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Hellis ha scritto:
Xenos ha scritto: Per la stessa ragione per la quale ha il diritto di cambiare idea su tante cose: politica, religione, coniuge, lavoro, ecc...
In uno Stato dove è possibile divorziare o cambiare partito, non dovrebbe essere possibile cambiare idea riguardo ad una dichiarazione sulle armi fatta 10 o 20 anni prima?

Nel mio caso personale ho cambiato idea sulla caccia e sull'utilità  delle forze armate in missioni di pace.
Lo chiedi alle persone sbagliate: noi Alpini siamo gente dalla testa dura.

Comunque tempo fa prendesti una decisione, e ora, anche se non sei più d'accordo con i tuoi ideali di allora, dovresti avere un pò di cojones per non rinnegare ciò che pensavi tempo fa.
Non ce l'ho con te, ma credo che nel bene e nel male le persone dovrebbero sempre rispondere delle loro azioni e decisioni.
Non cado nella tua provocazione sui "cojones", ma ora rispondi tu ad una domanda.
Secondo te chi prende una decisione, chi vota un certo partito, chi prende una certa tessera politica, chi sposa una donna o chi abbraccia una religione, non dovrebbe MAI E PER NESSUNA RAGIONE poter cambiare idea ?
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A me non cambia nulla... però mi girano (e non poco) vedere persone comportarsi come banderuole... e come dice giustamente HELLIS... avere un po' di cojones per non rinnegare quello sostenunto anni prima e per rispondere riguardo a queste decisioni...

Ripeto per me é una decisione di comodo...

Se la legge non veniva approvata avresti cambiato idea?
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Federico
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Faccio sommessamente notare che tra coscienza e idee passa una certa differenza...

La coscienza è uno dei costituenti ontologici dell'essere-uomo. Le idee, come intese in questa discussione, un prodotto dell'attività  dell'uomo stesso.

In periodo di Leva obbligatoria, la coscienza, interrogata, rispondeva: no, non fa per me. Ora, alla stessa domanda, risponde: sì.

In base a questo io fondo la mia - ontologica - avversione al ripulzellaggio: qual portento, quale evento che definire straordinario sarebbe un eufemismo ha potuto portare ad un mutamento ontologico di tal portata?

Cordiali saluti
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Federico sei un grande... Compliments...
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X Federico: anche per te le stessa domanda, secondo te chi prende una decisione, chi vota un certo partito, chi prende una certa tessera politica, chi sposa una donna o chi abbraccia una religione, non dovrebbe MAI E PER NESSUNA RAGIONE poter cambiare idea ?

X 51Stinger: io idea l'avevo cambiata ben prima che la legge fosse modificata, e le mie idee (come spero le tue) cambiano e si modificano indipendentemente dalle leggi in vigore.
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Hellis
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Mah Xenos, la mia non era mica una provocazione. Togli 'cojones' e mettici 'fegato' o quello che vuoi tu, e se ti ho offeso scusami tanto ma l'intenzione non era quella.

Detto questo ti rispondo 'si è possibile cambiare idea, ma non scade comunque la responsabilità  che ha comportato una scelta'.

Che poi ti ha risposto bene Federico, lui ha dimestichezza con le parole: più che una questione di idee è una questione di coscienza, che sono stati dell'animo ben distinti. Ecco ha dipinto quello che in tanti volevamo dire.
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Xenos: Certo che le mie idee cambiano indipendentemente dalle leggi.. ma non rinnego ciò che sono stato o ciò che ho scelto in passato... assumendomi le mie responsabilità ...
Ma come dice Federico... qui é coscienza... non idea...
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Hellis ha scritto:Mah Xenos, la mia non era mica una provocazione. Togli 'cojones' e mettici 'fegato' o quello che vuoi tu, e se ti ho offeso scusami tanto ma l'intenzione non era quella.

Detto questo ti rispondo 'si è possibile cambiare idea, ma non scade comunque la responsabilità  che ha comportato una scelta'.

Che poi ti ha risposto bene Federico, lui ha dimestichezza con le parole: più che una questione di idee è una questione di coscienza, che sono stati dell'animo ben distinti. Ecco ha dipinto quello che in tanti volevamo dire.
Certo, e le conseguenze della mia scelta sono state quelle di avere tutta una serie di (ingiuste) limitazioni. Fino a che la legge non è stata modificata, mi sono assunto le mie responsabilità  ed ho rispettato le regole in vigore.

A te cosa cambia se ora posso diventare vigile urbano?
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Ingiuste limitazioni?

Se decidi di non servire la patria come militare perché non ritieni giusto l'utilizzo delle armi come puoi allora svolgere certe mansioni o coltivare certe passioni che prevedono l'uso delle stesse...

Qualcosa non torna...
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51Stinger ha scritto:Xenos: Certo che le mie idee cambiano indipendentemente dalle leggi.. ma non rinnego ciò che sono stato o ciò che ho scelto in passato... assumendomi le mie responsabilità ...
Ma come dice Federico... qui é coscienza... non idea...
Io non rinnego quello che sono stato: sono soddifatto della scelta che ho preso, ma dopo tanti anni non posso aver cambiato idea? La mia coscienza non può essersi modificata?

