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Re: Nonnismo

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quando entro in casa d'altri chiedo permesso e dico buongiorno, io sono abituato così.
C'è una 'stanza' di ingresso : Mi presento
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Lorenzo
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Re: Nonnismo

Giuliani ha scritto:Perché ci sono nonnismi di serie A e di serie B?
No c'è il nonnismo stupido, gratuito e cattivo, e c'è il nonnismo che ti fa capire quali sono i tuoi limiti senza ricorrere al sopruso.
C.le Lorenzo
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Claudio Zanetti
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Re: Nonnismo

Ho provato a spiegarlielo ma forse è persona troppo intelletta per presentarsi a noi poveri Alpini. :|
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Re: Nonnismo

Lorenzo ha scritto:
Giuliani ha scritto:Perché ci sono nonnismi di serie A e di serie B?
No c'è il nonnismo stupido, gratuito e cattivo, e c'è il nonnismo che ti fa capire quali sono i tuoi limiti senza ricorrere al sopruso.
Puoi spiegarmi la differenza tra i due?
In una caserma dove il regolamento dovrebbe essere chiaro e valido per tutti, e dove ai superiori non dovrebbero mancare gli strumenti per farlo rispettare anche con punizioni convincenti (consegna e rigore), qual'è il bisogno di applicare altre regole non scritte per limitare l'insubordinazione di un soldato?
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Lorenzo
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Re: Nonnismo

Giuliani ha scritto: In una caserma dove il regolamento dovrebbe essere chiaro e valido per tutti, e dove ai superiori non dovrebbero mancare gli strumenti per farlo rispettare anche con punizioni convincenti (consegna e rigore), qual'è il bisogno di applicare altre regole non scritte per limitare l'insubordinazione di un soldato?
Se non l'hai ancora capito è inutile spiegartelo.
Ho come l'impressione che comunque non cambieresti idea. Prendo atto del fatto che sei contrario al nonnismo anche senza aver capito di che nonnismo si sta parlando.

Contento?
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Federico
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Re: Nonnismo

E' inutile: gli rode sempre...
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Hellis
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Re: Nonnismo

Giuliani ha scritto:Anche dopo il 1980, giudcando dai tantissimi casi di ragazzi ricoverati in ospedale a causa di atti di nonnismo. Da quello che scrivi emerge la vera essenza del nonnismo: una prassi istituzionalizzata che si deve subire consapevoli che si tratti di un'ingiustizia e che si deve poi applicare a scopi "educativi". Il tutto senza una logica ma come una specie di tradizione, il tutto sviluppato nell'ignoranza. Secondo me una persona intelligente che subisce un nonnismo, ha poi un minmo di cervello per capire che vendicarsi su una terzo soggetto è un'ingiustizia.
L'ignoranza sta anche in chi ha il potere di sanzionare la violenza e non lo fa non capendo che il nonnismo va anche a suo discapito, è psicologicamente provato che una gerarchia prallela indbolisce la leadership, e questo vale perqualunue tipo di organizzazione sociale.
Non è esattamente così.
Credo Abbadia in un post (non mi ricordo bene in quale forum) spiegò bene il 'valore propedeutico del nonnismo', calato nel contesto degli anni 50/60/70.
Non che fosse un 'male necessario', ma aveva un suo fine e per questo era 'tollerato'.
Fin che si è trattato di semplici scherzi, un pò si servizi in più (ovviamente i meno gradevoli), il dover tenere certi comportamenti, a me è andato bene come a tutti.
Quando però una persona in particolare si è permessa di andare un pò troppo oltre e di farne una questione personale, ho rimesso un pò le cose in chiaro. A modo mio.
Ultima modifica di Hellis il gio nov 05, 2009 5:40 pm, modificato 1 volta in totale.
Giuliani
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Re: Nonnismo

Lorenzo ha scritto:
Giuliani ha scritto: In una caserma dove il regolamento dovrebbe essere chiaro e valido per tutti, e dove ai superiori non dovrebbero mancare gli strumenti per farlo rispettare anche con punizioni convincenti (consegna e rigore), qual'è il bisogno di applicare altre regole non scritte per limitare l'insubordinazione di un soldato?
Se non l'hai ancora capito è inutile spiegartelo.
Ho come l'impressione che comunque non cambieresti idea. Prendo atto del fatto che sei contrario al nonnismo anche senza aver capito di che nonnismo si sta parlando.

