Bricchetto, finalmente ti fai sentire! E piantala con i quiz su Ferreamole, che tanto non vinco mai...
Vorrei fare qualche ulteriore riflessione a partire dal tuo intervento (ottimo ed abbondante, come si diceva una volta!).
11 settembre: si è trattato di un attacco dei più vigliacchi, perchè condotto a tradimento contro civili inermi (tra i quali, se non ricordo male, anche diversi italiani ed italo-americani). A seguito di questo, per la prima volta nella storia della Nato, gli USA hanno chiesto l'applicazione del famoso articolo 5, che obbliga gli stati membri a partecipare alla difesa attiva di chi è stato attaccato. Ecco perchè i nostri soldati sono in Afghanistan (scrivo volutamente soldati e non alpini, perchè ci sono anche uomini di altre armi e specialità : non dimentichiamolo).
L'Italia è alleata degli USA ed ha votato a favore dell'applicazione dell'articolo 5; il resto viene di conseguenza.
L'ho già detto e mi ripeto: vogliamo finire una guerra dalla parte dove l'abbiamo iniziata?
Se non ci garba chi ci ha liberato dal nazi-fascismo e ci ha garantito 50 anni di pace, cambiamo pure alleato, ma non come al solito a seconda della direzione del vento (ed ovviamente non nascondendo nessuna dei difetti dei nostri alleati).
Irak: la guerra iniziata l'11 settembre sta continuando con l'obiettivo successivo, cioè con un paese una volta alleato degli USA e passato dall'altra parte da oltre 12 anni.
Personalmente vorrei che fino all'ultimo si proseguisse l'azione diplomatica, ma sono altrettanto convinto che, una volta venuta meno questa opzione, si debba attaccare. A questo proposito ricordo che gli ispettori ONU furono cacciati dallo stesso governo irakeno nel 1998, quando avevano trovato le prove dei programmi di riarmo di Saddam Hussein, e che nelle attuali verifiche devono essere gli stessi irakeni a dimostrare di non possedere più MDA. Nonostante ciò, gli ispettori hanno trovato granate d'artiglieria per aggressivi chimici, missili con gittata superiore a quella consentita dall'armistizio del '91, ed inoltre gli USA hanno fornito le registrazioni, riportate anche dal Corriere della Sera, di ordini di far sparire determinate armi prima dell'arrivo dei controlli.
Mi sembra che, anche senza essere filo-USA, ci sia qualcosa che puzza.
Quali sono le soluzioni alternative alla guerra?
Faccio un esempio. Sul Corriere di ieri, in una lettera Elio Veltri proponeva una forza di pace di caschi blu ONU, dopo che da giorni Saddam Hussein aveva già rifiutato questa ipotesi! Se queste sono le proposte alternative... (a proposito, i caschi blu sono gli stessi di Srebenica?).
I "pacifisti": mi dispiace, ma l'opinione che ho dei 650.000 che erano a Roma è persino inferiore a quella che ho dei genoani (e chiedo scusa ai cugini).
Come si fa a riempirsi la bocca di altisonanti parole come "pace", "rispetto", "diritti umani", quando si manifesta per il Viet Nam nel '70 ma non per l'Afghanistan dieci anni dopo, quando si è contrari all'intervento in Kuwait nel '91 (a seguito di una guerra d'aggressione da manuale!!!) ma non a quello in Cecenia nel '94, quando si bolla come "imperialista" un possibile blitz contro l'Irak e non si dice parola contro le minacce coreane agli USA? Come è possibile impartire lezioni a dritta ed a sinistra su cosa è la "pace", e poi inneggiare ai terroristi palestinesi che seminano strage fra donne e bambini? E dove è il rispetto di tanti di loro nei confronti di chi ha idee differenti, se solo perchè ho servito in armi il mio paese mi ritengono una specie di subumano?
Come diceva qualcuno, se uno non è disposto a lottare per i propri ideali, o non vale niente come persona, o non valgono nulla i suoi ideali. Figurarsi chi lotta per riflesso condizionato (modello cane di Pavlov) solo quando vede spuntare una bandiera USA...
ah ecco...dammi il riposo!
A Catania c'ero anche io!
A testimonianza di ciò ci sono foto e tanto di video di alpinivideo dove mi si vede sfilare!
Nota per Nicola: a causa del mio intervento traviatore, il povero Beppe l'anno scorso ha fatto la sua prima Adunata in tenda e sacco a pelo.
Poichè si riprometteva di fare Aosta 2003 in albergo, ho contattato Beppe (quello nazionale) e gli ho detto di accaparrarsi tutti gli hotels, così da costringerlo alla tenda.
per la prima volta in casa loro (a dire la verità qualche sommergibile italiano aveva già fatto capolino da quelle parti, ma sorvoliamo).
Bricchetto, da un ammiratore di Andy questo non me l'aspettavo! Ma non hai letto "Crisi quattro"? All'inizio dell'ottocento gli inglesi avevano addirittura bombardato la Casa Bianca...
Oh, bene, sento già il tipico sbuffo del pinciatore fuori allenamento...
Mandi.
Luigi
P.S.:
o a chi mi chiede di citare le mie fonti, come se lui citasse le sue (sempre che poi siano verificabili)
Forse sarebbe meglio se tu leggessi con più attenzione i post degli altri utenti.
Io cerco sempre di citare le fonti da cui traggo le informazioni; ovviamente poi uno può considerare il Corriere della Sera, o l'ONU, o l'US Army non attendibili, ma questo non è di mia competenza.
Nel caso particolare, tu hai sostenuto che l'intervento in Afghanistan non ha mutato la situazione del paese, ed io ti ho risposto che i dati ONU (citati fra l'altro da un media di solito non tenero con gli USA) sono piuttosto differenti; senza farne una tragedia tu non dovevi far altro che dire "Il tizio x sul giornale y dice invece così e così", ed io avrei considerato se continuare a dar più fiducia all'ONU piuttosto che al tizio x da te citato (se invece pensi che io creda a qualcosa solo perchè l'ha detto Hellis piuttosto che Axtolf hai vaghissimamente sbagliato persona).
Invece sono ancora qui nella mia ignoranza ad attendere la fonte da cui arriva la notizia che dopo l'intervento alleato la situazione dell'Afghanistan è rimasta immutata (aggiungo che se poi tu mi dici "fatti un flash" con il duo Bin Laden/Mullah Omar che fuggono in motorino è logico che io ti risponda ironicamente, e dico che un pochino te la sei cercata).
Ti faccio infine osservare che ho risposto alle tue critiche direttamente, e non per interposto Bricchetto.