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Gio
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Re: ritorno alle armi!!!

A proposito di Genio Alpino c'è un bel ponte su una foto del sito della tridentina.
http://www.vodice.it/Foto%201966.html
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Abbadia
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Re: ritorno alle armi!!!

Molto bello ( soprattutto per un Geniere alpino ( seppur Taurinese ), le foto sono tantissime , in quelle lincate da Gio ( che sono di Toni) , ho visto una foto, quella del giuramento alla Cecchignola alla Scuola delGenio, il Capitano mi sembra di conoscerlo : potrebbe essere il mio Comandante di Compagnia Cap. Corialano Bimbo, quindi desumo che anche " Toni" naja 1966 , io 1968 , fosse un Seconda Compagnia....
Anche "Birtele " non é un mome nuovo....
Bravo all'autore del portale ...e grazie

Franco Serg. ACS Btigata Alpina Taurinense
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Luigi
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Re: ritorno alle armi!!!

Visto che i mannari sono stati opportunamente rafficati, inserisco qui un paio di osservazioni sul tema "Leva".

La prima riguarda le nazioni europee che ancora la mantengono, sotto diverse forme.
Abbiamo Germania, Austria, Svezia, Russia: penso che nessuno qui voglia metterne in dubbio le tradizioni militari.

La motivazione del "lo fanno tutti" è poi del tutto mancante da un punto di vista logico perchè, se la sostituzione della leva con il volontariato è un provvedimento positivo, è evidente che andrebbe assunto anche se nessun altro lo facesse. Se invece è errato, che senso ha seguire tutto l'universo mondo sulla strada sbagliata?
Diciamo che tale argomentazione risente chiaramente del pregiudizio democratico, per cui se un comportamento è tenuto dalla maggioranza diviene ipso facto positivo.

La seconda riguarda il principale motivo per cui gli eserciti occidentali sono diventati in buona parte volontari: per tornare a fare le guerre coloniali, e nemmeno più nell'interesse dei rispettivi paesi.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
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Werwolf

Re: ritorno alle armi!!!

Visto che i lupi mannari non sono facilmente eliminabili ti rispondo su quello che continui a sostenere (a proposito lo sapevi che Hitler aveva uno zio di nome Ludwig, cioè Luigi in italiano?)

Premesso che non penso che la leva sia l'origine di tutti i mali, ma nemmeno la sua cura ribadisco quello che ho affermato prima parlando con cognizione di causa.

Tutti i paesi europei che mantengono la leva hanno caratterisitiche particolari, con la sola eccezione della Germania che è paragonabile ad altre "medie nazioni" europee come la Francia o l'Italia.
La Svizzera, l'Austria e la Danimarca: sono nazioni di piccole dimensioni e di scarsa popolazione, due di queste non hanno coste e la loro conformazione compatta e montuosa ne fanno paesi facilmente difendibili.
Per quello che riguarda l'organizzazione della leva stessa, la Svizzera ha un modello così specifico da essere praticamente inattuabile per tutte le altre nazioni europee.
Fra le tante particolarità  del suo sistema di arruolamento vi è il principio che ogni militare fino alla fine del periodo dei vari richiami annuali deve essere sempre e comunque mobilitabile entro 12 ore, questo comporta che egli deve costodire in casa propria tutto il suo equipaggiamento: dalle uniformi alla maschera antigas, dall'elmetto al fucile d'assalto con relativa scorta di munizioni. E' immaginabile una cosa del genere in Italia col senso civico di tanta gente e con i tanti criminali italiani?
La Finlandia, la Svezia e la Norvegia: sono nazioni scarsamente popolate ed abitate quasi esclusivamente in aree limitate rispetto alla superficie totale.
La Russia è un paese talmente particolare per la sua immesità , le sue istituzioni, la sua popolazione e la sua storia che non può essere di certo paragonata a nessun'altra nazione europea.

Inoltre, aldilà  della bontà  o meno della leva limitare come istituzione, si tralascia il fattore forse più importante: la leva militare in Italia è sospesa da ben 2 anni e 5 mesi, grandissimi sarebbero i costi per riorganizzarla e vi sarebbero tutta una serie di problemi legati al tornare ad obbligare i diciottenni a dare 10 mesi della loro vita allo stato.
Quasi tutti i paesi europei l'hanno abolita o la stanno abolendo, pochi la mantengono, nessuno la ripristina.