Contento?
Proprio perché non riesco a cogliere le sfumature che distinguono il nonnismo buono da quello cattivo di cui parli, ti ho chiesto di spiegarmi la differenza. Se non vuoi farlo non insisto.
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Hellis
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Re: Nonnismo

Giuliani ha scritto:
Lorenzo ha scritto:
Giuliani ha scritto:Perché ci sono nonnismi di serie A e di serie B?
No c'è il nonnismo stupido, gratuito e cattivo, e c'è il nonnismo che ti fa capire quali sono i tuoi limiti senza ricorrere al sopruso.
Puoi spiegarmi la differenza tra i due?
In una caserma dove il regolamento dovrebbe essere chiaro e valido per tutti, e dove ai superiori non dovrebbero mancare gli strumenti per farlo rispettare anche con punizioni convincenti (consegna e rigore), qual'è il bisogno di applicare altre regole non scritte per limitare l'insubordinazione di un soldato?
Ci sono persone, vedi scuola, che nonostante le regole e le punizoni continuano a vivere con molta prepotenza.
Il nonnismo, quello di cui parlo nel post precedente, aveva il merito di limare per bene questi comportamenti, senza necessariamente agitare sempre lo spauracchio della punizione.
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Lorenzo
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Re: Nonnismo

Non ho conosciuto il nonnismo cattivo quindi non saprei dirti la differenza. Quello che ho conosciuto io si concretizzava nel rispetto per i più anziani e delle loro regole, che a loro volta le avevano ricevute da quelli prima di loro. Chi non le rispettava pagava pegno.
Mai avuto nulla da ridire e mai visto gente farsi male o prendersela più di tanto. Chi se la prendeva di più erano proprio quelli refrattari alle regole, quindi da questo punto di vista il "nonnismo" di cui si sta parlando era un'integrazione a ciò che i superiori tentavano di insegnare,con conseguenze molto meno serie di una punizione ufficiale..

Semplice, niente di più. Non so come altro spiegarlo e, ripeto, non saprei fare la differenza tra questo e ciò di cui parli (gente finita in ospedale) perchè cose del genere in un anno di naja non ne ho mai viste e nemmeno sentite raccontare da chi c'era prima di me.

In sostanza per me il "nonnismo" (se la parola di crea scompensi chiamiamolo pure "rispetto per i veci") è stata una cosa positiva.
C.le Lorenzo
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Re: Nonnismo

Anche dopo il 1980, giudcando dai tantissimi casi di ragazzi ricoverati in ospedale a causa di atti di nonnismo.
A quali statistiche stiamo facendo riferimento? Ci sono due o tre casi balzati agli onori della cronaca forse, se si possono assimilare a qualcosa riguardante il nonnismo(se si arriva a due o tre) ma parlare di tantissimi mi sembra decisamente eccessivo.
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Re: Nonnismo

Premessa.
Il TWR lampeggia a tutto andare (chaffa! chaffa!)
Del resto basta leggere la pubblicità  dell'amaro per intuire il motivo :--""

E ora parliamo di cose serie.
Un reparto militare non è una scuola materna.
Se uno non sopporta di rispettare gli anziani, come si può anche solo lontanamente pretendere che sopporti i 40 chili di zaino?
E se invece sopporta quando si travalica nelle angherie o peggio, idem con patate.

Poi c'è il PRS - Partito dei Reflorati e degli Stagisti - ma mi ricorda tanto quello di Pannella...

