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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

x Luigi

ho letto per intero il tuo post, hai centrato appieno il significato del mio topic, purtroppo non ho la tua capacità  di scrittura.
Purtroppo (concedetemi la ripetizione della parola) questo si rileva leggendo i post prima del tuo, dal goliardico alla politica, portando così il topic OT (fuori tema).
Ribadisco che ce ne sarebbero troppi di militari (termine inteso come TUTTI indistintamente, dagli Alpini alla GdF) da ricordare e forse, amaro doverlo constatare, forse non basterebbe nemmeno tutto lo spazio a disposizione del forum.
Grazie, per il tuo intervento
Tire e tas
Nomine tanto firmissima
Nobis incedentibus rupes ruunt


Na scarpacia mal ligaa
la buracia pina 'd vin,
cun la pipa brusataa
da smiee quasi 'n camin,
l'alpinacc al va e 'l canta:
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Lorenzo
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Luigi ha scritto: E qui veniamo di filato al secondo fatto.
Dover leggere che gli alpini del 7° sono "morti per nulla" ferisce, e ferisce profondamente.
Ovviamente il mio "per nulla" sottintendeva un discorso molto più vasto che sicuramente avrai compreso. Forse avrei dovuto scrivere "per il nulla" (inteso come civiltà  occidentale del XXI° secolo).

Parli di occidente crepuscolare che non sopporta la morte dei soldati. E' proprio per ordine di quell'occidente crepuscolare che essi sono morti, quindi la loro morte non è "ideale" ma "commerciale".

Tu scrivi

Ecco anche spiegato il motivo profondo per cui l'Occidente crepuscolare non sopporta più che i soldati muoiano: disciplina, ordine, patria, fedeltà , dovere, coraggio, sacrificio, gerarchia, sono parole che ripugnano alle sue - e nostre - orecchie.

Vuoi sapere una cosa? L'Occidente non è che non sopporta, l'occidente se ne sbatte. Basta avere la gazzetta sotto braccio, la cocacola sul tavolo e la benza nel serbatoio. Dieci minuti di commozione davanti al TG delle 8 e passa la paura.
Ed è per questo occidente che sono morti, quindi dal mio modestissimo punto di vista sono morti, purtroppo, per difendere una visione del mondo talmente vacua e superficiale che posso definire "nulla".
Gli ideali a cui hai giustamente accennato sono stati soffocati, purtroppo, da un bel po' di tempo.
Gli stessi interessi superiori che hanno soffocato gli antichi ideali hanno mandato a morire i nostri alpini. Sono state create le premesse sociali e morali per cui questi ragazzi si sono sentiti in dovere di mettersi al servizio del carnefice dei loro padri e nonni. Consapevolmente o no, non importa.
Il fatto che siano morti, al di là  di ogni speculazione sul perchè, da soldati in quanto soldati, è una ben magra consolazione.

Il soldato di oggi non ha nulla a che vedere con quello di una volta. I veri ideali guerrieri sono morti, sostituiti dagli ideali da scongelare in microonde quando serve. Oggi, accanto al sushi, è molto in auge il "terrorismo islamico", con due gocce di "esportazione della democrazia" a condimento.
Non guardare i telegiornali e non leggere i quotidiani non serve. Serve invece guardarli e leggerli, e con occhi bene aperti, per capire quante tonnellate di spazzatura ci facciano ingoiare con la scusa della "libertà ", "democrazia" e "giustizia".

Se esistessero ancora i soldati che intendi tu, non esisterebbero i politici scellerati che siamo costretti a sorbirci oggi. Personaggi siffatti, i camerieri dei poteri economici, non potrebbero mandare i nostri ragazzi a combattere le guerre altrui, perchè sarebbero già  stati messi al muro da un pezzo, nell'interesse superiore della Nazione.

