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Non so se ho capito bene perché il messaggio di Abbadia era ricco di “sottili” riferimenti e forse posso non aver afferrato qualcosa…
non capisco perché parli di tipologia del sangue versato… i morti causati dalla Guerra in Iraq sono stati davvero tanti e come tutte le sporche Guerre non c’è certo da andare “fieri” di nulla. Ma i caduti civili di oggi non sono voluti dalla stessa mano che produce morte e paura in tutto l’occidente?
I Media sbagliano a non dare risalto alle carneficine prodotte dagli attentati in Iraq, i morti inermi sono uguali in tutto il mondo…
Certo è che è sempre + difficile capire cosa ne pensi il nostro vicino di casa Islamico delle stragi dell’11 settembre, di quelle di Londra, di quelle spagnole o Irakene o Egiziane… non ho mai sentito nessuno prendere chiaramente le distanze da quegli atroci atti terroristici.
Chissà , forse nei raduni all’interno delle Moschee italiane si condannano i movimenti per la Guerra Santa, gli attentatori suicidi ecc. ecc.
E’ questo che mi fa paura e ancora più terrore mi ha fatto sapere che i Kamikaze Inglesi potevano tranquillamente essere stati dei miei compagni di classe, ragazzi che dopo quindici anni ti si ripresentano alla porta suonando il campanello… E tu cosa fai? Gli vai incontro con il sorriso sulle labbra, felice di rivederli, mentre loro ti accompagnano allegramente in paradiso tirando una cordicella.
Ultima modifica di nesi il gio lug 28, 2005 5:24 pm, modificato 1 volta in totale.
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Abbadia ha scritto:Tu sei convinto di aver individuato tutto il Male, e che tutto il Male sia in un solo sacco.
No, c'è anche l'aids, il cancro, Berlusconi, la droga, ecc...
Abbadia ha scritto:mi pare di aver sentito proprio oggi che i risultati di un sondaggio in USA indicano che il 50% degli AMERICANI pensa di essere stato INGANNATO da Bush.
come sopra
Abbadia ha scritto:Credo sia pero' inutile discutere se si differenzia il sangue in base alla religione e se si pensa che i bambini di NY siano diversi da quelli di Bagdad.
Io non ho MAI tirato in ballo bambini nè adulti di Baghdad o di New York. Ho solo detto che c'è qualche cretino che fa cose cretine.
Abbadia ha scritto:Speriamo solo, non per giustizia, ma per tranquillita' un po' pelosa, che "loro" non imparino dai cretini di Roma, perché si che allora rischiamo di non dormire piu' la notte...

Vediamo cosa viene fuori dalle indagini di Roma..altrimenti facciamo concorrenza alla Madonna di marmo che si muove e mostra le gambe nelle foto fatte col cellulare...
Ti do pienamente ragione.
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nesi ha scritto:Non so se ho capito bene perché il messaggio di Abbadia era ricco di “sottili” riferimenti e forse posso non aver afferrato qualcosa…
non capisco perché parli di tipologia del sangue versato… i morti causati dalla Guerra in Iraq sono stati davvero tanti e come tutte le sporche Guerre non c'è certo da andare “fieri” di nulla. Ma i caduti civili di oggi non sono voluti dalla stessa mano che produce morte e paura in tutto l'occidente?
I Media sbagliano a non dare risalto alle carneficine prodotte dagli attentati in Iraq, i morti inermi sono uguali in tutto il mondo…
Certo è che è sempre + difficile capire cosa ne pensi il nostro vicino di casa Islamico delle stragi dell'11 settembre, di quelle di Londra, di quelle spagnole o Irakene o Egiziane… non ho mai sentito nessuno prendere chiaramente le distanze da quegli atroci atti terroristici.
Chissà , forse nei raduni all'interno delle Moschee italiane si condannano i movimenti per la Guerra Santa, gli attentatori suicidi ecc. ecc.
E' questo che mi fa paura e ancora più terrore mi ha fatto sapere che i Kamikaze Inglesi potevano tranquillamente essere stati dei miei compagni di classe, ragazzi che dopo quindici anni ti si ripresentano alla porta suonando il campanello… E tu cosa fai? Gli vai incontro con il sorriso sulle labbra, felice di rivederli, mentre loro ti accompagnano allegramente in paradiso tirando una cordicella.
Hai ragione Nesi, l'islam vero non parla di suicidio, non parla di violenza. Forse troppi parlano a vuoto perchè pensano proprio il contrario. Fortunatamente sono veramente pochi quelli che pensano che nelle moschee d'Italia e del mondo islamico si parli di attacare l'America/Londra/Baghdad ecc... Ribadisco il dato di fatto che ci sono pochi cretini che stanno rovinando l'immagine dell'Islam agli occhi del mondo.
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Al muro i mussulmani.........!!!!!!! Al muro..... !!!! ma dai !!!!!!

