Ho letto il topic chiuso sul forum ANA... Che dire, quando si dice la verità , e questa fa male, si scappa e non si replica perchè non si hanno argomenti. Questa è l'impressione, supportata anche dal fatto che i commenti del moderatore erano davvero striminziti e scoprire che siano di uno dei vicepresidenti... mamma mia, ho sempre più dubbi sul rinnovo-tessera. Non conosco Franz ma comunque è stato un colpo magistarale il suo: equivale a dire che il re è nudo' Lo sapremo (forse) più avanti...
Un plauso a Jolly per quanto ha scritto: come sempre brilla per chiarezza e capacità di centrare il nocciolo della questione, senza scadere in alcuna polemica. Il fatto stesso che la replica fosse di due-tre righe conferma la bontà del suo argomentare. Non ho avuto il piacere di leggere quanto censurato a Luigi... e sono curioso! Anche se, riflettendo... ormai stiamo parlando su un forum di un altro forum... non vorrei che i "defensores stagistorum" arrivassero pure qua e chiudessero anche questo topic
salve
anch'io mi sono iscritto e ho seguito il forum ana
non ho ricevuto una buona impressione da alcuni dei partecipanti al progetto difesa
un grande ego e poca umiltà http://www.ana.it/index.php?name=PNphpB ... pic&t=2083
Ultima modifica di alp falegname il lun ott 05, 2009 9:20 pm, modificato 1 volta in totale.
Anche le canzoncine fanno parte delle "nostre" tradizioni ..... di sana competizione!
Mi spiace per la censura, il messaggio lo avevo visto e non ci avevo trovato nulla di riprovevole anzi direi che era "formidabile" e soprattutto educativo e didattico.
Forse oggi è sbagliato donare la propria esperienza ai più giovani.
Complessivamente mi pare che il "quadrato" si sia ben portato tanto che è stato tirato su il ponte levatoio!
Luigi ha scritto:
P.S.: Linzen, era rimasto in sospeso il punto delle armi.
Una stagista, cui facevo notare come senza armi non è servizio militare, mi ha risposto sbigottita - e pure un pochino sdegnata - che non aveva mai pensato servisse il fucile per diventare alpini. Fai te.
quindi le hanno viste col binocolo, naturalmente
anche perchè non si possono mettere legalmente in mano a civili armi da guerra anche se li si traveste da militari
anche se infranta una legge (stellette) infrangerne un'altra che male fà ?
La ragazza è già allineata all'ana niente alpini da guerra ma molti di quelli "buoni come il pane"
p.s. mi mettete il link alle discussioni che citate che il forum ana in quanto a chiarezza mi fà venire l'orticaria e non ci trovo un tubo
jolly46 ha scritto:Mi spiace per la censura, il messaggio lo avevo visto e non ci avevo trovato nulla di riprovevole anzi direi che era "formidabile" e soprattutto educativo e didattico.
Forse oggi è sbagliato donare la propria esperienza ai più giovani.
Complessivamente mi pare che il "quadrato" si sia ben portato tanto che è stato tirato su il ponte levatoio!
È questo che, alla fine, mi angoscia.
Nessuno di noi - io per primo - ha in realtà scritto nulla di particolarmente eclatante e meritevole. A dirla tutta non sono neppure idee nostre; certo, ognuno di noi le vive alla sua maniera, e quindi le fa "sue", però è giusto riconoscere che in sostanza ce le hanno passate quelli che son venuti prima di noi.
L'unica cosa positiva che rimane di nostro, mi sembra, è un poco di buon senso e di logica. Questo significa che siamo davvero messi male.
Grazie per la concessione
Linzen, le discussioni dovrebbero essere le seguenti:
Dico dovrebbero perchè nemmeno io ho mai davvero capito come funziona il forum ANA.
Come vedrai da te, ormai siamo all'alpino come "categoria dello spirito".
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Nel frattempo l'asticella è salita ancora un poco: ora si autodefiniscono Alpini, ma senza essere stati Militari.
In un forum di una Assoarma, dove partecipano anche quadri della stessa.
E io che pensavo che trascorresse qualche mese per trovarci 'a passare per queste vie'.
Trasecolo al leggere cosa pensate voialtri "duri e puri"!
Suvvia, non vi fanno tenerezza questi ragazzi?
Hanno fatto qualche bel giretto sul Lince e sul BV206.
