Ho recuperato (in rete) un interessante documento declassificato del 1950 redatto dal Comitato Militare NATO che delinea la probabile minaccia di attacco da parte della U.R.S.S. e stabilisce le linee guida della strategia difensiva.
Dal documento ho ritagliato due significativi paragrafi che menzionano l' impiego delle difese fisse (fortificazioni) nel quadro difensivo generale.
Nella prima figura allegata si comprende che il comando NATO non considerava auspicabile la costruzione di una seconda linea MAGINOT per la difesa della pianura tedesca; riteneva invece più valido il rafforzamento di esistenti ostacoli naturali (immagino con lavori di fortificazione).
Nella seconda figura allegata, invece, si fa esplicita menzione all' uso di “fixed defensive position” quale mezzo per sostenere lo sforzo difensivo iniziale.
Il paragrafo mette infine in evidenza l' importanza delle capacità controcarro.
Chi fisse interessato al documento completo (72 pagine) me lo faccia sapere.
Ciao.