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cavalli
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Per essere precisi circa la fondazione dell'ANA:
primavera del 1919 in Milano in una birreria dove si riunivano abitualmente alcuni alpini reduci il Cap. Felice Andreoletti getto le basi e insistette perchè nella nascente associazione fossero inclusi oltre che ai soldati semplici anche i sottufficiali, in antagonismo con l'avv. Pizzagalli il quale prevedeva che l'associazione dovesse comprendere solo gli ufficaili Tra varie discussioni 8 luglio 1919 ebbe luogo l'assemblea costitutiva da cui scaturi il primo regolamento o statuto sociale . La prima sede in un locale del ristorante "Grande Italia" nella galleria Vittorio Emanuele a Milano ( nota: non mi pare che fosse un ritrovo abituale per la truppa di allora) Non mi dilungo a segnalare i nomi dei soci fondatori tra cui Novello, Battisti Emilio, ecc. i più noti e altri ancora.Primo Presidente Daniele Crespi. Gli artiglieri furono ammessi solo nel 1925 se ricordo bene.
La Max Trid.
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Luigi
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Abbadia ha scritto: Che poi sia stata Ufficializzata, di nome e di fatto con l'ingresso degli esclusi della prima ora é certo, e chiaramente a capo non ci sono andati i najoni.
Nella sua quasi secolare storia, il 10° non ha mai avuto un comandante proveniente dal servizio permanente. Solo militari di truppa ed ufficiali di complemento. Se non sono najoni questi...
I montagnini furono ammessi nel '28. Difficile lasciarli fuori oltre.
D'altra parte, e solo per fare un esempio, in Russia il 3° Artiglieria alpina ebbe più perdite del 5° o del 6° Alpini.
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cavalli
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Luigi una domanda, perchè chiami l'ANA 10° rgt. utilizzando una dizione in uso nel ventennio? è ben vero che non ci sono stati presidenti provenienti dallo spe, però essi sono ben insediati ai vertici! :(
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Abbadia
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Pero' ...peccato, mi intrigava questa storia dei reduci dal Fronte che non volevano ufficiali, Preti e Medici........peccato...avrebbe aggiunto fascino a tutta la storia... pazienza, se mai siamo sempre in tempo a cacciarli, quando saremo a capo dell'ANA :::. :lol:
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cavalli ha scritto:Luigi una domanda, perchè chiami l'ANA 10° rgt. utilizzando una dizione in uso nel ventennio? è ben vero che non ci sono stati presidenti provenienti dallo spe, però essi sono ben insediati ai vertici! :(
Perchè l'Italia fascista la ufficializzò, tale formula, ma essa era già  impiegata dai reduci che costituirono l'Associazione. Un po' come i fasci littori, per fare un esempio: solo il nostro ridicolo paesello li fa togliere dai monumenti, come se li avesse inventati Mussolini.
D'altronde è noto che, per segnare la continuità  fra alpini in armi ed in congedo, il Regio Esercito non ha mai avuto un 10° Reggimento Alpini, visto che c'era già  quello dei congedati.
Visto che questa dizione fa molto najone, a me piace e la uso spesso.
Il fatto che tu poi scriva di quanto lo SPE sia installato ai vertici dell'ANA dimostra la tua scarsissima conoscenza dell'Associazione. Conta quanti sono i consiglieri nazionali ed i presidenti di sezione, conta quanti provengano dai quadri permanenti e poi calcola la percentuale. Ma anche se fosse come dici tu, e non lo è, non ne vedrei comunque il problema.

A margine, le opinioni sono ormai talmente ripetute che diventa pure un poco stucchevole il discutere. "Di qui non si passa" e perciò:

- no alle pretese di quarti di nobiltà  per dire chi è alpino e chi no;
- no al classificare a priori indegni i volontari. Altrimenti, con questo metro, solo chi ha ricevuto la cartolina precetto è un vero alpino; gli altri, AUC compresi, non lo sarebbero;
- no allo stravolgimento della tradizione: non è l'ANA che fa gli alpini, ma l'Esercito;
- no al pauperismo d'accatto: se uno è degno del Cappello, lo è tanto che sia caporale che generale di corpo d'armata;
- no, infine, al maledetto malvezzo italico del "gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare"; di associazioni d'arma come l'ANA non esiste l'uguale non dico in Italia, ma nel mondo. E noi a volerla distruggere con le nostre stesse mani, quando già  ci stringono d'assedio nemici in quantità .

Abbadia, i fondatori dell'ANA erano Reduci in tutto e per tutto.
Solo per fare un esempio, il terzo presidente, il famoso Manaresi, era stato uno dei veci can del Feltre sul Monte Cauriol.
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Luigi sai che la penso come te e condivido spessissimo quello che scrivi.
Una volta ancora sono pienamente d'accordo con te! BRAVO!
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Quoto Pierpa: a volte non mi inserisco nelle discussioni perché lo fà  già  Luigi, anticipando il mio pensiero!
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Lorenzo
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Re: storia dell'ana a fumetti

axtolf ha scritto:http://www.ana.it/index.php?name=News&f ... e&sid=3629

dopo aver letto e visto, il mio commento è stato "ossignore"....
Allucinante.
Spero sia un lavoro a titolo gratuito.
C.le Lorenzo
7°/92 | 51 mortaista, addetto al tiro/tavolettista | 167^ Cp. Mortai "La Signora" | Battaglione Pieve di Cadore | 12° Reggimento Alpini | Brigata Cadore

Europa risvegliati!

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