Chiaramente non per te SempreSbalzo., mi riferisco a Bricchetto.......credo di avere capito il tuo pensiero e posso comprenderlo se tu cerchi di capirlo dall'ottica contrapposta.
I bambini e i civili di Bagdad non muoiono solo per gli attentati...che d'altronde sono roba abbastanza...recente ....mi scrivete quanti sono i civili e dico civili Iracheni morti dopo la dichiarazione della pace per bombe intelligenti, fuoco amico e sbagli vari...oltre che chiaramente per attentati suicidi.
Vi sembra che se gli attentatori suicidi avessero deciso di fare la guerra ai non mussulmani/islamici ( non ho ben chiaro il concetto e credo con me perecchi) si farebbero saltare in mezzo ai mussulamni stessi.
Qualche dubbio mi viene !!
Insieme al cercare di comprendere cosa li spinge a tanto......non parliamo di paradiso con vergini danzanti...sono luoghi abbastanza comuni...forse piu' la disperazione e l'odio ecco...forse é quello che si dovrebbe cercare di demolire... ma io credo alle favole....

Ciao a tutti

abbadia Ga tau
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Quindi Abbadia secondo te chi, ad esempio in Iraq muore in un attentato, è colpevole in qualche modo agli occhi degli attentatori di esistere in quel determinato momento in Iraq?
Perchè sennò stando a quello che hai scritto non vedo altra ragione.

Se invece vuoi semplicemente dire che se non ci fosse stata questa nuova guerra del Golfo e gli Americani non fossero intervenuti in Iraq, in quel paese non ci sarebbero attentati, rispondo che forse può anche essere.

Però mi chiedo, perchè il martire delle brigate XXX non va a farsi esplodere o non va sempre ad attaccare degli uomini in divisa invece che andare in centro al paese a farsi esplodere?

Diciamola tutta i suddetti combattenti per la libertà , usano la strategia del terrore, ovvero terrorizzano la popolazione per farla insorgere contro gli "invasori". Quindi sostanzialmente Il concetto è che io ammazzo una certa percentuale di popolazione per fare in modo che il resto sia guidabile con docilità  verso un obiettivo.

Aggiungo anche che forse i suddetti martiri non colpiscono così spesso i militari perchè i militari si difendono, sparano. Forse mettersi addosso 5 chili di polvere da mina e correre incontro a un carro armato è meno efficace che tirare una cordicella in una strada affollata di gente?

Ma veniamo ad altro:

