Il caposaldo di Monte Coppa nel 1941

[Gio]

Allora è lo stesso s.ten. che citava Marco e io, avido, speravo ce ne fossero a iosa

[pier.maria]

Ehm, chiedo scusa, ma fra nickname e nome proprio mi perdo... Mi par di capire che Feelgood ha recuperato foto di un ufficiale della GAF in servizio a Ugovizza, non si dice in quale periodo. Potrebbe essere stato un collega di mio padre, che in quel sottosettore ha prestato servizio nel 1940. Non credo sia propio papà, ma tutto può essere... Penso piuttosto che in qualcuna di queste foto ci sia anche lui, ammesso che si tratti di foto del 1940. Feelgood può svelare l'arcano?

[Gio]

La mia era solo una battuta ma come si dice spesso: "il mondo è piccolo....".

[Dr. feelgood]

Al momento sono sprovvisto di scanner e non posso postare le foto (cercherò di metterle la prossima settimana), comunque non vedo il "mio" s.Ten nelle tue foto.
le mie sono datate 1941 e alcune 1942

[pier.maria]

Continuo la parentesi fotografica sulla permanenza di mio padre al sottosettore Ugovizza nella primavera-estate 1940. Mi sono più volte chiesto perché nelle immagini compaiano delle baracche in legno e non strutture in muratura come sul Coppa. Penso di aver trovato la risposta nel topic sulla val Uqua, dove leggo che le opere nel sottosettore Ugovizza erano in ritardo rispetto alle altre e non furono neppure completate.
L'auspicio è che in qualche modo queste foto si colleghino a quelle di Feelgood, anche se le sue sono dell'anno successivo. Ma chissà che qualcuno dei personaggi ritratti non compaia in entrambe le serie...

[pier.maria]

La parentesi Ugovizza si chiude con questa ultima foto,che per la presenza dei muli e le caratteristiche dei luoghi mi fa localizzare in val Uqua più che al Coppa un episodio raccontatomi molti anni fa da papà.
Capitò un giorno che durante un trasporto un mulo scivolò su un tratto di sentiero particolarmente esposto e precipitò nel sottostante burrone. L'accaduto generò disappunto nel presidio, non tanto per la perdita dell'animale e del basto quanto perchè era necessario depennare il mulo dall'inventario delle dotazioni e per farlo bisognava recuperare a tutti i costi il numero di matricola marchiato su una delle zampe posteriori. Una squadra munita di corde e ramponi fu comandata al recupero; il burrone era scosceso e difficilmente praticabile, ciò nonostante la corvée portò a termine brillantemente la missione riportando al presidio ENTRAMBE le zampe posteriori del mulo: quella con la matricola prese la strada della fureria, l'altra finì in cucina, dove permise di variare il menù del giorno di tutto il reparto...

[RMV]

Belle ed interessanti fotografie, come l'episodio del mulo, ricordati che ci hai promesso anche le foto e l'aneddoto sul cappellano.

[pier.maria]

Non dimentico... devo lavorare di scanner...

[pier.maria]

Aneddoto del cappellano... mi sembra significativo degli umori reali di chi presidiava il Coppa e le altre posizioni perfino quando la guerra era letteralmente alle porte.
Dunque: Quaresima del 1941 (nota bene: Pasqua cadeva quell'anno il 13 aprile, le ostilità con la Jugoslavia cominciarono il 7 aprile, si può immaginare il clima che si respirava), il cappellano - un frate francescano - si industriava ad organizzare i riti della Settimana Santa e in particolare a fare in modo che la maggior parte dei soldati assolvesse il precetto della Comunione pasquale. Papà, sollecitato, nicchiava; il cappellano insisteva, probabilmente perché riteneva che l'ufficiale sarebbe stato d'esempio per la truppa, e papà nicchiava. Alla fine, all'ennesima insistenza, papà propose lo scambio: "Io faccio la Comunione, ma tu mi presti il saio: ho sempre sognato di vestirmi da frate!". Forse papà si aspettava un diniego, e con questo di essere lasciato in pace, ma il frate deve aver pensato che se Parigi val bene una Messa, una Comunione al fronte val bene un saio...

