Ma è da "TECA" o lo indossi sempre??????????
Giamberto
dici a me?Giamberto ha scritto:Ma è da "TECA" o lo indossi sempre??????????
Giamberto
Giamberto ha scritto:No! No! No! Jo3,
Mi riferivo al post sparito.
(forse ha avuto un ripensamento)
Giamberto
Nemmeno da noi, per la verità .Giamberto ha scritto: Non esiste nessuna codifica per il colore della PENNA.
Ovvio che alcune pieghe erano palesemente "artificiali"...Alpino Italiano ha scritto:..bellissimo l'ingrassaggio dei ponti dell'ACM90
Alla Genio Guastatori era vietato bacare la norvegese sul davanti, pena 3gg di consegna dal capitano Arcara.
Però il buon guastatore, sapeva come differenziarsi dai topi appena arrivati, la norvegese veniva schiacciata dietro, in modo da afflossciare e rendere morbido il panno, praticamente appena appoggiata sulla testa, ma davanti era praticamente perfetta, senza quelle pieghe oblique ai lati del fregio, che francamente non mi piacevano.
La visiera aveva una sua piegna naturale che stava bene, senza eccessi isomma
Grazie a tutti. Mi sembrava un po' troppo sbarazzino. Ma non avendo mai spiumato un'aquila...Giamberto ha scritto: Non esiste nessuna codifica per il colore della PENNA.
Ai miei tempi e anche a quelli di Osvi al C.A.R. ti consegnavano una penna nera, di corvo, ma vera non di plastica.
Quella che chiami di colore marrone; è una penna d'aquila.
Noi alla Fantuzzi la potevamo mettere solo quando si passava nei "Veci".
Quella che hai nella foto è una penna da congedo, con tutte quelle sfunature bianche......;
molto differente da quella di Osvi
Giamberto