Il mistero dell'anno

[cavalli]

Comando protetto del V° corpo d'armata.
In effetti, il posto comando “rear” del V° corpo di Vittorio Veneto, veniva indicato in rare fonti a Tauriano, paese attaccato a Spilimbergo.

Anch'io ho pensato a questa ipotesi...
In effetti, il comando "rear" deve pur essere protetto in qualche modo da eventuali attacchi esterni, e quale modo migliore di proteggerlo se non piazzarlo in un'opera della fanteria d'arresto?

a me sembra un pò piccolino per un comando di c.a. anche se rear. le diciture correnti negli anni 80/90 era comando tattico avanzato o posto c.do principale e comando tattico arretrato.o comando sostitutivo praticamente il comando si divideva in due aliquote ove su una stava il ge. c.te e sull'altra generalmente l'arretrato il vice comandante. lo stato maggio con i sui uffici divideva in due il personale, sostanzialmente in ogni momento il c.to arretrato era in grado di sotituire il c.do avanzato in qualsiasi momento.

[Buriasco]

secondo me non avrebbe senso un camndo d'armata a ridosso della linea di combattimento e soprattutto in corrispondenza di uno dei ponti principali. Resto dell'idea che è qualche cosa legato alla linea d'arresto . Quello all'interno della casa è un PCO.
Comunque ci sono anche M con ingresso con la doppia scalinata e quindi con due portelloni d'accesso.
Resta il dubbio della costruzione particolare

[Cristianspeleo]

ciao a tutti anni indietro ho visitato la postazione di case navarons .il bunker e' costruito con porte antiatomiche 2 che si chiudono a pistoni visto il peso e lo spessore .All'interno cera una zona per il controllo delle radiazioni e ultima stanza aveva una bottola collegata con la postazione della foto dove si vedeva la sabbia.Penso che servisse come uscita togliendo la sabbia e che questultima facesse da filtro con l'esterno ,almeno questa e' la mia idea.....

Interressante la descrizione di quest'operà , non ho mai visto nient6e di simile, ma esiste ancora?

[Gio]

-Riapro- l'argomento. Spulciando face book 73° ftr ho trovato questa foto ubicata, dicono, a Spilimbergo. Non so se sia la stessa ma sembra avere accanto dei portelloni a terra assenti nelle -nostre- foto. A meno che non siano quelli accanto al covone.
Lo chiamano bunker atomico.....boh!

[Gio]

Voglio sperare vi sia sfuggito.
Ma a voi non mette curiosità ? A me: da .......morire!!!!

[swatch83]

Curiosita', tanta....

Risposte, nessuna!

[midnight]

A meno che non siano quelli accanto al covone.

Secondo me è proprio così... calcola che il teleobiettivo "schiaccia" i piani dell'immagine. In realtà  mi sembrano piuttosto distanti dal "coso".

[tracer]

DSC00633.JPG (137.43 KiB) Visto 1378 volte

Mi sa Gio che resti con la curiosità .
Sono andato a controllare sabato mattina prima del meeting.
I portelloni della foto storica sono quelli davanti al covone e non si aprono neanche col "piede di porco a pila", sono "troppo" saldati.
Per come sono disposti i manufatti e da alcuni segni su terreno ne deduco che la sotto c'è un bunker di almeno 20m x 20m.
L'ingresso normale era dai portelloni controllati dalla M e la strana costruzione è ..... un "grande funghetto".
Guardando le foto iniziali si nota che il tetto non è a pieno spessore ma ha i fianchi sporgenti vero il basso che schermano parzialmente le feritoie laterali.
Come ha fatto notare Rasa controcarro c'è solo un funghetto tradizionale ma di solito un PCO con superficie pari a un quinto ne ha 7-8.
Il tubo con rubinetto dentro il pozzetto ha le stesse dimensioni del sistema di caricamento (da autocarro) delle cisterne d'acqua di alcune opere in caverna.
Il piastrone giallo in acciaio è sicuramente un boccaporto per il carico scarico dei materiali che sarebbe difficoltoso far scendere dalle scale a passare per le varie porte stagne e corridoi stretti.
tracer

[Gio]

Grazie per la foto e la tua testimonianza. Son d'accordo per le dimensioni infatti nei post precedenti avevano fatto notare che, se non ci fosse stato cemento là  sotto, il contadino avrebbe arato e seminato più dappresso.
Certo che se gran fungo era davvero un rifugio -atomico- come scritto su facebook.
Aspettiamo che qualcuno del 73° aggiunga.