Se proprio devo dirla tutta, a me fa più male di te sapere che quei ragazzi sono morti, perchè sono consapevole di cosa c'è dietro alla loro morte. Il nulla di una civiltà  usa e getta.
Ultima modifica di Lorenzo il sab ott 16, 2010 9:43 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Sagge parole Luigi! :D
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Come non condividere il ragionamento fatto da Luigi ci mancherebbe e che purtroppo in nome della pace ci saranno altre vittime ancora da piangere mentre l'occidente continua con tutta tranquilità  il solito tran tran quatidiano e si continua parlare come fosse un problema nazionale di Corona Lele Mora fatti di Omicidii e i nostri Soldati che sono impegnati nelle varie zone di GUERRA pian piano vengono messi in secondo luogo o li si tira fuori per far comodo a qualche politico.Sarebbe molto triste a sapere che i nostri soldati sarebbero morti per nulla.
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Lorenzo ha scritto: Ed è per questo occidente che sono morti, quindi dal mio modestissimo punto di vista sono morti, purtroppo, per difendere una visione del mondo talmente vacua e superficiale che posso definire "nulla".
[...]
Il fatto che siano morti, al di là  di ogni speculazione sul perchè, da soldati in quanto soldati, è una ben magra consolazione.
[...]
Se esistessero ancora i soldati che intendi tu, non esisterebbero i politici scellerati che siamo costretti a sorbirci oggi. Personaggi siffatti, i camerieri dei poteri economici, non potrebbero mandare i nostri ragazzi a combattere le guerre altrui, perchè sarebbero già  stati messi al muro da un pezzo, nell'interesse superiore della Nazione.
[...]
Se proprio devo dirla tutta, a me fa più male di te sapere che quei ragazzi sono morti, perchè sono consapevole di cosa c'è dietro alla loro morte. Il nulla di una civiltà  usa e getta.
Approvo queste poche sacrileghe e pericolosissime righe.

Da scolpire nel marmo.

Lo stesso nulla di una civiltà  throwaway che saluta con trionfo dionisiaco le continue aperture al cosiddetto Occidente® dell'A-stan a responsabilità  controllata: in fondo ora anche le donne possono votare (solo per riconfermare Karzai...) o arruolarsi nelle Forze di Polizia.

Pieno rispetto dell'atavico ordine costituito in quelle terre, quindi.

Ma ci sono i nasi mozzati in prima pagina su Life, i volti sfigurati dall'acido, le fustigazioni, diranno gli interventisti. Giustissimo.

L'Occidente® che affonda le sue radici nel Giudeo-Cristianesimo®, quello dello spaghettaro Femili Dei organizzato in larga parte da divorziati, per intenderci, non trova quindi nessuna altra soluzione che intervenire militarmente, dopotutto nemmeno in grande stile: perchè questa volta gli Yankee non sono stati abbastanza Americani da portare il Benessere® in un sol botto, ma hanno invece preferito, fin dalle prime scaramucce, imbastire un matrimonio con i fichi secchi.

Anzi, a dire la verità  qualche volta ai matrimoni locali gli invitati li hanno fatti veramente secchi, con grave disappunto dei gazzettieri nostrani, profusi a sdoganare termini tradotti dall'inglese maccheronico come episodi di Fuoco Amico®.

E poi si sa, i feti malformati dai venti ammorbati dall'uranio impoverito risultano assai meno fotogenici delle suddette sbattute in prima pagina (patinata), raccapriccianti ma tutto sommato con le carte in regola per il nostro star system di lustrini e paillettes ad uso e consumo del corpo elettorale medio occidentale che ha già  eletto il cibo, l'auto, il ben vestire, il calcio e il sesso quali massime aspirazioni del genere umano intero.

Ma c'è il Terrorismo Islamico®, il pericolo di attentati, le cellule dormienti, la nostra sicurezza minacciata da La-Base®, dirà  un altro stuolo di interventisti. Esatto, dico io.

Pure in Kosovo c'era il pericolo islamico, una decina di anni fa, gli insurgents si divertivano a cecchinare i postini serbi. Ma quando Belgrado cercò di risolvere maldestramente il contenzioso lavando i panni sporchi in famiglia, Mamma America mica fiutava che un paio di anni dopo sarebbe toccata a lei la stessa sorte e fece da spalla (con solo un migliaio di aerei) a quelle formazioni equivoche di insurgents.

Evito di infierire nei particolari di quella vergognosa campagna, scatenerei solamente una rissa fra ultras...

Quindi secondo gli interventisti in nome della pace è ingiusto che una nazione si difenda da sola, soprattutto se Europea, anzi, a maggior ragione se sta affrontando una minaccia concreta, mentre è tranquillamente accettabile e sostenuta la tesi secondo cui, per garantire la consueta pace e sicurezza, è di assoluta importanza mandare i nostri ragazzi/e (questo per le Quote Rosa® in quelle montagne lontane a scannarsi contro formazioni di guerriglieri che con una manciata di frutta secca tirano avanti una settimana.

Avete mai parlato con uno di quei soldati yankee ipervitaminizzati che dovrebbero spezzare loro le reni, dopo le sonore batoste sofferte da inglesi e sovietici?

Io si. Alcuni sky soldiers della 173ma Aviotrasportata di stanza nella mia Vicenza. Descrivono con epiteti piuttosto coloriti Bush e la sua cricca, mi hanno detto che i soldi che il DoD passa loro non sono poi così tanti come la gente crede, che desiderano la pace (per loro, quindi ritorno a casetta nell'Indiana o nel Texas, o nell'Oklahoma, a godersi la buonuscita mentre altre leve di volontari per fame provvederanno a sostituirli) più di qualunque altro e così via.

