Nicola ha scritto:
altrimenti per fare un confronto dovresti aggiungere ai costi previdenziali del dipendente un ulteriore 30% abbondante che è quello che paga l'azienda per il dipendente.
Sul primo punto non sono in grado di disquisire.
Su questo, però, ammetterai che all'autonomo il fatto potrebbe anche interessare poco. Lui vede quanto paga un dipendente, vede quanto paga lui, e poi magari vede pure quali sono i risultati finali.
Nicola ha scritto:
Se l'autonomo fosse un elettricista ed avesse un reddito lordo di 18.000 euro vorrebbe dire che lavora neanche 2 giorni a settimana....
Non è che il reddito lordo è cosa diversa dal fatturato?
Sempre dall'alto della mia ignoranza in materia, naturalmente, che sottolineo nuovamente.
Comunque la base "18.000" penso sia stata presa solo per operare un confronto.
Per il resto, mi basta che si sia d'accordo sull'iniquità della tassazione. Chiunque abbia avuto a che fare anche alla lontana con uno studio di settore non se lo dimentica. È roba da repubblica popolare socialista.
Che poi chi non li rispetti debba provare la sua innocenza è roba da terzo reich
tout court.
Purtroppo, non avendo alcuna intenzione seria nei confronti di evasione ed elusione (per non parlare dei giri grossi e veramente sporchi, dove entrano le banche e un bel po' d'altre cose) ecco che si deve caricare ancora più peso su chi già porta il suo.
Mandi.
Luigi