Avatar utente
axtolf
Massa Forum
Massa Forum
Messaggi: 4231
Iscritto il: mar dic 03, 2002 4:16 pm
Reparto: 16° Reggimento "Belluno" C.C.S.
Località: Seriate (BG)
Contatta: Sito web Facebook

Re: Tolmezzo

ok che i malloppi avevano tutta una loro armatura, ok che si era in ristrettezze ma non veniva usato ferro nei getti delle gallerie??
Se l'opera è in caverna credo che si possa aver lavorato anche senza ferro, anche se mi sembra bizzarro. Se lo spessore di roccia era sufficente, si metteva solo intercapedine e rivestimento delle gallerie, senza fare spessore di calcestruzzo come nelle opere non in caverna e nei malloppi esterni, in cui lo spessore del calcestruzzo vari a seconda delle circolari e delle esigenze fino a diversi metri. Nelle opere incomplete che ho visto io il rivestimento era sottile, pochi centimetri. Poi c'era l'intercapedine tra la roccia e il rivestimento ovviamente.
ovvero inutile scavare e portar via tutto il materiale per poi riportarne altro per fare i getti. Credo che in una fase iniziale si sia scavato e portato via il materiale ma successivamente lo si sia (almeno quello di dimensioni adeguate) immagazzinato all'interno dell'opera per riutilizzarlo che ne pensate? Altrimenti piene oda altro difficilmente riempiono un vanmo si ed uno invece no fino al soffitto
Quando ho visto quell'opera anche io mi sono chiesto la stessa cosa, notando che non sussiteva l'evidenza di crolli tali da giustificare tali materiali. L'opera non è poi così alta per allagarsi (= materiale portato dall'acqua), anzi...
Nel documento con le indicazioni per l'esecuzione dei lavori che ho citato in altro thread, si dice che i materiali di scavo andrebbero utilizzati per costruire vie d'accesso all'opera, per altri scopi simili e per costruire poi la mascheratura. Niente ovviamente vieta che la roccia fosse adatta all'utilizzo per il calcestruzzo. In tale caso credo si sia sbriciolata all'atto dello scavo per essere usata. In effetti in quell'opera mancava tutta la parte esterna all'ingresso. Non ricordo se ci fosse un secondo ingresso o se ci fossero malloppi esterni da completare, ma considerando come è sistemata l'opera credo ne mancasse un bel pezzo all'esterno, cosa che giustificherebbe la quantità  di materiale (che, sempre in considerazione della posizione, non si poteva accumulare fuori).
Vecio.it Forum Admin
Immagine
Immagine
Avatar utente
tolo
Caporale Maggiore
Caporale Maggiore
Messaggi: 77
Iscritto il: gio set 11, 2008 1:00 pm
Località: Trieste

Re: Tolmezzo

Ok mille grazie per la spiegazione
oklahoma
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 508
Iscritto il: lun feb 26, 2007 5:53 pm
Località: TriesteE

Re: Tolmezzo

Secondo mè , l'impiego del calcestruzzo nelle fortificazioni è molto complesso :oops:
Si tratta di diversi punti di vista ed opinioni . Comunque nella Opere della serie duecento , la scelta fra calcestruzzo e cemento armato era dovuta a precise scelte tecniche , non sempre condivibilili ma comunque concrete . :idea:
Una scelta efficace oggi , può non esserlo più domani e tra le due guerre ( in pratica un ventennio ) le cose sono cambiate più dei cinquecento anni precedenti . Dobbiamo perciò stare molto attenti prima di criticare i costruttori del passato .
Per quanto riguarda però , le opere realizzate dopo il Quaranta , il ferro non cè per il motivo che proprio non ne avevamo più .
Si sapeva che le opere non sarebbero mai state completate , infatti studiando attentamente i lavori , si vede che lavoravano a giornata senza pensare alla conclusione . Merito della faccenda è , che 20.000 operai hanno portato a casa lo stipendio per qualche anno . (:-x) Ho avuto modo di vedere e studiare molte 15000 incompiute e l'impressione è la stessa su tutte .
Ps. in quasi tutti i cantieri lontano dalle strade , veniva montato un frantoio e si provvedeva a preparare la ghiaia in loco , uno dei maggiori problemi del epoca era il trasporto . (:-D)
oklahoma
Avatar utente
axtolf
Massa Forum
Massa Forum
Messaggi: 4231
Iscritto il: mar dic 03, 2002 4:16 pm
Reparto: 16° Reggimento "Belluno" C.C.S.
Località: Seriate (BG)
Contatta: Sito web Facebook