Al muro i mussulmani.........!!!!!!! Al muro..... !!!! ma dai !!!!!!
Mi sembra che nessuno qui abbia parlato di fare una cosa simile.
mi scrivete quanti sono i civili e dico civili Iracheni morti dopo la dichiarazione della pace per bombe intelligenti, fuoco amico e sbagli vari...oltre che chiaramente per attentati suicidi.
Parecchi. Ma paragonare dei militari a dei terroristi.... perchè è questo quello che fai paragoni un soldato stressato a un terrorista convinto. Il militare stressato va punito per l'incidente di fuoco amico, va punito lui e va punito chi lo ha messo in condizione di creare la condizione di "fuoco amico". Il terrorista invece? Che ne facciamo? Parliamo di uno che convinto di certe idee va a farsi esplodere in mezzo alla gente e gioisce per ogni morto che rimane sull'asfalto. Lo fa con atto premeditato, lo fa progettando la sua azione per fare piu' vittime e danni.
Davvero paragoni le vittime di fuoco amico e di incidenti con quelle dei terroristi? E se mi vuoi rispondere che non stai facendo paragoni, ma che stai facendo o la conta dei morti oppure farci notare che il male non sta da una sola parte, ti rispondo già  che comunque stai parlando da un lato di una persona che compie un atto criminale con premeditazione, dall'altro di una persona che fa un errore (grosso, molto grosso) ma senza altre intenzioni.
Insieme al cercare di comprendere cosa li spinge a tanto......non parliamo di paradiso con vergini danzanti...sono luoghi abbastanza comuni...forse piu' la disperazione e l'odio ecco...forse é quello che si dovrebbe cercare di demolire... ma io credo alle favole....
Al di là  del fatto che credi alle favole, vorrei capire quale sarebbe il metodo per diminuire odio e disperazione, sempre che queste siano le sole motivazioni.
Credo sia pero' inutile discutere se si differenzia il sangue in base alla religione e se si pensa che i bambini di NY siano diversi da quelli di Bagdad.
I bambini di NY sono diversi da quelli di Bagdad. Si sono diversi. Sono due culture diverse, due vite diverse (finchè durano), tante cose diverse.

E quindi ?
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"I bambini di NY sono diversi da quelli di Bagdad. Si sono diversi. Sono due culture diverse, due vite diverse (finchè durano), tante cose diverse. "

Con una chiusura del genere, scusa , ma é inutile che io continui a cercare di spiegare il mio punto di vista; quanto sopra é una base sulla quale non mi é possibile discutere.
Dico solo che non si capisce che quello che sta succedendo é solo una " evoluzione " della guerra , un nuovo modo di fare la cosa piu' sporca che identifica solo l'essere umano, che se ragioniamo per estremismi non arriveremo mai a una soluzione se non con la sottomissione di una parte all'altra.
E col sottomesso che cerchera' di farla pagare a caro prezzo.
Si , credo alle favole, credo che siano i moderati a doversi parlare, a qualunque costo e a qualunque modo, seeffettivamente si ha la volonta' VERA di migliorare la situazione...
Diversamente, se non riusciamo a convivere , l'unica soluzione é lo sterminio "nostro" o "loro"...e non é quello che io voglio , ne' vorro' mai.

Che poi in tutto quello che sta succedendo la religione c'entri come i cavoli a merenda...beh ..lo so che oltre a credere alle favole ...bestemmio anche...!!!!

Il resto del discorso....Americani in Irak = niente attentati , da una parte terroristi vigliacchi che gioiscono nel portare morte e distruzione, dall'altra militari che fanno il loro dovere ; vigliaccheria di chi non si tira contro un carro armato, ma si limita a tirare una cordicella e dilaniarsi, mentre coraggio nell'armare un cannone o sparare o premere il congegno di sgancio di una bomba da migliaia di metri di altezza...o premere il bottone di un missile al sicuro nella postazione ..beh mi pare un discorso talmente retorico che non so neppure ribatterlo...ognuno ha sempre considerato i propri eroi, mai quelli degli altri.
Il nemico é sempre stato "vile" , ha sempre stuprato le donne e ucciso i bambini...ma questo é naturale...fa parte di quella situazione che nessuno ha il fegato di chiamare col suo nome e cioe' : guerra !

Ciao serenamente

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axtolf ha scritto:I bambini di NY sono diversi da quelli di Bagdad. Si sono diversi. Sono due culture diverse, due vite diverse (finchè durano), tante cose diverse.
Secondo me, precisando, direi che tutti i bambini del mondo sono uguali, cambia solamente il contesto in cui sono inseriti. I bambini italiani pensano al cellulare per scrivere "ciao cm va tt ok?" e alla pleistescion. I bambini africani pensano al bestiame e a prendere l'acqua dai pozzi artesiani aspettando che arrivi il giorno della danza della fertilità .