Mandi.
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Ultima modifica di Luigi il gio nov 05, 2009 6:09 pm, modificato 1 volta in totale.
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


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Giuliani
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Re: Nonnismo

Grazie Hellis della spiegazione, secondo me il tuo ragionamento è acettabile solo a metà  e cercherò di spiegarti il perché. Se un soldato strafottente non sta agli ordini, ci dovrebbe essere chi ha l'autorità  di richiamarlo e farsi ubbidire, se non ci riesce dovrebbe esserci qualcuno che abbia il potere di punire in base ad una legge o ad un regolmento. Se però per farsi ubbidire si deve ricorrere ad una forma di pressione psicologica o fisica arbitraria si passa dalla parte del torto per due motivi: il primo è quello che sostituendosi al regolamento stabilendo con criteri personali come punire l'insubordinazione si commette a propria volta un'infrazione, la seconda è che un criterio personale rimane per definizione arbitrario, ad esempio se per me una recluta che non pulisce bene un pavimento si merita un gavettone, per te potrebbe meritarsi un pugno, per qualcun altro un calcio nei denti. Inoltre, sia in caserma che fuori, non si sa mai con chi si ha a che fare veramente; io rimango sempre stupito di come persone che conosco da tempo possano diventare furiose se vengono prese per il verso sbagliato anche in buona fede, sei sicuro che un gavettone goliardico fatto alla persona sbagliata non possa degenerare in un naso rotto o peggio ancora in una coltellata?
Giuliani
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Re: Nonnismo

Luigi ha scritto: Un reparto militare non è una scuola materna.
Se uno non sopporta di rispettare gli anziani, come si può anche solo lontanamente pretendere che sopporti i 40 chili di zaino?
Il piccolo particolare che sfugge è che quando c'era la leva non eri tu a decidere se fare il militare o essere riformato e nemmeno potevi sceglierti reparto.
Non credo che sia stato veramente possibibile impedire ad una recluta di mandare a quel paese altri soldati dalla mattina alla sera senza che vi fosse qualcuno con l'autorità  per punirlo.
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Pepsi
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Re: Nonnismo

Giuliani ha scritto:Grazie Hellis della spiegazione, secondo me il tuo ragionamento è acettabile solo a metà  e cercherò di spiegarti il perché. Se un soldato strafottente non sta agli ordini, ci dovrebbe essere chi ha l'autorità  di richiamarlo e farsi ubbidire, se non ci riesce dovrebbe esserci qualcuno che abbia il potere di punire in base ad una legge o ad un regolmento. Se però per farsi ubbidire si deve ricorrere ad una forma di pressione psicologica o fisica arbitraria si passa dalla parte del torto per due motivi: il primo è quello che sostituendosi al regolamento stabilendo con criteri personali come punire l'insubordinazione si commette a propria volta un'infrazione, la seconda è che un criterio personale rimane per definizione arbitrario, ad esempio se per me una recluta che non pulisce bene un pavimento si merita un gavettone, per te potrebbe meritarsi un pugno, per qualcun altro un calcio nei denti. Inoltre, sia in caserma che fuori, non si sa mai con chi si ha a che fare veramente; io rimango sempre stupito di come persone che conosco da tempo possano diventare furiose se vengono prese per il verso sbagliato anche in buona fede, sei sicuro che un gavettone goliardico fatto alla persona sbagliata non possa degenerare in un naso rotto o peggio ancora in una coltellata?
No Giuliani, non credo potesse finire a coltellate, perchè anche la maggior parte dei superiori con una specie di "silenzio assenso" era d'accordo, e la recluta era costretta a sopportare, ma parliamo sempre di cose sopportabili, ad es: il turno di guardia, ti facevano fare la 2^muta cioè , quel turno che ti spezzava il sonno 2 volte ,mentre la 1^ e la 3^ le dormivi continuate, nel servizio cucina anziche lavare i piatti ti facevano lavare le marmitte, anzichè lucidare un paio di scarpe ne lucidavi due,e via dicendo. Giuliani, scusa , ma hai fatto il militare? se si , dovresti saperlo, era così e basta .
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