Re: Tolmezzo

Si tratta di diversi punti di vista ed opinioni . Comunque nella Opere della serie duecento , la scelta fra calcestruzzo e cemento armato era dovuta a precise scelte tecniche , non sempre condivibilili ma comunque concrete .
Ad esempio? Giusto per capire meglio. Di opere non terminate e lasciate intatte (ovvero non riattivate) ne ho viste relativamente poche e solo in quei casi ho fatto particolare attenzione alle tecniche di costruzione o a dettagli e differenze della realizzazione rispetto ad altre opere viste in precedenza.
Vecio.it Forum Admin
Immagine
Immagine
oklahoma
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 508
Iscritto il: lun feb 26, 2007 5:53 pm
Località: TriesteE

Re: Tolmezzo

La risposta non è semplice .
Purtroppo si fà  una grande confusione fra Opere ,date , e località  .
Le fortificazioni del cosidetto Vallo Alpino Littorio ,circa 220 Opere realizzate fra il confine di Ratece (Tarvisio) e Fiume in un arco di circa 200 Km ,realizzate con il confine dell'allora Regno di Jugoslavia in base alla circolare 200 non hanno nulla in comune con quelle realizzate dopo il 1937 nel confronti di una eventuale invasione tedesca ,la cosidetta Linea Non mi Fido .
Mentre le prime erano realizzate con cura e massima disponibilità  di materiali le seconde sono state realizzate con estrema scarsità  di materiali e con l'acqua alla gola .
Mentre visitando una fortificazione realizzata nei primi anni si può analizzare tecniche e modi di costruzione , sono chiaramente individuabili anche le Ditte che hanno lavorato , più o meno bene , certe hanno realizzato dei veri capolavori ,
quelle degli anni quaranta mostrano purtroppo solo la povertà  dei materiali a disposizione (ed i miracoli che le maestranze hanno comunque realizzato )
Tutte le Opere precedenti si trovano ormai oltreconfine , ma quasi tutte sono visitabili .
Vorrei sentire il parere di Lappino che le conosce meglio di mè (se ci sei ,batti un colpo).
Torniamo alla tua domanda :
Il calcestruzzo di allora ,era un impasto di calce e ghiaia , da ciò il nome ,di cemento ne conteneva pochissimo .
Lo stesso veniva impiegato solo per la finitura superficiale .
I grandi getti di calcestruzzo , senza armatura di tondini ,sembravano (all'epoca) assorbire meglio i colpi di artiglieria senza trasmetterli alla struttura . Diciamo un poco come le automobili attuali , si fracassano abbondantemente ma salvano chi è all'interno .
Un malloppo per cannone o mitragliatrice colpito da un proiettile si sarebbe sbriciolato assorbendo l'energia cinetica e quella dell'esplosione ma la corazza interna avrebbe protetto gli occupanti .
Il discorso non fà  una grinza , poi i moderni proiettili hanno dimostrato che con o senza non cambia granchè .
oklahoma
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4247
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

Re: Tolmezzo

per approfondire l'argomento "costruzioni" consiglio di leggere attentamente il volume "L'opera in caverna del vallo Alpino" ,che tra l'altro è ricco di disegni originali sulle tecniche costruttive e le "norme per la costruzione degli elementi delle sistemazioni difensive" allegato al volume Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige. Una attenta lettura chiarirà  ogni dubbio in materia. :mrgreen:
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper

Torna a “Fortificazioni moderne”