Hanno preso tanto spavento - poverini! - quando hanno fatto cadere il simulatore del Panzerfaust.
Si coccolano il Cappello ricevuto in regalo.
E, soprattutto, sono in missione per conto di Dio.
Con un solo scopo: salvare l'ANA e il mondo dalla morte per consunzione, e da voi "beceri burocrati" (così i quadri ANA).
"E poi ci siamo noi comuni mortali stagisti, che crediamo nell'ANA e in tutti noi Alpini."
Il futuro dell'umanità alpina è salvo.
Se stanno così le cose, direi che l'esperienza non ha insegnato proprio niente, anzi.
Mandi.
Luigi
P.S.: il primo giorno del corso serventi feci abboccare il pezzo.
La max, vedendomi un poco gracilino, mi prese sotto le sue robuste ali, curando che rafforzassi adeguatamente il fisico e la mente... altro che spavento...
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
come non fare un plauso per ciò che ha scritto Jolly, troppo schietto per essere compreso da quelli del forum ANA. bene anche tutti gli altri interventi che condivido appieno.
tanto per notizia: ieri sera su un telegiornale locale è stata intervistata la signora (in quanto sposata con un VFA alpino) che mi sembra abbia fatto da scorta al gagliadetto della sezione di Trieste. Indossava cappello alpino, non ho seguito tutta l'intervista in quanto sono stato preso da violenti dolori di stomaco. se c'èra ancora qualche dubbio sulla connivenza dei gruppi/sezioni ANA al progetto ora non ci sono più dubbi.
mi arruolo nella brigata Sassari.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni
(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Sulla faccenda della stagista di scorta al vessillo, sono stato smentito dallo zio del marito, consigliere della Sezione ANA di Trieste e direttore del giornale "L'Alpin de Trieste".
Hellis ha scritto:Nel frattempo l'asticella è salita ancora un poco: ora si autodefiniscono Alpini, ma senza essere stati Militari.
In un forum di una Assoarma, dove partecipano anche quadri della stessa..
l'ho letto anche io agghiacciante, una cosa del tipo "l'esercito ci ha dato il cappello quindi siamo alpini"
allucinante a dire poco e sul forum ana gli danno pure spago?
p.s.io ho un elemetto ceduto da un arsenale militare svizzero, sono svizzero?
Hellis ha scritto:Nel frattempo l'asticella è salita ancora un poco: ora si autodefiniscono Alpini, ma senza essere stati Militari.
In un forum di una Assoarma, dove partecipano anche quadri della stessa..
l'ho letto anche io agghiacciante, una cosa del tipo "l'esercito ci ha dato il cappello quindi siamo alpini"
allucinante a dire poco e sul forum ana gli danno pure spago?
p.s.io ho un elemetto ceduto da un arsenale militare svizzero, sono svizzero?
Certamente, se insieme all'elmetto ti hanno dato un documento dove scrivono che non sei svizzero!
Franz ha scritto:Sulla faccenda della stagista di scorta al vessillo, sono stato smentito dallo zio del marito, consigliere della Sezione ANA di Trieste e direttore del giornale "L'Alpin de Trieste".
Connivenza? Nepotismo si può dire?