[cavalli]

non avete pensato che sia il posto comando del rgt. o del btg. Lombardia?

[Gio]

Beh tutto è bono!
Molto plausibile trovandosi in mezzo ad un'opera. Se fosse un comando diverso in quel contesto sarebbe sì protetto ma nella -condotta della difesa- si -disturberebbero- a vicenda. D'accordo.

[midnight]

L'ipotesi è interessante, e mi viene subito da chiedermi una cosa: esistevano dei comandi analoghi per gli altri reparti di fanteria d'arresto? Io non ne ho mai visti, e la domanda successiva è: se non ce ne fossero, perchè per il Lombardia sì? Motivazioni di collocazione sul territorio, cronologiche o altro?

[jolly46]

Midnight giustamente non li hai visti perchè non ci sono mai stati.
La dottrina prevedeva che in operazioni l'opera sarebbe passata alle dipendenze del Comando a cui era affidata la difesa del settore, Comando che non si configurava in quello del Battaglione d'arresto cui era assegnata organicamente la Compagnia assegnata all'opera.
Per il manufatto misterioso bisognerebbe capire se sulla linea del Tagliamento fosse previsto qualcosa di diverso rispetto alla fortificazione permanente avanzata sui confini, comunque stante le sue dimensioni non vedo la presenza di un Comando di una certa consistenza che avrebbe richiesto strutture più campienti.
Per ora abbiamo dei dubbi ma il lavoro che stiamo portando avanti credo chiarirà  anche questo aspetto.

[cavalli]

Jolly ha ragione, le opere o sb dipendevano operativamente dal comando settore in cui erano inglobati, però rimanevano dipendenti amministrativamente dai loro comandi ,che all'atto dell'emergenza, i comandi rgp. per gli alpini, di rgt. per f. e di btg., non venivano sciolti bensi venivano dislocati unitamente alla cp. CCS in zone già  designate fin dal tempi di pace, la maggir parte di essi erano attendati però in alcuni casi anche in opere come ad es. quella di Perca già  progettata come opera comando del settore Pusteria.

[bat64]

proseguendo le righe di Cavalli.... In caso di operazioni i battaglioni di fanteria venivano (verrebbero) rinforzati con altri elementi anche di altre armi come ad esempio genio, trasmissioni, CC, e altro. Poteva capitare ad esempio che ad un Btg alpino fosse decentrata una batteria di Art; oppure ad un Btg meccanizzato uno Sqd Carri. I questi "rimescolamenti" ordinativi i battaglioni davano vita al "gruppo tattico" mentre le compagnie al "complesso minori" (oggi si parla di Task Force e Task Group).
Certo come dice Cavalli i comandi di reparti "spogliati" non venivano messi da parte ma continuavano a svolgere compiti amministrativi, logistici e addestrativi. le proprie pedine venivano in effetti decentrate concedendo solo il "Controllo tattico" o il "comando tattico" il che significava che l' unità  che impiegava i rinforzi poteva farlo seguendo determinati limiti di compito o tempo terminato i quali venivano ripristinate le dipendenze gerarchiche originali.

Tornando al misterioso posto comando protetto, la la mia opinione è che non fosse impiegato da comandi a livelli di battaglione o reggimento in quanto nelle operazioni difensive concepite all'epoca tali PC dovevano mantenere una elevata mobilità  e quindi rapida capacità  di rischieramento in nuove posizioni (non credo che un PC di gruppo tattico potesse mantenete la posizione per più di qualche giornata).
E' più facile che tale struttura fosse destinata a ospitare un PC tattico per una brigata ( e nemmeno di prima schiera). Quale PC rear di CA mi pare un pochino piccolino.
Ma son solo mie opinioni.... il mistero cresce!