[Dr. feelgood]

Finalmente sono riuscito a scannerizzare le mie foto!

Metto in questo topic le due foto di gruppo, se qualcuno vuole tentare di riconoscere i volti...

Sul retro c'è scritto:
Sella Carnizza agosto 1941

doc00236720150930175246_001.jpg (254.39 KiB) Visto 5544 volte

Malga Saisera agosto 1941

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[pier.maria]

Non mi pare siano fra i colleghi delle foto di mio padre, anche se le date coincidono. Potrebbe trattarsi di sottosettori diversi. A breve conto di postare le foto di Monte Leila (a quanto pare gli ufficiali dei due caposaldi si facevano visita a vicenda con una certa frequenza), vedremo là. Nella seconda foto noto una cane: un cane, Eros, compare spesso accanto a mio padre (pensavo di intitolare una delle prossime sottosezioni del topic "Eros al Coppa", ma penso che ripiegherò su "animali al Coppa", e si vedrà perché) ed in una foto invernale ce ne sono addirittura due... mah!

[pier.maria]

Finalmente sono riuscito a scannerizzare le mie foto!

Metto in questo topic le due foto di gruppo, se qualcuno vuole tentare di riconoscere i volti...

Malga Saisera agosto 1941

L’allegato doc00236620150930175218_001.jpg non è più disponibile

Il primo ufficiale a sinistra potrebbe essere lo stesso personaggio in secondo piano nella foto "prima di una marcia", ma non ne sono affatto sicuro. Altri pareri?

[pier.maria]

Posto le foto che nell'album sono riferite al Monte Leila; sono tutte datate "estate 1941".
RMV ipotizza che al Leila si riferiscano anche le due foto "Attenti!" e "Riposo". Qui le strutture murarie appena si intravedono, in compenso il panorama non doveva essere niente male.

L'ufficiale che tiene sottobraccio mio padre compare anche nella foto di gruppo della mensa ufficiali del Coppa, sotto l'affresco ancor oggi riconoscibile. Non vedo bene i gradi sulla manica, potrebbe essere un tenente o un capitano, e del resto appare più anziano (in senso relativo...) dei sottotenenti: poteva essere il comandante del presidio del Leila?

[RMV]

......Qui le strutture murarie appena si intravedono, in compenso il panorama non doveva essere niente male.

Le due cose mi incuriosiscono molto. I muri non sembrano quelli delle solite casermette, piuttosto trovo una notevole somiglianza con quelle che si trovano sulla strada poco sopra il bivio per il Cavallar.

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Nel dettaglio si nota la colonna del parapetto vicino alla porta, la finestra, i mattoni di misura diversa alternati tutto simile alle foto Se le postavi prima, domenica scorsa controllavo meglio i dettagli sul posto

dettaglio.jpg (260.37 KiB) Visto 5413 volte

I panorami mi mettono in difficoltà , pur riconoscendo certi profili non riesco a posizionare con un minimo di certezza le foto.
In ogni caso a parte la mia "malattia" grazie per le bellissime foto.

[pier.maria]

Si tratta delle costruzioni in rovina, sulla destra salendo al Monte Cavallar? Le ho notate quando sono salito al Coppa sbagliando strada , ma in compenso riconoscendo il tratto di strada su cui marciava il reparto di papà... Credo che quelle costruzioni possano aver a che fare con il terzo (e ultimo) aneddoto sul Coppa, la versione locale del "ratto delle Sabine".
P.S. mi dispiace per il ritardo, ma con lo scanner ko devo fotografare le singole immagini, trasferirle su pc, migliorare la luminosità, ritagliarle, ridurne la pesantezza... mi ci va tempo... Comunque in serbo ci sono ancora: "Animali al Coppa", "Panorami", "Relax al Coppa", "Madonna della Neve"...