Hellis ha scritto:Qui finisce in politica e io non vorrei che ne uscisse una cagnara.
Il mio concetto era un pò più sempliciotto, Federico: immagina, mettiamo, supponiamo che ci sia un laureando veramente in gamba. Uno che con la sua testa sia alla portata di una scoperta eccezionale. Che ne so. Il principio di replicazione delle cellule tumorali. Oppure l'equazione di equilibrio di una reazione nucleare. Boh dico e sparo eh. Oppure, con le cellule staminali embrionali, mette a punto una cura per la sclerosi multipla (così faccio arrabbiare Nesi e Luigi

). Invece no: la collettività deve rimandare questo appuntamento con la Scienza, perchè un figlio di papà deve passare davanti ad un concorso. Che orrore!
vabbeh Tonino sarà un pò ipocrita, anche se fra tanti non mi pare il più ladrone vah.
Per la verità con quelle cellule li mi arrabbio pure io
ma il tuo discorso per il resto io o sottoscrivo in toto. Mi pare che si chiami meritocrazia. Ed era una cosa intelligente, prima che i politici si appropiassero della parola (NON del concetto) e sputtanassero il tutto, come al solito. In pratica va avanti chi ha i numeri per farlo. Gli altri restano al palo. A me suona più che giusto e condivido al tua arrabbiatura, solo che non l'ho scritto nel mio post precedente: mi è rimasto nella tastiera.
In realtà la parte del post che non è rimasta nella tastiera, era più che altro riferita all'accenno che è stato fatto alla magistratura che controlla, o dovrebbe farlo, e al pessimismo che qualcuno aveva al proposito (da me condiviso).
Il Tonino è solo un esempio di come possono funzionare le cose da noi. Per restare in ambito della Magistratura si potrebbe citare l'Oscar Luigi: ancora meglio del Tonino per certi aspetti. Tipo come mai lui (e come lui tutti quelli che sono stati assunti nel suo stesso concorso) nonostante abbia esercitato la funzione di Magistrato per soli sei mesi nel 1945, sia in pensione se non col grado più alto, con quello appena successivo (credo Consigliere di Cassazione). E' come se io avessi fatto l'Accademia a Modena e poi, dopo sei mesi da subalterno da qualche parte, mi fossi messo in aspettativa per fare il politico. Mentre io faccio il politico, il Ministro e poi pure il Presidente della Repubblica, uno dei miei compagni di corso a Modena fa carriera e arriva a fare il CSMD. Quando andiamo in pensione io, oltre a quella di Parlamentare, mi becco pure quella da Generale (4 stelle, cioè il masimo), e cioè del grado raggiunto dal mio vecchio compagno di corso. E come me, cos' per tutti i colleghi di quel corso. In Magistratura funziona(va?) così. Se tu che sei un Magistrato eccezionale vieni promosso per meriti, anche io, che sono un perfetto idiota nullafacente e che sono stato assunto col tuo stesso concorso, vengo promosso.
Come si fa a fidarsi? Specie se la questione su cui si dovrebbe far chiarezza riguarda l'etica e la deontologia?
Ciao
Art. Federico
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3°/86