In una nazione come l'Italia, dove i problemi sono tanti e vanno dalla precarietà  all'impoverimento generale della popolazione, dall'immigrazione clandestina alla criminalità  dilagante, dalla corruzione politica all'accumulo di poteri della "casta", questa insistenza di molti alpini in congedo nel ripristinare un'istituzione vetusta e superata come la leva appare insensata e fuori dal tempo.
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Luigi
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Re: ritorno alle armi!!!

Gli anziani del forum mi scusino se ripropongo uno dei miei "cavilli di battaglia" :D
"Chi ha l'animo del servo è giusto che lo sia"

Mandi.
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Aquila
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Re: ritorno alle armi!!!

Luigi ha scritto:Gli anziani del forum mi scusino se ripropongo uno dei miei "cavilli di battaglia" :D
"Chi ha l'animo del servo è giusto che lo sia"

Mandi.
Luigi
è proprio in una giornata di pioggia come questa che si capisce ancor più cosa serviva la leva. Prima di tutto attuava in te una trasformazione morale. Sopratutto però aveva una funzione sociale, i giovani occupavano quei posti che ora richiedono personale stipendiato. Mi ricordo di persona l'alluvione a cui ho asistito nel 1999 che è stata una delle più disastrose degli ultimi venti anni. Il personale di leva è immediatamente accorso dalle caserme, alpini in esercitazione, carristi, paracadutisti del genio, in una corsa di solidarietà  verso quella popolazione che vedevamo come la nostra per lo spirito di sacrificio, per la tenacia. I Vecchi che tiravamo fuori dalle case sembravano i nostri nonni, non nascondo che mi sia scesa qualche lacrima dagli occhi vedendo un'anziana che tirava un carretto con le sue cose per salvarle dalla sua casa. Sentendo le persone che ci dicevano che eravamo degli "angeli col paracadute" quando siamo scesi sulla zona colpita. Oggi questo intervento sarebbe impossibile, il costo esorbitante, eppure abbiamo salvato vite, portato il nostro aiuto alla gente che aveva bisogno.
Ecco qual'è il valore della leva, il poter disporre di una macchina bellica che può essere una manna umanitaria a basso costo. Un altro esempio potrebbero essere le operazioni di polizia e di ordine pubblico che sono andate a buon fine grazie alla possibilità  di impiegare personale non legato al territorio e quindi molto imparziale.
Lascia perdere Luigi (ormai che ti ho arrestato ti do del tu dai... :D :D) non ne vale la pena purchè tu non ti diverta a scrivere come il sottoscritto
se il destino è contro di noi... peggio per lui!!!
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cavalli
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Re: ritorno alle armi!!!

ecco un bel articolo da leggere con attenzione:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... h!/1621528

cari miei non illudiamoci sono solo soldati con penna :--""
La Max Trid.
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Beppe
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Re: ritorno alle armi!!!

è da un pezzetto che vado predicando quanto scritto in quell'articolo.
d'altronde non c'è neinte da fare, se ai "vostri giovani" non gliene può fregare di meno degli Alpini
forse vorrà  dire che non gli avrete (inteso come voi nordisti :D ) tramandato bene le tradizioni....
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Franz
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Re: ritorno alle armi!!!

Beppe ha scritto:è da un pezzetto che vado predicando quanto scritto in quell'articolo.
d'altronde non c'è neinte da fare, se ai "vostri giovani" non gliene può fregare di meno degli Alpini
forse vorrà  dire che non gli avrete (inteso come voi nordisti :D ) tramandato bene le tradizioni....
E' un pugno nello stomaco, Beppe... ma quanto scrivi è la cruda realtà !
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Blackshot
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Re: ritorno alle armi!!!

Sai quanto importa ai giovani di adesso delle tradizioni? L'onore del cappello con la penna nera è niente in confronto ai vestiti alla moda e all'auto da tamarro...
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Hellis
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Re: ritorno alle armi!!!

