diversa anche solamente per diffondere una cultura di responsabilità nei vostri confronti.
Nessuno mendica applausi all'uscita di un feretro da una Chiesa.
Ma al momento la vedo ben dura, sarebbe proprio un cortocircuito mentale; mettiamoci poi lo stereotipo classico dell'Alpino: l'Alpino non rischia la ghirba a migliaia di km da casa, in condizioni in cui a chiunque peserebbe portarsi in tasca un pezzo di pane; no l'alpino è quell'omino chiassoso che beve, canta e si ubriaca (questa è anche colpa nostra).
Non vi resta che tenere fede all'atavico adagio degli Alpini: arrangiarsi.
Per quel che può servire... in bocca al lupo.
Luca