axtolf ha scritto:Nei miei anni vi confermo anche che è capitato di vedere commilitoni che, in base a certi incarichi venivano trasferiti in caserme diverse, dotati di divisa "alpina" e successivamente di nuovo di basco e anfibi.
Probabile, ma nel tuo caso permettimi, non è così da quello che ci hai raccontato.
Mi sfugge il senso di questa necessità impellente di avere un cappello alpino. Io non mi metterei mai il basco nero o il basco rosso, anche se per qualche ragione mi iscrivessi all'Associazione Nazionale Paracadutisti e loro mi garantissero che posso iscrivermi come socio ordinario.
Non perchè schifi il loro copricapo di specialità , ma per due ragioni sostanziali. Prima di tutto il mio cappello alpino ha per me un senso perchè l'ho portato durante il mio servizio, seconda cosa, non vedo perchè dovrei portare un copricapo che mi identifica come qualcosa che non sono stato mai.
E, non ultimo, dal mio punto di vista, non è che l'iscrizione all'A.N.A. cambia lo status di chi ha fatto servizio. Il cappelo alpino non è un oggetto vintage da portare per poter far parte di un gruppo, ma parte di una uniforme portata durante un servizio, servizio o che in qualche modo segna l'esistenza delle persone.
Non ho mai visto nessuno rifiutato a qualsivoglia manifestazione perchè non portava un cappello alpino. Ho visto invece molta gente alle adunate con il loro copricapo di specialità .