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Hellis ha scritto:Dai facciamo una bella fiaccolata, giriamo gli striscioni con scritto 'solidarietà  alla polizia e alla famglia Raciti' e ci scriviamo 'polizia assassina solidarietà  alla famiglia Sandri', e tutto finisce lì. Continueremo a fare come se niente fosse, nonostante episodi che nemmeno in sudamerica (assalti alle caserme????)...
Questa, scusami, è veramente degna di Cicchitto o Santanchè: dopo che si sono accettati cinque milioni di omicidi con l'aborto, il problema è il velo islamico o qualche pietra contro una caserma.

Rispiego.
Per anni si sono allevati pochi scalmanati nella convinzione di poter fare qualsiasi cosa. E la colpa non è delle FdO, a meno di non ritenere che queste siano indipendenti dal potere politico. La colpa (o il disegno) è quindi proprio dei politici.

Succede un fatto del tutto casuale.
C'è da stupirsi se dei minus habens con un concetto invertito del cameratismo e della lealtà  vanno a rovesciare cassonetti e tirare pietre contro un commissariato? A me pare che per meravigliarsi di ciò, viste le premesse, si deve essere altrettanto minorati.
E poi: hanno danneggiato un commissariato, o un convento di suore di clausura? Perchè nel primo caso avrei gradito qualche reazione, giusto per non farsi bruciare un pulmann sotto il naso.
Anche qui, non penso che in simili frangenti non sia esistito un collegamento con il Ministero dell'Interno, via scala gerarchica. Se non c'è stata reazione, allora vien da pensare che sia stato ordinato di non reagire, come del resto mi pare abbia ammesso il ministro.

Il giorno dopo, titoloni sui giornali: incriminazione per terrorismo! Sarà  contestata l'aggravante dell'eversione!
A me "eversione", oltre che sembrare richiedere l'ovvio attributo "nera", richiama un tentativo di sovvertire le istituzioni statali con la violenza. Ora, se qualcuno pensa davvero di fare un colpo di stato incendiando un pulmann e tirando qualche pietra contro un commissariato, beh, più che da carcere mi pare tipo da manicomio.

Ma ipotizziamo per un momento che davvero ci fossero finalità  eversive. Cosa ha fatto in questo caso la polizia? Con l'approvazione del Ministro dell'Interno, non ha reagito. Non è che allora andrebbe istituito anche qualche altro processo?
Nota a margine. Come mai i lanzi di Genova non hanno avuto contestazioni di terrorismo, per quel che mi risulta? Non è che ci sono, secondo l'uso consueto, sanpietrini cattivi e sanpietrini "di lotta e di governo"?

Il tutto, naturalmente, non significa minimamente avallare il comportamento di qualche teppista curvaiolo, o chiedere che non siano puniti. Significa semplicemente che, se io uso il lanciafiamme per derattizzare una casa, forse qualcosa non va. Potrebbe significare che io sia semplicemente un demente - ma allora il mio posto non è al governo - oppure che, passato questo, poi diviene più facile far accettare tale impiego anche sulle case dove i ratti non ci sono.

Dimenticavo: questi vanno in galera come terroristi, mentre d'Alema occupa il Ministero degli Esteri.
Mandi.
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Federico
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Bravo!!

Il titolo dell'Unità  è paradigmatico: è la traccia su cui i cervelli buoni e virtuosi si eserciteranno nel prossimo futuro.

La Magistratura (demogradiga) ha già  risposto all'appello: terrorismo ed eversione. Manca colpo di stato ma secondo me basta attendere: qualche cervello buono e virtuoso ci arriverà . Una volta, almeno, c'era di mezzo la Forestale, dicono. Oggi più nemmeno quella. Che sia un segno del fatto che per ribaltare uno stato del genere non serve nemmeno l'aiuto di una molto esigua Forza Armata e che bastano 4 coglioni?

Insomma: da Fascisti su Marte, a Fascisti allo Stadio, sempre più giù... :roll: :D

Ciao
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AMATO - Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, al suo arrivo ad Alghero per un vertice bilaterale con l'Algeria, ha confermato ai giornalisti che "c'è un piano sicurezza. Nel caso avvenissero disordini come quelli dell'altra sera, la scelta non sarebbe quella di domenica che - ha sottolineato - aveva una sua specificità . Era il giorno della morte di questo ragazzo e le forze di polizia decisero di evitare lo scontro fisico e di limitarsi a difendere le sedi. Oggi la scelta non sarebbe questa...". Ai giornalisti che gli chiedevano quale sarebbe allora in sostanza la scelta del governo, Amato ha replicato: "La scelta si vedrà , dipende da quello che accade".