Blackshot ha scritto:Sai quanto importa ai giovani di adesso delle tradizioni? L'onore del cappello con la penna nera è niente in confronto ai vestiti alla moda e all'auto da tamarro...
Credo che, con le dovute differenze indotte dai tempi, fosse così anche per la maggioranza di noi. Se avessi potuto svangare la naja, lo avrei fatto senza pensarci due secondi (per svangare non intendo 'farsela da imboscati', ma proprio starsene a casa. Poi ho sempre pensato che se dovevo farla, tanto valeva farsela bene, una naja vera).
In tutta sincerità , prima di partire per il car, con tutto il rispetto che allora potevo portare dei giovani morti in guerra, non mi passava nemmeno per l'anticamera del cervello di dedicare qualche riflessione a chi, volente o nolente, ha lasciato i suoi 20 anni in una trincea.
Poi è venuta la naja, le marce in montagna con gli alpini, la 52 gallerie con una guida d'eccezione...
Io credo di essere tornato ben diverso da quell'anno. Non dico 'più uomo' - 'migliore' - 'più maturo', questa è una conclusione che lascio trarre ad altri. Certamente diverso.
Credo che molte delle persone che oggi definiamo 'giovani', se avessero 'l'occasione di essere obbligate' a sputare sudore su una pietraia, modificherebbero il loro punto di vista verso certi temi 'anacronistici'. E non solo. Ora attendo gli strali di werwolf.
Beppe
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Re: ritorno alle armi!!!

Caro Franz, bada bene che il mio discorso non voleva essere una critica nei vs. confronti, d'altronde come di dice "non c'è più sordo di chi non vuol sentire". Hellis, secondo me la società  è cambiata molto da quando l'abbiamo fatta noi la naja.
Certo è che la naja obbligatoria storicamente qualcosa di buono lo ha fatto.
Più che una critica al sistema attuale vorrei sapere perchè i giovani provenienti da valli di tradizioni alpine non scelgono di dedicare 365 giorni della loro vita in un qualcosa che è tradizione, ricordo dei nonni etc etc...un qualcosa che bene o male respirano tutti i giorni. :?:
forse avete ragione voi, di tradizioni, ideali e quant'altro non ne vogliono proprio sapere, bisognerebbe allora costringerli o fargli i corsi di alpinità  per poi dargl il cappello alpino come qualcuno prevede?
io sono dell'idea che il cappello alpino lo debba dare solo l'esercito italiano, poi staremo a vedere....
con fiducia, beppe
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Re: ritorno alle armi!!!

Beppe ha scritto:Caro Franz, bada bene che il mio discorso non voleva essere una critica nei vs. confronti, d'altronde come di dice "non c'è più sordo di chi non vuol sentire". Hellis, secondo me la società  è cambiata molto da quando l'abbiamo fatta noi la naja.
Beppe il mondo era cambiato, forse meno repentinamente, anche nel periodo in cui l'ho fatta io, se la relaziono con la naja di Abbadia, o di Rinaldo o di Osvi, o di mio padre
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Blackshot
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Re: ritorno alle armi!!!

Beppe ha scritto:Più che una critica al sistema attuale vorrei sapere perchè i giovani provenienti da valli di tradizioni alpine non scelgono di dedicare 365 giorni della loro vita in un qualcosa che è tradizione, ricordo dei nonni etc etc...un qualcosa che bene o male respirano tutti i giorni. :?:
Perché fare l'Alpino non li fa apparire 'belli', 'alla moda', o che altro. Sono passati i tempi del ragazzo che voleva a tutti costi fare l'Alpino perché "se torno a casa con la bustina la ragazza non mi sposa". Adesso lo vedono come un anno (anzi, 10 mesi) buttato via, ma mi chiedo se il tipo di vita che fanno non sia comunque tempo 'buttato via'...
Dalla mia vita di Alpino, ho portato a casa, oltre al cappello, dei bei ricordi, compreso quello di un amico che ora non c'è più. E i giovani di oggi, che cosa portano a casa dal loro stile di vita?
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Re: ritorno alle armi!!!

Quoto ogni singola parola sia di Hellis che di Blackshot...
Purtroppo (o per fortuna dipande da come lo si guarda.. ma io propoendo attualmente per la prima) il mondo cambia...
e non sempre nella direzione giusta...
...Ma gli alpini non hanno paura

Art. Marco Zanetti
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