Ma sono la 173rd Airborne Brigade Combat Team. Sono la punta di diamante dell'attacco statunitense. Dai tempi di Dak To.

E obbediscono.

Parlate con loro. Loro hanno combattuto.
Non voi. Non il corpo elettorale medio occidentale. Che li saluta con calorosa festosità  ipocrita alla partenza per il fronte con bandiere, coccarde, nastri gialli.

Invece di postare esortazioni al massacro di un Futurismo post-litteram pensate a quanti di loro ritorneranno lacerati nelle carni, e non stupitevi se butteranno alle ortiche il giuramento prestato a un ordinamento guasto di interessi politici ed economici esecrabile in ogni sua minima parte. A maggior ragione, aggiungo, per il fatto che loro, al pari del nostro modello di difesa, non sono esercito di popolo.

Stauffenberg, ufficiale proveniente aristocrazia cattolica, e sottolineo cattolica, perse la mano destra, l'occhio sinistro e l'anulare e il mignolo della mano sinistra.
Questo donò di suo alla causa di un piccolo caporale dalle strategie non troppo brillanti. Altri, a milioni, donarono molto di più, oltre al sangue.
Senza nulla togliere all'opera meritoria dell'Avis o della Fidas.

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Uno dei tanti risultati raggiunti dopo 9 anni di Global War on Terrorism
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Caspita, sottoscrivo ogni singola parola. Tanto di cappello.
C.le Lorenzo
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Innichen ha scritto: Lo stesso nulla di una civiltà  throwaway che saluta con trionfo dionisiaco le continue aperture al cosiddetto Occidente® dell'A-stan a responsabilità  controllata [...]
Una premessa.
Salvo onere di prova non c'è, in quanto da me scritto, alcun "esortazione al massacro di un Futurismo post-litteram".
Se non lo scrivo, direi che non è molto elegante farmelo dire.

Dopo di che il discorso che fai può essere condiviso o meno, al momento non mi interessa.
È un discorso politico, e io ne ho fatto uno militare.
Se Lorenzo avesse scritto che "gli alpini sono stati mandati a morire per nulla", me ne sarei stato zitto, perchè si sarebbe trattato appunto di un'analisi politica.
Ma visto che ha scritto un'altra cosa, ho voluto esprimere la mia opinione.
A completamento di quanto già  scritto, mi limito ad osservare che portate avanti un ragionamento del tutto speculare a quello di chi sostiene che i soldati italiani, nella II Guerra Mondiale, combattevano dalla parte sbagliata. Ognuno ha le sue idee, per cui accettanto una logica come la vostra di volta in volta esiste per il soldato una parte per cui non deve combattere, a suo piacimento.

Quanto a von Stauffenberg, poteva provenire da una famiglia induista quanto da una mussulmana. Che provenisse da una cattolica e aristocratica ne peggiora, se possibile, il gesto.
La dottrina cattolica della guerra giusta è vecchia di millenni, e ognuno può studiarsela da sè.
Ma altrettanto vecchia di millenni è la dottrina cattolica sull'adempimento dei doveri del proprio stato; che nel caso del soldato, se comandato, prevedono anche la morte, nonchè - ovviamente! - il rispetto del giuramento prestato, tanto più se la Patria è in guerra (giusta o ingiusta che sia).
Se non piacciono Hitler o Bush, si eviti di giurar loro fedeltà  (e, aggiungo, di riceverne medaglie, promozioni e quattrini finchè tutto va bene). Se però lo si fa, se ne accettano anche le responsabilità . Del resto, lo ripeto, l'allora primate di Germania fu chiaro in merito.
Per altro io non giudico von Stauffenberg, perchè tale giudizio - comunque già  pronunciato - non è di mia competenza. Mi limito ad analizzare i fatti.

Per il resto che dire?
Rimando per l'ennesima volta a Luigi Grossi, "Da Belogoroje a Nikolajewka. Avanti il Val Chiese!" e allo stupendo e commovente ritratto che dedica al ten. Gino Ferroni, antifascista confesso, caduto alla testa dei suoi soldati il 26 gennaio 1943 perchè era il suo dovere. Non quello del Duce, o di Cavallero, o del Re. Il suo.

