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Nicola
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Penso che Il modo di dire "razza piave" non abbia una valenza antropologica. Probabilmente è nato prima che in Veneto si fosse mai visto un negro (come usano chiamarsi tra di loro, dire "persona di colore" puzza di forzatura pietistica) o un cinese.
Se a gran parte dei media fa piacere ingigantire quella fetta di veneti che sono beceri e razzisti, bisogna per contro ricordare che i Veneti della Serenissima Repubblica hanno per secoli commerciato con clienti di tutte le razze (mandando emissari fin nel lontanissimo Catai) senza porsi eccessivi problemi di colore della pelle o religione.
Magari si trattava solo di convenienza, tuttavia... è la dimostrazione che cercare radici xenofobe tra noi polentoni suona talvolta un po' artificioso.
Spero di essere stato chiaro.
S.ten Nicola Pagotto
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fanicchi
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Sia chiaro che io non sto accusando indiscriminatamente tutti i polentoni (tra l'altro anch'io) di essere razzisti, ci mancherebbe!!
Io sto soltanto riferendo che si potrebbe benissimo fare a meno di certe "esternazioni" come quella ad Aosta, soprattutto in un periodo in cui la follia gentiliniana raggiunge i suoi apici (vuol dire andare a cercarsele). Il tutto ammesso e non concesso il discorso del valore di "razza Piave" come valore di generosità , lavoro, ecc ecc... Perchè allora "Il Piave sta morendo"? Questa cosa mi puzza. Perchè se talvolta è artificioso trovare certe radici xenofobe tra noi polentoni, talvolta è altrettanto artificioso cercare di nasconderle o minimizzare.
alp. David Fanicchi
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Nicola
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Noto solo ora che abiti ad un tiro di fucile da me... ma non ti sparerò, anzi, va da se che prima o poi ci si trova per un bicchiere.
Lo scambio di opinioni davanti ad un fornito bancone di bar rientra appieno tra i caratteri più simpatici e distintivi di noi Veneti.
:) :) :) :shock:
S.ten Nicola Pagotto
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Lorenzo
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Re: Errore!

Bricchetto ha scritto:Errore! chiacchierando con un amico di... S. Donà  el Piave :mrgreen: , che dovrebbe presto farsi vivo... :wink: , si tratta di un modo di dire, preesistente da sempre a Lega e leaders celoduristi .
Come a Roma si dice romano de Roma, per definire chi è romano da più di una generazione (per tradizione 7), "Razza Piave" indica il carattere, l'attitudine al lavoro, la generosità , insomma, un fatto di carattere indicato, imprecisamente quanto si voglia, con il termine "razza", che però non ha nulla a che vedere con l'etnia.
Mandi
Ragazzi, calma.

Vi assicuro che "razza Piave" è un termine che si usa da un bel pezzo per identificare le genti del bacino del Piave (appunto). Lo usava mio nonno prima ancora che Bossi mettesse i pantaloni...
A S.Donà  è particolarmente usato, spesso in concomitanza col ricordo della Battaglia del Piave.

:roll:
C.le Lorenzo
7°/92 | 51 mortaista, addetto al tiro/tavolettista | 167^ Cp. Mortai "La Signora" | Battaglione Pieve di Cadore | 12° Reggimento Alpini | Brigata Cadore

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Visto che si è ripreso l'argomento vorrei ricordare un vecchio detto bergamasco:
Carater de la rassa bergamasca
Fiama de rar, sota la sender brasca
nel quale il termine razza non ha un significato negativo.
Secondo me spesso è solo come si dice una parola, e nel contesto in cui è detta, che la stessa può avere un significato negativo.
Non si dice che "Le bestemmie degli alpini salgono in cielo"?
Bisognerebbe chiedere a chi ha scritto la frase che cosa voleva dire.
Beppe
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wintergreen ha scritto:Non si dice che "Le bestemmie degli alpini salgono in cielo"?
Bisognerebbe chiedere a chi ha scritto la frase che cosa voleva dire.
Ah! davvero...l'ho sentito dire anche io! Chissà ? mah! :lol:
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L'adesivo.

L'adesivo degli "Alpini Padani" sulla macchina accanto a quello dell'Ana.

"ALPINI PADANI"!!!!

E ce ne sono tanti e ancora mi dite di quella storia della "razza piave" antecedente a bossi & c.
Vero finchè volete ma non cercate di convincermi che ad Aosta si riferivano solo a quello!!!

Non ci riuscirete, il razzismo esiste, eccome, anche tra gli alpini, e quelli di crocetta del montello che erano ad Aosta erano razzisti e hanno avuto anche il coraggio di sbandierarlo!

