Per non parlare della sera: era totalmente DESERTA
Egregio ti racconto la mia personale esperienza.
Sono salito per alcuni chilometri al venerdì sera in auto con l'intenzione di fermarmi al primo gazzebo per chiedere informazioni su come fosse il discorso del senso unico e delle navette per poter poi regolarmi su come salire.
Parto da Bassano del Grappa con Mauro e Omar. Saliamo e arriviamo pochi chilometri al primo gazzebo che è chiuso e deserto. Saliamo ancora. Nessuno per strada. Decidiamo di salire ancora, tanto se non c'è nessuno... andando avanti vediamo paeselli deserti, fino a che non arriviamo a una grande rotonda dove finalmente c'è un po' di gente. A questo punto vedendo gente a cui chiedere informazioni decidiamo di girare la macchina, fermarci, informarci e scendere con l'intenzione di salire al mattino o in orario opportuno, per prendere poi la navetta.
Con nostra grande sorpresa ci troviamo sul senso unico, senza che nessun cartello ne comunicasse l'inizio.
Morale della favola, arrivato circa 4 chilometri dalla rotonda siamo in coda. Arrivati lì sopra poco dopo le 11, riusciamo a tornare a Bassano solo dopo le 2 e 30 del mattino. Si confermo che il Costo era deserto comunque.
Dopo aver letto i vostri interventi devo dire che ci sono diverse cose riguardanti questa adunata di cui è bene tenere presente.
La viabilità ad Asiago è strutturata per accogliere un certo numero di veicoli e non la grande quantità che si è riversata quel fine settimana. Credo che l'impegno sia stato encomiabile da parte dei volontari e da parte delle forze dell'ordine. Però nessuno è in grado di far apparire strade dove non ci sono. Quindi il risultato è secondo me il massimo che si poteva ottenere.
Riguardo all'organizzazione. Sono forse tante le persone che arrivano all'ultimo momento, magari solo alla domenica mattina. Però credo che sia anche una questione di disponibilità . Io potendo prendere ferie per salire quando voglio e anche per scendere, ho potuto gestire la cosa come meglio credevo, altri non sono certo possano fare lo stesso. Va però detto che chi ha pensato di poter salire con il pullman ad Asiago la domenica mattina e arrivare indenne ha davvero sbagliato i conti. Questo comunque tenendo presente che forse molti non hanno avuto scelta.
Scelta del luogo. Nemmeno io confesso il mio entusiasmo nella scelta di Asiago come luogo per questa adunata. Il mio pensiero era relativo sia alle difficoltà logistiche sia alla partecipazione delle persone.
Guardiamo in faccia la realtà , per la maggior parte delle persone che partecipano a questo evento l'adunata si riduce a un grande festone. Farlo ad Asiago o altrove, credo che sia lo stesso da questo punto di vista. E' diverso farlo con l'intenzione di seguire le orme dei padri. E allora la scelta di Asiago ha senso. C'è chi vedendo come era l'adunata quest'anno è stato a casa, non perchè aveva paura di rimanere in cosa, ma non di non riuscire ad andare nè all'Ortigara nè al Sacrario. E non avendo per loro senso l'adunata ad Asiago fatta senza almeno una di queste due cose, sono stati a casa. Rifletteteci.
Trabiccoli. Le forze dell'ordide DEVONO identificare i guidatori/proprietari dei mezzi e appippargli una sonora multa oltre che, se possibile sequestrare il mezzo. Fine di qualsiasi discorso. Se alcuni di questi trabiccoli sono belli, si chiuda pure un occhio, e si organizzi un apposito registro dei trabiccoli, con tanto di autorizzazione a circolare. Non è il trabiccolo a essere il male, ma come si usa il trabiccolo.
Cappelli Alpini. Personalmente credo che le colpe siano ben distribuite. Inutile dare la colpa all'ANA (e di cosa?). Le regole ci sono e io, anche se sono del servizio d'ordine, non posso impedire a una persona qualsiasi di comprare un tarocco e metterselo. Se invece cappelli alpini veri arrivano a non alpini, beh lo sappiamo tutti che spesso sono capigruppi e altri alpini a creare queste situazioni. Quindi la colla non è dell'ANA ma di singoli componenti dell'ANA e che quindi ne rispondono personalmente di loro mancanze al regolamento. E poi parliamoci chiaro, che cosa si può fare a una persona che si mette un cappello alpino tarocco oppure che da un cappello alpino a chi alpino non è stato? Lo espelliamo dall'ANA ? E tanto lo ritroviamo a circolare per le vie a ogni adunata comunque.
Non alpini alle adunate. Il turismo alle adunate ormai è un fenomeno. Non credo che ci sia nulla di male. Il servizio d'ordine va rafforzato però. Eventuali soggetti vanno identificati e segnalati. Per questo creerei delle squadre del servizio d'ordine affiancate da un pubblico ufficiale. Almeno 4 persone per squadra e diverse decine di squadre. Non so se queste persone abbiano un addestramento. Se lo hanno e quindi le persone a disposizione sono poche, si affianchi una o due persone con addestramento a due o tre senza presi tra eventuali volontari che si rendono disponibili. Trattare con un ubriaco può essere spesso un problema di buon senso ma anche di mani.
Scusate la lunghezza, ma anche la semplcità con cui ho affrontato gli argomenti.