Pensare poi di rimediare al "nulla di una civiltà  throwaway" tramite lo spergiuro e la fellonia mi pare per lo meno opinabile.
E finchè esisterà  un soldato che adempia i doveri del proprio stato - fra i quali non rientra lo stabilire la giustizia della causa per cui viene mandato a morire - io penso che gli ideali militari (non guerrieri, che sono altra cosa) vivranno.
Insomma, per dirla con Perez-Reverte, "Tu Rey es tu Rey"; buono o cattivo non importa.

Una nota finale.
La leggenda dell'Hitler isterico e mangiatore di tappeti va bene in TV, o per i generali tedeschi che avevano bisogno di un capro espiatorio.
Per quanto riguarda l'aspetto strategico-militare, consiglio per lo meno la lettura dell'introduzione del gen. Fabio Mini ai recentementi ristampati (dalla benemerita LEG) verbali di guerra sopravvissuti.
Poi ne riparliamo, della "causa di un piccolo caporale dalle strategie non troppo brillanti"...

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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Luigi ha scritto: Se Lorenzo avesse scritto che "gli alpini sono stati mandati a morire per nulla", me ne sarei stato zitto, perchè si sarebbe trattato appunto di un'analisi politica.
Avrò cura di scegliere meglio le parole la prossima volta.

In effetti è ciò che volevo dire.
Ripeto comunque che il fatto che siano morti secondo giuramento non è per nulla consolante a mio avviso, per quanto sia lodevole il mantenere fede alla parola data in un momento in cui questo sembra essere anacronistico.

Quanto alle analisi storiche me ne tengo lontano per questa volta. Mala tempora currunt...
Concordo con Luigi sull'argomento, come spesso mi accade. Alcuni caporali hanno avuto in passato un'idea di Nazione e di Via da seguire ben più chiara di molti generali e, se non altro, non erano servi di alcun potere. Anzi hanno creato un potere dal nulla, con la forza delle idee e non con la corruzione materiale.
Comunque ognuno è giusto che abbia le sue opinioni in merito, anche se datate.

:wink:
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Lorenzo ha scritto:Avrò cura di scegliere meglio le parole la prossima volta.
Per carità ! Poi come faccio a intervenire? :--""

Non era mia intenzione fare le pulci sintattiche.

Mi scoccia solo un poco che, avendo soltanto difeso il valore del sacrificio dei soldati, Innichen mi abbia contestato come se avessi difeso la guerra in Afghanistan, Bush e Obama, l'Occidente anglo-giudaico e il Grande Fratello, di cui non ho detto una sola parola.
Tutto qui. Ma è giovane, si sarà  lasciato prendere :-k

La vera differenza è nel fatto che tu non trovi consolante una morte per tener fede a un giuramento, io invece sì.

Mandi.
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Luigi ha scritto: La vera differenza è nel fatto che tu non trovi consolante una morte per tener fede a un giuramento, io invece sì.
Questa morte non è consolante perchè un giuramento in buona fede viene strumentalizzato da persone indegne (i nostri politici) per compiere atti indegni (le guerre di aggressione basate su menzogne, per conto di paesi terzi).

Anzi, è motivo di profonda rabbia.
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Nel post appassionato del piacentino, vi si legge tutto il peso che Egli da alla parola 'giuramento' e il tener fede ad un impegno preso, alla parola data.
Non vendibile, non quantificabile.
E per esaltare ancora di più il concetto porta l'esempio di von Stauffenberg, non per entrare nel merito sulla questione della moralità  della politica del terzo reich, ma per sottolineare come quello dell'ufficiale tedesco sia comunque un tradimento. E in quanto tale non può essere giusto, anche se teso ad eliminare una bestia maligna.
Luigi va letto come un Signore d'altri tempi, che non lascia nulla all'interpretazione o all'accomodamento.
Io ho ben capito ciò che ha scritto, e devo dire che anche in questa occasione mi ha stupito. Obiettivamente la questione se l'atto di von Stauffenberg sia o non sia deprecabile, non me la ero mai posta. Vista nell'ottica di Luigi, è sicuramente deprecabile... e non posso dire che in un certo senso non sia la mia. Lealtà  verso il nemico.
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Purtroppo, caro piacentino, sei fuori tempo massimo.
Oggi si ammazza una donna con un sinistro in faccia, e si trova poi gente disposta a giustificare l'efferatezza.
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Luigi, il mio non era un commento ad personam in risposta al tuo primo intervento, ho avuto modo, leggendo alcune delle discussioni sul forum, di conoscere la tua personale valutazione di questo Occidente e delle sue campagne di guerra.

Solo al termine del post ho ripreso la tua critica nei confronti di Stauffenberg, solo per far presente che l'ufficiale aveva già  onorato il suo giuramento con qualche amputazione non indifferente.

