Top ha scritto:Federico ha scritto:
Io sono convinto che tutto il resto del mondo farebbe MOLTO meglio a pensare a sé stesso e a cercare di uscire dalla crisi con le sue proprie forze invece che attendersi aiuti dallo zio Sam. Se, e sottolineo se (per non parlar del come...) ,gli USA riusciranno a uscire dal guano, sarà già tanto. Figurarsi se si potranno permettere di tirar fuori qualcun'altro.
Ciao
Daccordissimo. Pero' guarda le borse europee. Viaggiano in "esatta simbiosi peggiorativa" con quella americana.
Nel senso che se il Dow sale di 6pt noi ne gudagnamo solo 4, se scende di 4pt noi ne perdiamo ben 6.
Questo a causa della finanza globalizzata e del credito a rischio che abbiamo nei loro confronti.
Poi se si considera che l'economia reale e' legata a filo doppio alla fantafinanza, ci sono pochi spazi e poche idee per sviluppare nuove attivita', la moneta circola poco.... Ci vorra' molta fantasia per uscire da questa cacca.
Se ho capito un po' cosa sta succedendo il danaro oltre a circolare poco, circola pure molto poco e adagio. Liquidità , in realtà , ce n'è. Solo che non si muove. La scorsa settimana un presidente di una fondazione bancaria milanese ha detto che stando ai dati in suo possesso, per la "sua" banca, i conti correnti hanno visto un aumento di cash impressionante da agosto in qua: la gente ha disinvestito tutto, e si tiene tutto sul CC. Solo da qualche settimana si è riaffacciato un timidissimo movimento sui conti, verso operazioni di pronti contro termine (che sono un po' meno sicure dei bot, ma rendono un po' di più. Ovviamente operazioni sicure, in cui il sottostante sia certificato e sicuro: cioè titoli di Stato).
Inoltre, e questo può sembrare contraddittorio ma non lo è, le perdite fantasmagoriche già realizzate da determinati istituti bancari e soprattutto finanziari sono così elevate, anche solo nominalmente, da aver "bruciato" (cioè cancellato dai libri contabili) somme di danaro immensamente più elevate di quelle messe in circolo dalle Banche Centrali. In un mondo basato sulla fiat money (danaro virtuale: la creazione del danaro non avviene più, se non per frazioni minime, nelle Zecche di Stato ma nei bilanci di banche e finanziarie mediante il credito) come il nostro, quindi, attualmente siamo in una fase (parossistica) di contrazione della massa monetaria. La quantità di danaro esistente sta diminuendo a velocità vertiginosa. Tutto questo avviene tra poche migliaia di persone: i gestori della grande finanza. Che fino a quando agivano in un ambiente in espansione, potevano contare su guadagni. Oggi, e il meccanismo lo hanno innescato essi stessi, che l'ambiente è riduttivo, nel senso che la massa monetaria si contrae, perdono. Si tratta di contratti derivati: le cifre investite possono anche essere relativamente modeste, rispetto ai valori nominali, ma le perdite riflettono quest'ultimo valore: ecco il perchè dell'enormità della cosa.
Il collegamento con l'economia reale è questo: che l'ambiente è ora in contrazione. E un conto è, poniamo, dire che un CDS è andato a pallino e il fondo hedge XZ ci ha perso, nominalmente, 40 mia dollari (che comunque non ci sono più nella massa monetaria globale), un conto è la fabbrichetta AB che si vede chiedere il rientro sui fidi dalla banca YY, esposta col fondo XZ di cui sopra.
Il danaro da speculazione e scommesse "fotte" l'economia reale, sia quando tutto va bene (perchè farà apparire l'attività della fabbrichetta del tutto improduttiva, con margini del 5-7%) sia quando va male (perchè quel 5-7% è molto più vero del x% on paper del fondo hedge). Ora il fottimento arriva anche dal mood sommamente negativo che è stato instillato nella popolazione mondiale. Figlio, ne sono certo, del clima da panico parossistico che certamente si spagre da certi ambienti, ove si vende, anzi svende, tutto lo svendibile onde ricoprire le proprie posizioni shortate mesi fa (operazioni allo scoperto).
Eccezione che conferma la regola: l'imponente siluro sodomitico lanciato dall'Uboote Volkswagen al convoglio Hedge Fund nemmeno un mese fa. Qui l'economia reale, ottimamente diretta, ha fatto guadagnare una caterva di soldi ad un'industria, e perdere una trentina di miliardi di euro (!!) ai fondi. Usando, astutamente, le loro stesse armi, il Kapitaen zur see a capo di VW ha affondato gli hedge. Davvero encomiabile. L'arma vincente è stata la psicologia: la bramosia di danaro dei fondi. E un uso spregiuticato, ma legale, delle regolamentazioni di borsa e dei mercati. E l'accordo con alcune autorità locali tedesche, azioniste di VW. Ricordate lo schizzo in su del 1.000% del titolo VW? Nient'altro che il risultato dei disperatissimi ordini di acquisto di quel titolo da parte di hedge fund che necessitavano di ricoprire le posizioni allo scoperto create qualche settimana prima. Solo che azioni in giro non ce n'erano più (le aveva in mano VW, comperate nel frattempo e i Land non le vendevano nemmeno loro). Chapeu!
Ciao
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86