intendi dire che NON era di scorta al vessillo? certo che che allucinante ciò che viene riportato, tipo ci hanno dato il cappello e siamo alpini direi di lasciare perdere la discussione tanto per loro (ANA) abbiamo torto! racchiudiamoci nel nostro quadrato alpino.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni
(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Dal giornale "IL PICCOLO" di Trieste del 05 ottobre 2009 pagina 11
di LAURA TONERO
Cappello da alpino in testa, zaino mimetico in spalla e capelli raccolti in una coda. Due giovani triestine, Enrica Sfreddo e Maddalena Bevilacqua, sono appena rientrate da un'esperienza che difficilmente dimenticheranno nella loro vita: la ”mini naia”. L'iniziativa voluta dal ministero della Difesa punta ad avvicinare i giovani all'esercito dal momento in cui la naja, quella obbligatoria, è stata abolita. A livello nazionale era prevista l'ammissione di 45 ragazze e 100 ragazzi. Oltre 350 le aspiranti reclute, due quelle arruolate da Trieste, entrambe donne. «Ci hanno letteralmente massacrato, ma è stato entusiasmante», ammettono le due giovani triestine accolte nella caserma degli alpini Cantore di San Candido a Bolzano. Soldatesse, insomma, ma solo per due settimane, dal 14 al 26 settembre scorso. Sveglia alle 6.30, uniforme da indossare, niente trucco, scarponi ai piedi e rigida disciplina. «Al mattino - raccontano - avevamo un quarto d'ora per preparare il ”cubo”, un metodo particolare per piegare coperte e lenzuola, vestirci e farci trovare nel piazzale davanti alla caserma» Dieci minuti per la colazione e alle 7 in punto pronte in riga per l'alzabandiera. «Dopo un'intera giornata di addestramento avevamo la libera uscita, fino alle 23.15, momento del contrappello in camerata - raccontano - Alle 23.30 precise si spegnevano le luci e tutti eravamo già sotto le coperte». Ma chi sono queste due triestine attratte dalla divisa e perché hanno deciso di aderire alla ”mini-naia”? Enrica Sfreddo ha solo diciannove anni. Si è appena diplomata all'istituto Nautico di Trieste, sta muovendo i primi passi alla facoltà di Economia e Gestione aziendale e ha un sogno nel cassetto: arruolarsi all'Accademia della Marina Militare. «È la massima aspirazione - ammette - e per questo mi sono cimentata nell'affrontare la ”mini-naia” proprio per testare la vita militare, le mie capacità di adattamento. È stata una meravigliosa opportunità - valuta - e adesso sono ancora più convinta del percorso da intraprendere». Suddivise in due compagnie e quattro plotoni, ciascuno dei quali composto da tre squadre da sei-otto uomini e donne, le reclute hanno assaggiato ritmi, abitudini, doveri e disciplina della vita militare. Hanno preso parte ad un addestramento di base apprendendo nozioni di movimento tattico sul terreno e imparando a montare e smontare le armi. E se qualcuno si è cimentato in questa esperienza con l'ambizione di tentare la carriera militare, c'è chi invece ha preso parte a questa sorta di stage per amore nei confronti degli alpini. «Fin da piccola ho coltivato un'ammirazione particolare per il corpo degli alpini - spiega la ventiduenne Maddalena Bevilacqua - e da un mese me ne sono anche spostata uno». Maestra, con il progetto di aprire un asilo a Trieste, Maddalena si è regalata questo speciale ”dono di nozze” per amore di una penna nera: una sorta di luna di miele che ha vissuto da sola, ma che l'ha avvicinata ancor di più al marito. «Credo nei valori degli alpini, - spiega la giovane - il mio desiderio era quello di condividerli anche attraverso quest'esperienza. Apprezzo il loro senso di solidarietà , di amicizia e la capacità di sentirsi uniti. Mio marito ha condiviso e appoggiato questa mia scelta, - precisa - mentre i miei genitori sono rimasti un po' perplessi: non erano entusiasti quando, il giorno prima di partire, ho svelato loro la mia destinazione e lo scopo di quella che considero una breve vacanza». Fiera di indossare il suo cappello con la penna nera, Maddalena ha sfilato al recente Raduno Triveneto degli alpini tenutosi a Rovigo lo scorso 26 e 27 settembre: «Ho sfilato con al mio fianco un reduce di Russia della mia stessa sezione - racconta - ed è stato emozionante, ne ero sinceramente orgogliosa». Durante le due settimane di naia, Enrica e Maddalena divenute ora inevitabilmente inseparabili amiche, hanno imparato a camminare in montagna, ad affrontare terreni impervi e a mantenere i ritmi di marcia. «I primi tre giorni ci hanno caricato in spalla uno zaino da soli tre chili - spiega Enrica - nei successivi invece il peso è stato aumentato di ulteriori 7 chili. Abbiamo preso parte a corsi di teoria, di addestramento e di difesa personale con un maestro di karate». Se per la prima ”mini-naia” il Ministero della Difesa ha scelto gli alpini per la loro organizzazione e per il forte legame con il territorio, in futuro il progetto dovrebbe essere esteso anche al corpo dei paracadutisti.
------
Due stagisti con nessuna voglia di diventare Alpini
Alza Bandiera alle 7... evidentemente a San Candido fanno orari diversi!
Difesa personale... a quelli in servizio mai fatto fare!
SmoNtaggio e montaggio armi.... non credo che abbiano toccato armi!