Conosco diversi algerini, originari di diverse città e paesi (Algeri, Blida, Costantina, Tamanghasset...).Luigi ha scritto:Tra te e chi ha vissuto e lavorato in Algeria trent'anni fa, non ho alcuna difficoltà a capire chi è che racconta fandonie.LaVaAPochi ha scritto: Questa è una fandonia.
Ovviamente, a raccontare ed illustrare il fatto erano gli stessi beneficiari.
Luigi
POSTILLA: nelle prime venti pagine di Google (chiavi "Algeria indipendenza poligamia"), ho trovato notizie pressochè univoche sul fatto che, dopo le illusioni suscitate in seguito all'indipendenza dalla Francia, quando le disposizioni in materia si erano avvicinate a quelle, molto avanzate, della Tunisia, il nuovo codice introdotto nel 1984 ha fatto ripiombare le donne algerine in una totale e completa sudditanza.
Fra l'altro, in alcuni siti è affermato che negli ultimi trent'anni la poligamia in quel paese è quadruplicata. Se questo vuol dire "scoraggiare ampiamente" tale comportamento o limitarlo solo in ambiti nomadi e tribali...
La loro risposta alle domande sulla poligamia è sempre la stessa.
Una grassa risata.
Anche perchè per avere più di una moglie bisogna dimostrare di:
1- Essere in grado di mantenere tutti allo stesso livello di "benessere".
2- Pagare più tasse.
Volendo si potrebbere anche fare qualche riflessione sui livelli di controlli ai nostri valichi di frontiera, sia terrestri che aeroportuali.
Concludo trovando triste, molto triste leggere certe cose. I nostri emigranti di 100, 50, 10 anni fa non erano trattati certo meglio, eppure hanno contribuito non poco allo sviluppo di altre nazioni.
E*