EDIT: tutti hanno lo stesso valore, che vivano a Las Vegas o a Kinshasa, forse è questo il nocciolo della questione
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Con una chiusura del genere, scusa , ma é inutile che io continui a cercare di spiegare il mio punto di vista; quanto sopra é una base sulla quale non mi é possibile discutere.
Perché?
Il resto del discorso....Americani in Irak = niente attentati , da una parte terroristi vigliacchi che gioiscono nel portare morte e distruzione, dall'altra militari che fanno il loro dovere ; vigliaccheria di chi non si tira contro un carro armato, ma si limita a tirare una cordicella e dilaniarsi, mentre coraggio nell'armare un cannone o sparare o premere il congegno di sgancio di una bomba da migliaia di metri di altezza...o premere il bottone di un missile al sicuro nella postazione ..beh mi pare un discorso talmente retorico che non so neppure ribatterlo...ognuno ha sempre considerato i propri eroi, mai quelli degli altri.
Non ho capito quello che vuoi dire, potresti provare a rispiegare il tuo punto di vista per favore?

Il nemico é sempre stato "vile" , ha sempre stuprato le donne e ucciso i bambini...ma questo é naturale...fa parte di quella situazione che nessuno ha il fegato di chiamare col suo nome e cioe' : guerra !
Sarò monotono, ma non ho capito che cosa c'entra.....
Ciao serenamente
Ne sono felice. Se si ha voglia di discutere non vedo perchè bisognerebbe assumere un atteggiamento diverso da quello sereno
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Perché sui bambini ( e intendo civili, quindi uomini, donne compresi ) sono dell'idea SempreSbalzo, se diciamo che sono diversi...il resto non ha piu' significato.

Da che mondo é mondo ci sono state guerre, guerre che si sono evolute, da quelle con la clava e quelle delle torri gemelle , delle guerre preventive,della gente che si fa esplodere in mezzo alla gente.
Da che ci sono le guerre, "noi" siamo sempre i buoni, i valorosi, gli eroi, gli "altri "i cattivi, i vili, i marrani e continuera' a capitare.
Le " nostre " sono azioni di guerra , le "altre" sono atti di terrorismo.
Noi sacrifichiamo la nostra vita per l'ideale, gli altri , col lavaggio del cervello, fannoatti deplorevoli e vigliacchi di terrorismo.
Come sono passati da banditen a eroi i partigiani !!!!

Facendo un discorso molto accademico e in linea col "bar dello sport" io personalmente ritengo ci voglia piu' coraggio a caricarsi uno zaino di esplosivo sulle spalle, salutare moglie e figli e andare a farsi saltare, di quanto ne sia necessario a premere il congegno di sganio da un aereo o premere il bottone su un cannone o su una batteria di missili.
Ma ripeto...idee personali e simili a quelle di Beppe e Lele quando parlano di Inter e Juve, anzi sui due tipi di situazione, abbiamo di certo meno cognizione e imformazione.

Sulla discussione serena..unicamente perché mi rendo conto di essere in una posizione...praticamente ...isolata e memore di qualche mio precedente...bellicoso...volevo solo assicurare quel mio stato d'animo.

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Perché sui bambini ( e intendo civili, quindi uomini, donne compresi ) sono dell'idea SempreSbalzo, se diciamo che sono diversi...il resto non ha piu' significato.
Quindi secondo te il rendersi conto di avere una cultura, formazione, esperienza diverse rispetto ad altre persone significa essere razzista?
Da che mondo é mondo ci sono state guerre, guerre che si sono evolute, da quelle con la clava e quelle delle torri gemelle , delle guerre preventive,della gente che si fa esplodere in mezzo alla gente.
Da che ci sono le guerre, "noi" siamo sempre i buoni, i valorosi, gli eroi, gli "altri "i cattivi, i vili, i marrani e continuera' a capitare.
Le " nostre " sono azioni di guerra , le "altre" sono atti di terrorismo.
Noi sacrifichiamo la nostra vita per l'ideale, gli altri , col lavaggio del cervello, fannoatti deplorevoli e vigliacchi di terrorismo.
Mi spiace, ma redo proprio esista un "noi" da nessuna delle due parti. Anche io sono uno dei cattivi per un attentatore. Anche tu sei uno dei cattivi per lui. Infine, per poter discorrere e identificare un gruppo di persone, è necessario usare parole coi "noi" e "loro". NOn dare quindi per scontato che io con NOI identifichi tutto il mondo occidentale senza distinzioni e con LORO tutti i mediorientali o Musulamani.
Come sono passati da banditen a eroi i partigiani !!!!
Pensa che non ho mai valutato eroi in maniera indistinta i partigiani.
Facendo un discorso molto accademico e in linea col "bar dello sport" io personalmente ritengo ci voglia piu' coraggio a caricarsi uno zaino di esplosivo sulle spalle, salutare moglie e figli e andare a farsi saltare, di quanto ne sia necessario a premere il congegno di sganio da un aereo o premere il bottone su un cannone o su una batteria di missili.
Mi spiace ma hai distorto il discorso. Io non ho fatto paragoni tra combattenti in divisa appartenenti a un paese o a una coalizione e tra i terroristi. Lo hai fatto tu e io ti ho risposto.
Se noti io non ho scritto che non ci vuole coraggio a farsi esplodere, nè tantomeno ho paragonato le azioni terroristiche ad azioni militari che tu citi, perchè per me non sono paragonabili.
Quindi posto quello che ho scritto piu' sopra:

Però mi chiedo, perchè il martire delle brigate XXX non va a farsi esplodere o non va sempre ad attaccare degli uomini in divisa invece che andare in centro al paese a farsi esplodere?

Diciamola tutta i suddetti combattenti per la libertà , usano la strategia del terrore, ovvero terrorizzano la popolazione per farla insorgere contro gli "invasori". Quindi sostanzialmente Il concetto è che io ammazzo una certa percentuale di popolazione per fare in modo che il resto sia guidabile con docilità  verso un obiettivo.

Aggiungo anche che forse i suddetti martiri non colpiscono così spesso i militari perchè i militari si difendono, sparano. Forse mettersi addosso 5 chili di polvere da mina e correre incontro a un carro armato è meno efficace che tirare una cordicella in una strada affollata di gente?
Come puoi vedere ho parlato di "efficacia" e non di coraggio.
Continuo quindi a chiedermi come mai il "combattente" non si butta contro un carro armato invece che farsi saltare in aria in mezzo alla gente. E penso che il coraggio sia uguale da entrambe le parti. In ogni caso il citato perde la vita per un suo ideale.
Quindi ancora non capisco come mai il terrrista si fa saltare in mezzo al paese o per strada o sulla metro la maggior parte delle volte.
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Mai parlato di razzismo, ma un morto per me vale l'altro; so benissimo che i bambini nigeriani sono diversi da quelli svedesi..

"noi/loro" : messa cosi' sono d'accordo con te.

"partigiani" : non parlo di pareri personali, ma della storia , che almeno per i primi tempi la scrivono i vincitori.

"efficacia/coraggio" mi pare un po' un dire una cosa per volerne dire un'altra.
Sul fatto del perché non si stampano contro i carri, ma in mezzo alla gente o tirano giu' le torri, se tu fossi il loro capo e dovessi decidere dove inviare gli uomini esplosivi per ottenere il maggio effetto, il maggior danno al nemico , li manderesti a far saltare un carro nel deserto di cui nemmeno i cammelli avrebbero notizia, o con lo stesso sforzo faresti un'azione che i media porteranno in casa di tutto il mondo?
Sto parlando di efficacia...non di morale sia ben chiaro.
E come ho detto in altro post ( acqua a Roma), il giorno che decideranno per la guerra psicologica ( fatta con l'appoggio dei NOSTRI >media ) allora si che non ci sara' piu' da dormire la notte...e per farlo basta un cellulare...
Per questo credo sia necessaria la mediazione e l'intervento dei moderati, per evitare che la situazione sfugga di mano a noi e loro e trasformi in un inferno non il nostro o il loro mondo, ma tutto il mondo.
La mia non é un'utopia di pace , che so non puo' esistere...ma un ragionevole compromesso per evitare la fine di tutto.

Abbadia Ga Tau
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Abbadia: tu sei profondamente convinto che siamo tutti uguali. Io no, ma non è questo il punto. Quello che secondo te si deve fare è, culturalmente, di eliminare il concetto di noi e loro, dato che secondo siamo tutti noi.

La cosa potrebbe anche stare in piedi nel momento in cui tu, e quelli che la pensano come te, saranno riusciti a convincere i musulmani di questa cosa. Quando avrete fatto in modo che gli Imam nelle Moschee e nelle Madrasse insegnino che siamo tutti uguali, che siamo tutti "noi".