fonte: gazzetta.it

si...aspettiamo che ci scappi un altro morto fra le forze dell'ordine.
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Abbadia
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Perché ha sparato ?
Sapete che mi meraviglia che nessuno mi habbia risposto : perché é un cretino !
Si é tirato fuori un mucchio di cose compreso berlusconi , ma che il ragazzo sia un cretino nessuno l'ha scritto ....non é politically correct ?
Uno che spara a 100 metri di distanza impugnando la pistola alla rambo....contro una macchina che sta uscendo dall'autogril attraversando col proiettile due corsie autostradali o é un cretino o é un criminale ...
Anche se fosse stata una rapina , anche se fossero scappati dei pericolosi...terroristi....avreste rischiato di colpire qualcuno che viaggiava ..( penso a un autobus pe r esagerare ) su due corsie ?
Quando col radiotelefono si potevano informare pattuglie e autogril ?
Pero' anche stavolta la risposta piu'...lapalissiana non é venuta ...rilescola rimescola siamo tornati a chi ce l'ha con la polizia , a berlusconi....mahhhh non so che dire...
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Abbadia stai calmo! :lol:
io l'ho detto subito..rileggiti i post.
se prendeva il conducente di un bus con a bordo 50 bambini sai che tragedia?
io spero ancora che ci sia una spiegazione plausibile...ma non credo
dice che voleva prendere le ruote della macchina per fermarla.
mah....
si guardano troppi film!
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linzen
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Abbadia ha scritto:Perché ha sparato ?
Sapete che mi meraviglia che nessuno mi habbia risposto : perché é un cretino !
Direi che era ampiamente sottointeso non per niente io gli ho dato del pirla e Beppe pure, cosi' come già  in 2 e prima abbiamo evidenziato il pericolo pullman.
boh.
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Federico ha scritto:Bravo!!

Il titolo dell'Unità  è paradigmatico: è la traccia su cui i cervelli buoni e virtuosi si eserciteranno nel prossimo futuro.
Troppo gentile, come sempre 8)
Comunque qui ci sono già  un po' di teste d'uovo che ponzano:
http://pub10.bravenet.com/forum/795583276/show/1073952
esprimendo profondissime intuizioni del tipo: come si è potuto permettere che al funerale qualcuno facesse il saluto romano (a Roma, capirai!).
Forse possiamo prestargli il nostro consulente Linzen (fatti pagare bene!:D): quattro MG agli angoli della piazza, e al primo che alza il braccio si fa 'na strage.
In ultimo, una Stielhandgranade su altare e parroco, che non guasta mai.

Ripeto: qui mi pare che più che temerla, la guerra civile, qualcuno la desidera.
Mandi.
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linzen
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Luigi ha scritto:
Forse possiamo prestargli il nostro consulente Linzen (fatti pagare bene!:D): quattro MG agli angoli della piazza, e al primo che alza il braccio si fa 'na strage.
Luigi
io sono per la non violenza quindi mai suggerirei le mg, armi barbare.
4 bei cannoni caricati a mitraglia quelli si' che sono armi civili e rispettose della tradizione.
pero' per par condicio poi me li fai piazzare anche ai cortei rossi 8)
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si è.....la guerra civile.
occupiamoci delle cose serie e non di 200 idioti.
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Hellis
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Per la serie 'In che mondo viviamo', mi sconcerta molto più questa cosa:

