Premessa ironica ma non troppo: quando al Reggimento chiamano adunata, o si è marcata visita o si è fuori caserma per addestramento o altre possibilità non si danno, se non quella di presentarsi in piazza d'armi.
Osservato questo, partecipare all'Adunata Nazionale non è reducismo, nemmeno scolastico; anche se naturalmente nessuno è perfetto, per cui non pochi si atteggiano in pose scultoree poco convenienti.
Si tratta invece di quel sentimento generalmente chiamato
cameratismo, per cui è buona cosa una volta all'anno ritrovarsi con quei tre o quattro fra' di naja che non si sono persi di vista, e quei tanti altri che con gli anni si sono conosciuti.
Coi primi si ha tutto un sentire comune fatto di esperienze, ricordi, amici che magari non ci sono più, nostalgie, canti, guasconerie, notti gelide e quant'altro abbia reso degni di memoria i mesi vissuti assieme, e più valida la nostra vita.
Coi secondi si condivide un sostrato di azioni, passioni e valori condivisi che legano organicamente, ogni giorno che passa, in un mondo dove l'individualismo impera.
È il
noi... che almeno per qualche giorno vince sull'
io..., e scusate se è poco.
Tutto questo perchè il cameratismo è elemento eletto e principe delle virtù militari, che come ricordava Bricchetto sono parte non alienabile delle virtu civili.
O il
vir è
civis e
miles insieme, o non è.
Ecco il motivo per cui il degrado visibile dei comportamenti all'Adunata Nazionale non è fatto a sè stante, ma segnale del più esteso imbarbarimento della società , alla stregua dei barboni bruciati vivi o delle donne violentate nelle piazze.
Ed ecco anche perchè, proprio per via del peggioramento sistematico della situazione, tutti coloro che portano la Penna Nera devono chiedersi, dandosi una risposta nel silenzio della propria coscienza, se non sia il caso di partecipare all'Adunata proprio come segno d'opposizione, mostrando con l'esempio che un altro stile è possibile.
Non esistono altri mondi migliori di questo, altre Truppe Alpine come ci piacerebbe fossero, altre Associazioni d'arma inaccessibili ai compromessi. Il crederlo sarebbe puro irrealismo, che è roba da anglosassoni e femmine televisionate.
Con il cappello di feltro grigioverde in testa, mettere in comune con la nostra gente il canto, la bottiglia di grappa e il salame, senza nessuna malinconia dei vent'anni che furono (anche la malinconia è naturale costume di femmine televisionate e anglosassoni) ma perchè piacer e dovere nostro, è gesto che da solo vale più di qualsiasi alluvione di parole stizzite contro il "Grande Fratello", il governo ladro e la gioventù cocainomane.
Questa è la mia idea.
Sia chiaro che non ho alcun intenzione di impartire lezioni a chi ha servito magari venti o trent'anni prima di me, anzi.
E comunque il titolo della discussione è sbagliato, perchè quest'anno l'Adunata non è a Latina...
Mandi.
Luigi