Fino ad allora, per puro spirito di reciprocità , io mi considero diverso, esattamente come io vengo considerato. In questo modo (e solo in questo modo) si è veramente uguali.

Altrimenti sei tu, Abbadia, che sei un prevaricatore a voler per forza considerare "noi" uno che invece considera te un "loro" e che con questi "loro" non vuole per nulla al mondo essere mescolato. Dov'è la parità  e l'ugualglianza in tutto questo? Dov'è il rispetto per il migrante, anche quando è a casa sua, nel volergli imporre a tutti i costi che lui è uguale a te?

Ti anticipo, forse: nemmeno di fronte ai diritti siamo tutti uguali. Perchè questi benedettissimi diritti sono costati letteralmente lacrime e sangue, e continuano a costare, anche se ci dicono che non è così. E quindi se uno ne vuole godere, di questi diritti, che a noi piacciono così tanto e che riteniamo essere il fondamento della nostra vita, fa il sacrosanto piacere di pagare il biglietto. Perchè godere di qualche cosa costa, santo cielo. E non sto parlando, ovviamente (solo) di vil danaro ma anche di rinuncie, anche a livello culturale-fideistico.

Ciao
Art. Federico
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Scusami Federico, credo di non aver capito nulla, potresti spiegarti meglio per il mio povero ascetico neurone? :(
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Bello e interessante il tuo post Federico e sinceramente mi trovo in difficolta' a ribattere le tue affermazioni anche perché in ognuna di esse c'é una parte che condivido e una parte che entrambi ci giriamo un po' pro domo sua.

Vediamo cosa riesco a scrivere seguendo quello che hai scritto tu.


Abbadia: tu sei profondamente convinto che siamo tutti uguali. Io no, ma non è questo il punto. Quello che secondo te si deve fare è, culturalmente, di eliminare il concetto di noi e loro, dato che secondo siamo tutti noi.

E qui c'é da capirsi sul concetto del siamo tutti uguali.
Non lo siamo nel modo piu' assoluto, anzi ti devo dire che trovi in me un convinto assertore e un convinto difensore delle caratteristiche e tradizioni che ci vengono dal territorio e dalla storia.
E trovo giusto che queste diversita' siano rispettate, chiaramente sempre nel rispetto degli altri e di quelle degli altri.
Se per tradizione a casa mia si infibulano le donne tu devi rispettare questo mio modo di vedere ( sempre esempio e a prescindere da l merito ) , ma io non posso permetterti di obbligarmi a infibulare le mie di donne.
Ho espresso il concetto un po' alla grezza per cercare di essere efficace
Non voglio assolutamente l'appiattimento culturale, l'uniformita' e la standardizzazione di cose e individui, volglio la liberta' di espressione delle stesse nel rispetto di tutti.

La cosa potrebbe anche stare in piedi nel momento in cui tu, e quelli che la pensano come te, saranno riusciti a convincere i musulmani di questa cosa. Quando avrete fatto in modo che gli Imam nelle Moschee e nelle Madrasse insegnino che siamo tutti uguali, che siamo tutti "noi".

Ma non si possono convincere gli estremisti islamici, come non si possono convincere gli estremisti dell'altra parte , bisogna agire sui moderati, perché solo, per esempio, i moderati islamici potranno limitare e combattere i fomentatori d'odio delle moschee; noi non ci riusciremo mai...ne faremo dei clandestini, questo si, dei catacombai, in ultima analisi dei martiri .

Fino ad allora, per puro spirito di reciprocità , io mi considero diverso, esattamente come io vengo considerato. In questo modo (e solo in questo modo) si è veramente uguali.

E cosa ottieni ? Che una delle due parti deve sopraffare l'altra ed é esattamente quello che i predicatori della violenza nelle moschee dicono; é chiaro che ognuno poi , in questo caso fa il tifo per la sua "squadra"

Altrimenti sei tu, Abbadia, che sei un prevaricatore a voler per forza considerare "noi" uno che invece considera te un "loro" e che con questi "loro" non vuole per nulla al mondo essere mescolato. Dov'è la parità  e l'ugualglianza in tutto questo? Dov'è il rispetto per il migrante, anche quando è a casa sua, nel volergli imporre a tutti i costi che lui è uguale a te?