Chi è stato innamorato si è sposato, se dopo diversi anni si rendesse conto di non provare più lo stesso sentimento dovrebbe "rinnegare" quello che provava per poter divorziare?
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Luigi
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Xena ha scritto:E' bellissimo, poetico, toccante: immagino la scena del prode guerriero che si crede un reduce da chissà  quale impresa bellica, che consegna la fotocopia all'impiegato del poligono, e questo leggendo le parole "Brigata Alpina "Julia", 3° Reggimento di Artiglieria da Montagna", resta impietrito, con mano tremante mette da parte il foglio e con voce rotta dall'emozione gli dice "Anche io avrei voluto servire nello stesso reparto, ma purtroppo mi hanno messo nei bersaglieri".
Guarda, avevo previsto la tua risposta, e potresti andare avanti per ore su questa linea, anche scrivendo ben di peggio, senza provocarmi neppure un'alzata di sopracciglio, perchè contra facta non est argumentum.
Nati maschi e quindi destinati a portare le armi per la propria terra, io e la mia gente - che è quella che scrive qui - abbiamo obbedito.
Voi, altrettanto nati maschi, no. Voi avete optato per donne e bambini.

Nel migliore dei casi non avete ben presente la realtà  delle cose, fatto confermato dalle osservazioni sul cambiare partito: confondere i piani tra Patria e pappatoia democratica è difatti perfettamente coerente con il resto.
O magari la realtà  è pure conosciuta, nel vostro animo, solo che non l'accettate. A riprova, nessuno di noi se ne va a stuzzicare i pacifisti sui loro forum, mentre voi regolarmente scrivete su quelli dei soldati.

Linzen, il film è "Il destino di un guerriero"; più un "cappa e spada" che bellico, ma a me è piaciuto. Al limite, mi mandi una delegazione di protesta appena rientra da Casablanca.
Naturalmente per promuovere il film mi pagano un mucchio di royalties 8)
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
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51Stinger ha scritto:Ingiuste limitazioni?

Se decidi di non servire la patria come militare perché non ritieni giusto l'utilizzo delle armi come puoi allora svolgere certe mansioni o coltivare certe passioni che prevedono l'uso delle stesse...

Qualcosa non torna...
Aldilà  delle armi la limitazione più grande era quella di non potere mai più e per nessun motivo cambiare idea.

Secondo te sparare ad una persona è la stessa cosa che sparare ad una lepre? Praticare il biathlon o il tiro a segno è un'attività  bellica? Usare dell'esplosivo in una miniera è come sganciare una bomba su una casa?
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Hellis
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A me non cambia nulla, cambia per te che ti vendi la coscienza a seconda della convenienza, ma col percorso di vita a cui hai accennato non credo che sia un grosso problema per te.
Cambia per tutti gli italiani perchè come accade ormai troppo spesso in italia vince il furbismo, dove tutti accampano diritti, ma tutti si scordano dei doveri.
E perchè invece del vigile urbano non decidi di andare in ferriera? o a fare il carpentiere? il muratore? l'imbianchino?
Io ho fatto una scuola tecnica e ora mica pretendo di fare il medico (è forse questa una discriminazione???).

Ok do retta ad Elio e ad Abbadia perchè se scrivo ciò che penso, poi mi becco una sospensione.
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Luigi ha scritto: O magari la realtà  è pure conosciuta, nel vostro animo, solo che non l'accettate. A riprova, nessuno di noi se ne va a stuzzicare i pacifisti sui loro forum, mentre voi regolarmente scrivete su quelli dei soldati.
Giusto Luigi! E ritorno quindi a proporre la domanda con la quale ho aperto il mio primo intervento:
“Parliamoci chiaro Xenos, qual'è il motivo della tua adesione a questo forum?”
Che vedo non ha avuto risposta ………..

Direi comunque che a questo punto la discussione è diventata inutile e sta prendendo un'importanza che non si merita a parte i bei interventi dei “vecchi” del forum che lasciano sempre il segno!
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
Xenos

Luigi ha scritto:
Xena ha scritto:E' bellissimo, poetico, toccante: immagino la scena del prode guerriero che si crede un reduce da chissà  quale impresa bellica, che consegna la fotocopia all'impiegato del poligono, e questo leggendo le parole "Brigata Alpina "Julia", 3° Reggimento di Artiglieria da Montagna", resta impietrito, con mano tremante mette da parte il foglio e con voce rotta dall'emozione gli dice "Anche io avrei voluto servire nello stesso reparto, ma purtroppo mi hanno messo nei bersaglieri".
Guarda, avevo previsto la tua risposta, e potresti andare avanti per ore su questa linea, anche scrivendo ben di peggio, senza provocarmi neppure un'alzata di sopracciglio, perchè contra facta non est argumentum.
Nati maschi e quindi destinati a portare le armi per la propria terra, io e la mia gente - che è quella che scrive qui - abbiamo obbedito.
Voi, altrettanto nati maschi, no. Voi avete optato per donne e bambini.

Nel migliore dei casi non avete ben presente la realtà  delle cose, fatto confermato dalle osservazioni sul cambiare partito: confondere i piani tra Patria e pappatoia democratica è difatti perfettamente coerente con il resto.
O magari la realtà  è pure conosciuta, nel vostro animo, solo che non l'accettate. A riprova, nessuno di noi se ne va a stuzzicare i pacifisti sui loro forum, mentre voi regolarmente scrivete su quelli dei soldati.

[/i] 8)
Mandi.
Luigi

Non credo che con te sie possibile nessun confronto perché io vivo nell'Europa del 2007, mentre tu vivi in un tempo ed in un luogo non ben determinato. Il discorso che hai fatto su maschi, armi e democrazia mi suona come quello che protrebbe fare un talebano sulle donne.
Secondo me la società  di oggi ti deve dare molte gastriti, mi spiace tanto.

Con Compassione.

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