A proposito di Genio Alpino c'è un bel ponte su una foto del sito della tridentina.
http://www.vodice.it/Foto%201966.html
è proprio in una giornata di pioggia come questa che si capisce ancor più cosa serviva la leva. Prima di tutto attuava in te una trasformazione morale. Sopratutto però aveva una funzione sociale, i giovani occupavano quei posti che ora richiedono personale stipendiato. Mi ricordo di persona l'alluvione a cui ho asistito nel 1999 che è stata una delle più disastrose degli ultimi venti anni. Il personale di leva è immediatamente accorso dalle caserme, alpini in esercitazione, carristi, paracadutisti del genio, in una corsa di solidarietà verso quella popolazione che vedevamo come la nostra per lo spirito di sacrificio, per la tenacia. I Vecchi che tiravamo fuori dalle case sembravano i nostri nonni, non nascondo che mi sia scesa qualche lacrima dagli occhi vedendo un'anziana che tirava un carretto con le sue cose per salvarle dalla sua casa. Sentendo le persone che ci dicevano che eravamo degli "angeli col paracadute" quando siamo scesi sulla zona colpita. Oggi questo intervento sarebbe impossibile, il costo esorbitante, eppure abbiamo salvato vite, portato il nostro aiuto alla gente che aveva bisogno.Luigi ha scritto:Gli anziani del forum mi scusino se ripropongo uno dei miei "cavilli di battaglia"
"Chi ha l'animo del servo è giusto che lo sia"
Mandi.
Luigi
E' un pugno nello stomaco, Beppe... ma quanto scrivi è la cruda realtà !Beppe ha scritto:è da un pezzetto che vado predicando quanto scritto in quell'articolo.
d'altronde non c'è neinte da fare, se ai "vostri giovani" non gliene può fregare di meno degli Alpini
forse vorrà dire che non gli avrete (inteso come voi nordisti) tramandato bene le tradizioni....
Credo che, con le dovute differenze indotte dai tempi, fosse così anche per la maggioranza di noi. Se avessi potuto svangare la naja, lo avrei fatto senza pensarci due secondi (per svangare non intendo 'farsela da imboscati', ma proprio starsene a casa. Poi ho sempre pensato che se dovevo farla, tanto valeva farsela bene, una naja vera).Blackshot ha scritto:Sai quanto importa ai giovani di adesso delle tradizioni? L'onore del cappello con la penna nera è niente in confronto ai vestiti alla moda e all'auto da tamarro...
Beppe il mondo era cambiato, forse meno repentinamente, anche nel periodo in cui l'ho fatta io, se la relaziono con la naja di Abbadia, o di Rinaldo o di Osvi, o di mio padreBeppe ha scritto:Caro Franz, bada bene che il mio discorso non voleva essere una critica nei vs. confronti, d'altronde come di dice "non c'è più sordo di chi non vuol sentire". Hellis, secondo me la società è cambiata molto da quando l'abbiamo fatta noi la naja.
Perché fare l'Alpino non li fa apparire 'belli', 'alla moda', o che altro. Sono passati i tempi del ragazzo che voleva a tutti costi fare l'Alpino perché "se torno a casa con la bustina la ragazza non mi sposa". Adesso lo vedono come un anno (anzi, 10 mesi) buttato via, ma mi chiedo se il tipo di vita che fanno non sia comunque tempo 'buttato via'...Beppe ha scritto:Più che una critica al sistema attuale vorrei sapere perchè i giovani provenienti da valli di tradizioni alpine non scelgono di dedicare 365 giorni della loro vita in un qualcosa che è tradizione, ricordo dei nonni etc etc...un qualcosa che bene o male respirano tutti i giorni.![]()