Schifo!!!


alp. David Fanicchi
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Luigi
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fanicchi ha scritto:Non ci riuscirete, il razzismo esiste, eccome, anche tra gli alpini
E tu ne sei la dimostrazione.
Mandi.
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Abbadia
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David,
sai che potrebbe essere che Luigi abbia ragione ?
Puo' essere che da Aosta fossero una banda di coglioni, ma a volte il razzismo si puo' fare in un senso e nell'altro.
Ora nn prendere le mie parole come offesa personale e di razzismo, vogliono solo essere un sereno ragionamento di quello che ho letto.
Certo, tra glia alpini ci sono senz'altro i razzisti come li intendi tu; come potrebbero non esserci, non siamo esenti da malattie e morbi vari solo perché abbiamo la penna sul cappello, ma poi generalizzare l'orgoglio della propria terra con l'intolleranza verso chiunque nn ne faccia parte, mi sembra altrettanto sbagliato.
Io credo che tutti siamo orgogliosi e fieri della nostra Prima Patria ( cioé della Terra dei Padri ), sia che siamo Siciliani , Altoadesini, Senegalesi o Cinesi.
Ed é anche normale che l'orgoglio e la fierezza ci faccia vedere prima di tutto le qualita' che riteniamo eccellenti e ci nasconda i lati meno...piacevoli.

Io personalmente sono Ligure, ma sono fiero di essere un Ligure di montagna, e lo specificotutte le volte che posso.
Non per questo mi sento in contrapposizione con i Liguri/marinai o con i Razza Piave...
( A me poi le parole razza Piave , fanno venire in mente quei centromediani giganteschi dell'era Rocco....sai di quelli...di qui nn si passa )
Io ritengo che noi si DEBBA essere fieri della nostra razza, intesa come ORIGINI, se nn lo siamo di quella Prima Patria, difficilmente lo saremo della Patria Italia.

I distintivi...dai ... il cattivo gusto fa attaccare alle auto di tutto....questo non significa bollare per pochi , di intolleranza un tutto.

Ciau a tuch

Abbadia
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Nicola
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Pensavo che il post di Simone sulla conduzione delle discussioni fosse abbastanza chiaro.
Pia illusione :( .
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Abbadia
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Ciao Nicola,
non mi pare che il discorso sia andato esageratemente sopra le righe.
Non siamo mammolette, quindi mi sembra impensabile pretendere da noi la verginita' delle educande o il distacco dello studioso.
Ma se vogliamo fare una discussione seria non dobbiamo avere paura dei termini e dei pensieri.
Non credo che David abbia preso le mie aprole come accuse di razzismo nei suoi confronti...ho solo voluto dire che la tolleranza é una buona virtu' da praticare da parte di tutti, sia in un verso che nell'altro.
La stessa cosa che credo luigi volesse dire in modo stringato ed istintivo.
Non entro in merito a cosa sia successo ad Aosta, non ne sono a sufficienza informato e potrei dire castronerie, dico solo che nn dobbiamo avere paura di usare la parola "razza" come fosse una bestemmia.
Non diamo sempre il sottinteso : inferiore o superiore...quello l'hanno fatto e sono stati condannati dalla storia; e quelli che lo stanno facendo lo saranno altrettanto.
Razza per me é come Patria = Terra dei Padri...e sono orgoglioso della mia razza, penso che altri possano essere diversi per razza, ma non per razza inferiori o superiori; se lo sono lo sono come individui, non come genia.
Si puo' essere razzista anche senza tirare in ballo la razza...pensate a quando si parla, per esempio, di religioni...
Allo stesso modo si puo' dare alla parola razza il suo significato originale e giusto.
Tutto questo a prescindere da Aosta; a proposito, non so potrebbe chiedere loro che volevano dire...cosi' ci togliamo lo sfizio?

Ciau a tuch

Abbadia
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Abbadia ha scritto: La stessa cosa che credo Luigi volesse dire in modo stringato ed istintivo.
Era proprio così.
Non si può accusare qualcuno di razzismo solo a partire da uno striscione che può significare tutto ed il suo contrario.
Nicola ha scritto:Pensavo che il post di Simone sulla conduzione delle discussioni fosse abbastanza chiaro.
Non mi sembra di aver valicato i limiti di una normale conversazione.
Mandi.
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Uhei ragazzi, diamoci una calmata perchè c'è un limite a tutto.

Caro il mio Luigi, sai che forse hai ragione tu?

Io sono un razzista perchè non sopporto i razzisti (e i maleducati).

Bravo!


alp. David Fanicchi



P.S. Sulla questione non entro più perchè se uno non vuole capire non capisce (o nel caso specifico è uno di loro) e se uno vuole a tutti i costi fare polemica ci riuscirà  sempre, quindi è inutile andare avanti.
Ultima modifica di fanicchi il lun dic 08, 2003 8:26 pm, modificato 1 volta in totale.
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Quando la polemica entra in una discussione, la discussione muore e resta l'incapacita' di pensare che altri la possano pensare in modo diverso.
Quando l'argomento sparisce per lasciare posto a confronti personali significa che qualcuno non ha piu' nulla da aggiungere.
Cio' nn toglie che se prima non si erano travalicati i confini della civilta', ora si rischia di farlo....quindi meglio smettere.
Buona domenica a tutti ...

Abbadia
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fanicchi ha scritto:Uhei ragazzi, diamoci una calmata perchè c'è un limite a tutto.
Caro il mio luigi, sai che forse hai ragione tu?
Io sono un razzista perchè non sopporto i razzisti (e i maleducati).
Gentilmente, potresti correggere il mio nome? Hai dimenticato la lettera maiuscola.
Grazie.
David ha scritto:Bravo!
Troppo gentile!
Comunque, di nuovo grazie.
Mandi.
Luigi
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