E il 20 luglio 1944, leggendo le Memorie del Terzo Reich di Albert Speer (anche lui un tecnocrate incapace?) che ben descrivono la struttura sociale e la produzione industriale tedesca nel corso del conflitto, non mi risulta che la situazione volgesse proprio a favore della Wehrmacht.
Se poi dovessi aggiungere i tuoni e i fulmini scagliati da Adolf Galland nel suo Il primo e l'ultimo (testo piuttosto raro, ho una prima edizione Longanesi del '58) riguardo l'utilizzo demenziale della Luftwaffe, dovrei forse sentirmi in colpa se abbocco al ritratto del piccolo caporale così come me lo fornisce, purtroppo, anche ìstori cià nnel?
Magari la mia colpa non è quella di essere ancora troppo giovane, ma quella di essere un disfattista...

E riprendendo l'ultimo post di Lorenzo, mi è proprio difficile scindere la questione politica da quella militare.
Invidio la tua capacità  di farlo e di soffermarti sulle sottigliezze sintattiche.
Perdona l'impulsività  di chi ancora rifiuta il bispensiero comune a chi sostiene una tesi portando come prove a favore degli elementi che invece la demoliscono.

Condivido buona parte del tuo commento sulla fedeltà  al giuramento (Meine Ehre heiàŸt Treue) ma quello che forse si è perso nei meandri delle mie esternazioni anti-atlantiste è grosso modo quanto espresso da Lorenzo:
Lorenzo ha scritto:Questa morte non è consolante perchè un giuramento in buona fede viene strumentalizzato da persone indegne (i nostri politici) per compiere atti indegni (le guerre di aggressione basate su menzogne, per conto di paesi terzi).

Anzi, è motivo di profonda rabbia.
Il sacrificio delle loro vite, per quanto degno di ammirazione e di rispetto, non nobilita la causa per la quale sono morti.

E doloroso è rendersene conto con amara e impotente tristezza.

Tutto qui.
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Eh, qua mi pare che bisogna trovarsi a discutere un po' di storia, davanti ad una o più birre bavaresi... a giudicare dai vostri scritti mi sa che sarebbe interessante...

:mrgreen:
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Re: Bandiera a mezz'asta e Penne Mozze

Innichen ha scritto:Il sacrificio delle loro vite, per quanto degno di ammirazione e di rispetto, non nobilita la causa per la quale sono morti.
Ma questo, scusami, è ovvio.
Allo stesso modo per cui i 710.000 Caduti italiani della Grande Guerra non nobilitano la causa per cui furono mandati a morire, o i milioni di Caduti sovietici della II GM non nobilitano di per sè la causa del bolscevismo.

Il punto focale è sempre quello: il sacrificio di un soldato nell'adempimento del dovere ha un valore solo relativamente alla causa per cui viene compiuto, oppure ha un valore e una dignità  intrinseche?
"A noi fu legge solo il dovere".

Attenzione: è dato un sistema di riferimento assoluto, che è il Sacrificio della Croce.
Ti pare che redimere una masnada di peccatori sia una buona causa? "Ma che crepino tutti!" sarebbe la risposta della giustizia terrena; una Giustizia più alta ha dato però una risposta differente.
E non è che il Cristo fosse particolarmente felice, tanto che agonizzante pose il quesito non proprio politicamente corretto: "Padre mio, perchè mi hai abbandonato?".
Ma del resto il Padre non Gli aveva chiesto di essere felice; Gli aveva chiesto di morire.

Esiste un ordine a questo mondo. Imperfetto, ma esiste.
Quando viene compiuto un atto che rientra in questo ordine, che obbedisce alle regole, alle leggi, ne guadagnamo tutti. Anche se non sembra.
Il detto noblesse oblige ha del resto due valenze: una diretta, nel senso che la nobiltà  impegna, e una inversa, giacchè l'obbligo nobilita.
Hai mai visto "Il destino di un guerriero"? (nell'edizione originale, più correttamente, il sottotitolo recita però "Il dovere di un soldato").
Il Re è un porco, dell'Olivares meglio non parlare e la Spagna in rovina, "pero este es un Tercio espaà±ol".

Quanto alle discussioni storiche... beh, il libro di Galland è bello. Però è un libro di memorie, come quello di Speer.
Leggi Hillgruber, Schreiber, Mini e compagnia. Sono noiosi, è vero; ma poi capisci.
Per me va bene anche la birra, con la discussione, purchè ci sia la Prinz Eugen Marsch in sottofondo.
Chi glielo dice però, ai politicamente corretti, che il vituperato passo dell'oca altro non è che il passo di parata ideato per i suoi soldati proprio dal condottiero sabaudo?

Mandi.
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