"Hanno ripreso e messo in rete la morte di una coetanea"
MODENA - Foto alla compagna di scuola appena uccisa da un autobus. E battute di derisione, come "dai, vai a vederla anche tu, ha la testa staccata". Immagini lanciate su You Tube o Rotten. com o su blog privati, secondo i racconti raccolti da Eugenio Sponzilli, preside dell'Istituto d'Arte di Modena, che denuncia "l'agghiacciante degenerazione delle relazioni umane di molti adolescenti" impegnati, di fronte ad una compagna morta in strada, a usare i cellulari, filmare una scena macabra, "splatter" e scambiare battute ironiche.
Sara Hamid, 16 anni, marocchina, schiacciata da un bus all'autostazione mentre tornava a casa, era una rappresentante di classe dell'Istituto d'Arte, molto attiva. Marocchina di seconda generazione, perfettamente inserita, molto stimata dai compagni. "Parecchi ragazzi mi hanno detto di sapere che quelle immagini sono finite su Internet - dice il preside, 61 anni di cui 23 alla guida delle scuole -. Non siamo riusciti a trovarle, tuttavia. Secondo me le hanno tolte quando hanno saputo che stavo per fare denuncia alla Polizia Postale, alla quale infatti mi sono rivolto. I ragazzi le hanno viste sui cellulari e forse sono finite anche su alcuni blog". Un bullismo elettronico che non si ferma nemmeno davanti ad una morte orrenda.
L'incidente è avvenuto il 31 ottobre, verso le 13 e trenta, quando l'autostazione è invasa da migliaia di adolescenti delle superiori che tornano nei paesi della provincia modenese. "Alcuni ragazzi a vedere quella scena sono svenuti o hanno pianto. Altri hanno riso davanti a quel cadavere scomposto. E c'erano parecchi studenti con zainetto in spalla che hanno fotografato e filmato i pezzi del cervello della loro compagna sparsi a terra. Una cosa scandalosa, incredibile. Mi chiedo cosa stia capitando ai nostri ragazzi, ormai molti di loro sono impermeabili a qualsiasi messaggio educativo".
Il preside con 23 anni di esperienza non sa più che fare: "Se denuncio pubblicamente questi comportamenti è perché sono preoccupato, mi rendo conto che abbiamo fallito". La scuola non assolve più il suo compito: "I ragazzi ci prendono semplicemente per dei tecnici, non siamo più né maestri di vita né modelli". La famiglia è in crisi: "A Modena, un terzo dei ragazzi ha i genitori separati che quindi seguono poco i figli. Se li convochiamo per qualche mancanza dei ragazzi, quasi sempre prendono le loro parti e trattano preside e professori dall'alto in basso. I ragazzi non hanno senso critico, ma tutti hanno un cellulare nuovo e costoso".
Il professor Sponzilli ha cercato di reagire. Quando il tam tam delle foto è giunto fino in presidenza, ha convocato l'assemblea con il centinaio di rappresentanti di classe (l'Istituto ha 1200 iscritti). "Dopo una bella paternale hanno cominciato a capire, almeno i rappresentanti. Vuol dire che se si riesce a suscitare in loro emotività  qualcosa si ottiene. Ne è nata una bellissima iniziativa. Hanno fatto una colletta e raccolto 3000 euro, utili alla famiglia di Sara che ha trasportato la salma in Marocco. Alcune classi, addirittura, hanno rinunciato a premi in denaro per i lavori che fanno a società  esterne". Un bel segnale, ma rimane il problema di fondo: "I nostri ragazzi ci sfuggono, vivono in un mondo inaccessibile sul quale non abbiamo potere".


Qui non c'è nemmeno più rispetto davanti ad una tragedia, ad un dolore immenso.
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l'ho letta anche io....:

"I nostri ragazzi ci sfuggono, vivono in un mondo inaccessibile sul quale non abbiamo potere"

una volta la scuola educava i ragazzi, se non c'era la scuola ci pensava la naja. o sbaglio?
ma le famiglie di questi idioti dove sono?
scommetto che a casa sono tutti seri ed educati no? muaa
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E' quello che continuo a chiedermelo anche io... ogni giorno...
I genitori saranno in palestra... dall'estetista... etc etc...
...Ma gli alpini non hanno paura

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"Stavo correndo per arrivare a vedere l'auto sulla quale i cinque stavano salendo dopo la partenza della mercedes, per leggerne la targa e per vedere poi dove si sarebbe diretta - avrebbe detto l'agente agli inquirenti -. Gridavo 'fermi! Polizia', poi ho alzato il braccio che impugnava la pistola per mostrarla e intimidirli". Solo a quel punto, stando alla testimonianza, sarebbe partito il colpo.

gridava? dall'altra parte dell'autostrada?
mah...se quando mi fermo all'autogrill devo vociare per farmi capire dal mio vicino a 1 metro di distanza?
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In che mondo viviamo?

Viviamo, molto semplicemente, nel mondo che abbiamo voluto e che abbiamo iniziato a costruire quando, mezzo millennio fa, abbiamo deciso che quanto sia bene e quanto sia male sta solo dentro l'uomo, rifiutando così che qualcosa di superiore ad esso potesse costituire riferimento non rimovibile e non alterabile.

Quando lo Stato permette in tutta legalità  ad una madre di uccidere il proprio figlio nel momento di sua maggiore fragilità , cioè quando della stessa madre avrebbe più bisogno, come ci si può meravigliare di qualche adolescente che fotografa un cadavere?

Quando da cadaveri che non sono ancora cadaveri, perchè altrimenti non sortirebbe alcun risultato, si prelevano organi come fossero pezzi di ricambio di una macchina, come si possono punire quattro ragazzi che hanno riso di fronte ad un morto?
(Questo costume, quando realizzato su un autocarro o su un aereo, ha un nome particolare: "cannibalizzazione". Ecco, noi cannibalizziamo i moribondi degli incidenti stradali. Fate voi)

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Luigi ha scritto:
Quando da cadaveri che non sono ancora cadaveri, perchè altrimenti non sortirebbe alcun risultato, si prelevano organi come fossero pezzi di ricambio di una macchina, come si possono punire quattro ragazzi che hanno riso di fronte ad un morto?
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Gia', l'arroganza dell'uomo-Dio che non accetta volonta' superiori e pur negandolo ha paura del dopo. E' solo rimandare un appuntamento.
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