Luigi ha scritto:Scusa, Brick, ma è un'ANSA?
Perchè Diliberto si chiama Oliviero, per favore.
Non cominciamo a mettere in giro delle voci che poi qualcuno ci crede.
(...)
Poi ci vuole giusto un comunista per fare a botte mettendo le dita nelle orecchie o prendendo il naso come ai bambini.
Josif si sta rigirando, nel buco dove sta.
Mandi.
Luigi
P.S.: Hellis, "a da passà 'a nuttata". Pensa che lunedì tutto tornerà normale, con Romano al suo posto come se nulla fosse successo.

Effettivamente, dall'errore pacchiano pare proprio un'Ansa. Invece è un quotidiano, non ricordo se QN o Il Resto del Carlino o Il Secolo XIX.
O l'ha scritto l'amante del direttore o il figlio di un industriale o magari di un cardinale, chi lo sa.
Ci vuole un comunista per odiare così forte.
Romano tornerà al suo posto, ma il Vecchio Leone manderà Bondi a chiedere l'affitto delle navi da crociera e Cicchitto su ebay per vedere il prezzo dei volantini.
Lui farà altre telefonate; chiamerà qualche suo amico per sapere se si può affittare quel coso pieno di buchi a via dell'Impero, a Roma, bello però, o se i lavori al Duomo di Milano sono finiti o se l'Arena di Verona è proprio quella dove fanno il Festival Bar e gli spiegherà che per la sera finale della campagna elettorale ci vuole invitare Iachetti, Vianello, La Mondaini, Jerry Scotti e veline varie.
Quello si scuserà se ha tardato a rispondere al telefono, perché aveva le mani bagnate e ha dovuto asciugarle sul grembiulino, che sul Duomo non ha idea perché è circondato da nebbia e smog pure a giugno e di invitare pure La Russa e Gasparri che a quelli le veline gli piacciono.
Per il coso di Via dell'Impero doveva telefonare a un suo amico palazzinaro che ha una conoscenza importante piazzata da quelle parti, ma che si scordasse di metterci gli infissi in alluminio, perché quello va lasciato così.
Mastella nel frattempo cercherà di capire come difendere il suo 1,5% "cattolico" senza uscire dalla coalizione e se nel prossimo governo tecnico Dini, riuscirà a infilarci un ministro suo, anche se si tratterà di fare solo finanziaria e legge elettorale.
Gianfranco Findus si starà chiedendo perché non votare a giugno, senza riuscire a vedere, dall'altra parte della parete il Vecchio Leone che guarda quanto gli manca per finire fisioterapia e riabilitazione.
I leghisti no. Quelli con le loro sezioni e i ciclostile son pronti. Si voti adesso o dopo, son pronti. E col brianzolo Berlusconi la faranno vedere loro a 'sti terroni dei romani!
Casini è lì che piange e scrive una lettera a Arnaldo "coniglio mannaro" Forlani. Ma perché lui non ci riesce a fare il "pentapartito" manco adesso, ma cosa gli manca a lui per essere come il maestro? le donne gli dicono tutte che è bello! manco sul 'tre alberi' sfigura! Sarà che la politica non è una scienza esatta!
Dall'altra parte del muro volano stracci bagnati.
"Buono" Veltroni, "Ciccio" Rutelli, "Straziami" Fassino si sono accorti che i comunisti fomentati, formati e ospitati da loro per odiare il fascista Berlusconi ora vogliono pure la loro fetta di torta. E dire che loro gli pagano pure l'affitto dei centri sociali! razza d'ingrati! E le canzonette pure e gli hanno dato il permesso di fumare quello che gli va e bere a sbafo! E chi li ferma mò a questi?
A meno che, la candidatura di "intellettuale" Sofri.... ma sì, ci vedevano pure Happy Days insieme, quando erano ragazzi, come quella volta che volevano spiare "Miss Muretto" Melandri sotto la doccia... le risate!
Mussi è davanti allo specchio. Belli. Se li guarda, se li arriccia, i baffoni come "Lui". Ha poco da sgomitare Salvi. Mai fidarsi dei professori universitari. Tutt'al più gli faccio fare Beria, gli faccio fare. Ma torneranno quei tempi, ah! se torneranno.
Ma tu dimmi come è buffo il destino. Chiare, fresche, dolci acque di Capri.
Tra uno spruzzo di acqua salata e un colpo di vento a "Massimo" D'Alema dei baffi non gli importa proprio. Ci ha lo sguardo perso nel vuoto azzurro.
Essere stati a una sega di grillo da fare il Presidente della Repubblica e adesso dover tenere il velo a quel democristiano di Franco Marini.
Per forza. Erano pure d'accordo: io agli Esteri pronto a subentrare, dalla Farnesina, lontano dai pettegolezzi del centro di Roma, tu al Senato e Bertinotti alla Camera. Come l'altra volta. Appena fa la pipì fuori
dal vasetto lo cacciamo.
Quello, invece, ha colto l'occasione al volo. Anzi, lo sapeva prima. Maledetto di un democristiano (tanto di cappello, però).
Una "alta carica istituzionale"? eccomi e sono pure amico di tutti!
Come? ha detto Confindustria che il Presidente del
Coniglio lo fa Dini? ma guardate che io ci vado d'accordo, eh?! Mi ricordo di quanto montavo la sorpresina dell'uovo di Pasqua al piccolo LCDM..!
E va beh! "mi rendo disponibile" se fosse necessario, un giorno, mettersi a disposizione del Paese. Me lo segno, però, eh?!
E così niente, mentre regge il timone. Ci si mettono i comunisti alla Diliberto e quel fesso col cognome a metà tra un operaio e un terzino del Torino. L'aveva detto, lui, che voleva fare la bicamerale... Almeno oggi non c'è risacca. Almeno.
Prodi? di Prodi nessuno sa nulla. E poi, scusate, Prodi chi?
La sabbia passa sempre, prima o poi, nello stretto della clessidra.
Per questo sarà un
gingle Mediaset che li seppellira tutti.
Per fortuna.