La conferenza di ieri sera è stata una LODEVOLE iniziativa della giunta comunale di Dignano in collaborazione con l'associazione Fanti D'arresto. La sala era gremita di persone a dimostrazione che c'è interesse sull'arogomento fortificazione permanente.
Tra il pubblico c'era un bel po' di gente di Vecio, i Fratelli Muran con alcuni soci Assfne ed l'Ing. Silvestri (che deve aver collaborato per la realizzazione, visto che è stato pubblicamente ringraziato).
Dopo un premessa da parte delle rappresentanze comunali ha esordito il Gen Scipione Tantulli con un inquadramento storico politico. il Generale, piuttosto in avanti con l'età , ha letto un relazioncina piottosto scarna dall'effetto soporifero.
Ha ripreso Il Brig. Gen Maccagnano che prestò servizio per 15 anni nelle file del 73° FDA Lombardia comandando una presunta compagnia di formazione per l'addestramento diretto dei fanti (spero di aver capito bene...) e poi la 10° compagnia che presidiava Dignano ed il ponte sul Tagliamento.
Maccagnano ha cercato di inquadrare storicamente il concetto di fortificazione partendo dal periodo romano e medioevale per arrivare velocemente al periodo napoleonico e la prima guerra mondiale. Ha dato cenni storici sulla GAF, Alpini d'arresto (molto molto superficiale: Cavalli avrebbe avuto qualche cosa da dire) e fanteria d'arresto.
Anche questa tematica è stata affrontata MOLTO all'acqua di rose. Valutando che in sala c'erano appassionati ed ex fanti...mi sarebbe piaciuto qualche cosa di più "preciso" e specifico. In sostanza è stato la "sintesi riassuntiva" di Bell'Italia armate sponde. Si poteva fare MOLTO di più.
L'ultimo intervento è stato tenuto dall'Ing. Zavagno che ha spiegato la tecnica della fortificazione permanente. A quest'ultimo vanno i miei complimenti perchè, secondo me, pur avendo detto niente di nuovo ha parlato utilizzando termini corretti ed esprimento concetti tecnici precisi. La sua relazione è stata semplice ma secondo me efficace per un pubblico profano dell'argomento.
Visto la presenza di molta gente di Dignano, mi sarei aspettato e mi avrebbe fatto molto piacere un inquadramento preciso dell'opera di Dignano, magari con la collaborazione di chi un tempo l'ha comandata. Visto che sono passati quasi 20 anni, sarebbe stato interessante per noi e la gente del posto capire cosa sarebbe successo "attorno al paese" e sul ponte...occasione persa...
In fin dei conti è stata una serata in cui non è stato detto nulla di nuovo e l'argomento è stato trattato, in funzione del rango militare dei relatori, con molta superficialità deludendo la mia aspettativa. Resta il fatto che la notevole affluenza di persone del posto e di appassionati deve fare riflettere l'Associazione Fanti d'Arresto a continuare su questa strada a fare conoscere alle persone la Fanteria d'arresto proponendolo magari anche a qualche altro comune della zona ed in secondo luogo il comune di Dignano, visto l'interesse del Sindaco all'argomento dovrebbe valorizzare, magari con una cartellonistica adeguata, quello che resta della fortificazione permanente creando un percorso di interesse storico.
"Servire la patria in armi è stato un onore, servire la patria con i colori di Genova è stato un privilegio"