Qui mi fai pensare davvero..mi trovo in difficolta' , vedo il mio obiettivo molto lontano...questione addirittura di generazioni...e questo mi preoccupa.
Penso ai meridionali che sono venuti al nord...appena ora forse in qualche modo il noi e il loro cominciano a essere usati meno e da ambo le parti.
Forse devo convincere il moderato che come dici sotto, qualche cosa si deve pagare, che se é qui da noi é inevitabile che ci si mescoli, é la storia dell'umanita' che lo dice..."loro " stessi sono frutto di mescolamenti come lo siamo noi; devo convincerlo che é un processo inevitabile che deve essere il piu' indolore possibile.
So che non sara' facile, perché mi sara' difficile riconoscere i loro moderati , come per loro sara' difficile riconoscere i nostri di moderati.
Ma noi e loro dobbiamo essere consapevoli che non ci sono alternative, neppure con guerre , stermini e morti ..

Ti anticipo, forse: nemmeno di fronte ai diritti siamo tutti uguali. Perchè questi benedettissimi diritti sono costati letteralmente lacrime e sangue, e continuano a costare, anche se ci dicono che non è così. E quindi se uno ne vuole godere, di questi diritti, che a noi piacciono così tanto e che riteniamo essere il fondamento della nostra vita, fa il sacrosanto piacere di pagare il biglietto. Perchè godere di qualche cosa costa, santo cielo. E non sto parlando, ovviamente (solo) di vil danaro ma anche di rinuncie, anche a livello culturale-fideistico.

E qui hai ragione...se io vado nella tua moschea mi levo le scarpe ( credo si faccia cosi' ) , se tu mussulmano vieni nella mia chiesa non ti prostri in mezzo alle navate.
Ed é giusto che sia chi viene in casa mia a doversi adeguare..cavolo se é giusto, ma si deve adeguare in quello che va contro il mio modo di vivere in modo sostanziale...non posso imporre a un ebreo di andare in giro senza zucchetto, o a una donna Turca di andare in giro coperta da vestiti che la coprono interamente anche d'estate.
Il velo in testa mica mi danneggia ? Il burca , a parte il fatto che cisono burca e burca e che non é che si trovino folle di donne con la vetrata di stoffa davanti agli occhi, deve essere trattato col rispetto che l'oggetto comporta per chi lo porta , per noi non é giusta una perquisizione corporale a una donna fatta da un poliziotto coi baffi....
Che poi in certi posti, in loro posti, non siano permesse certe cose..molte cose, mi rende ancora piu' orgoglioso del mio essere moderato a casa mia e rispettoso delle identita' deglia altri.
In sintesi, tutto quello che non mi danneggia o danneggia i miei diritti, devo cercare di comprenderlo ; e devo anche cercare di comprtendere e fare comprendere ai loro moderati che non si deve giudicare un popolo o una comunita' dal comportamento dei singoli..o di minoranze di singoli, perché altrimento noi siamo sempre : chitarra,pizza e mandolino !!

Ciao

Abbadia Ga Tau
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Abbadia ha scritto:E trovo giusto che queste diversita' siano rispettate, chiaramente sempre nel rispetto degli altri e di quelle degli altri.
Se per tradizione a casa mia si infibulano le donne tu devi rispettare questo mio modo di vedere ( sempre esempio e a prescindere da l merito ) , ma io non posso permetterti di obbligarmi a infibulare le mie di donne.
Scusa Abbadia ma non capisco cosa cazzo dici! Il rispetto ci deve essere per le pratiche che non prevaricano la dignità  degli esseri umani, in senso di individui. E ti parlo di semplici norme, non riferite prettamente alle faccende religiose. Io da semplice essere umano, non rispetto affatto tutte le pratiche culturali dei vari popoli. Non mi sembra degno di rispetto seppellire una donna adultera sino alle spalle mentre i famigliari e i parenti prendono a sassate la sua testa per vederla prima insanguinata, poi sfigurata ed infine fracassata. E questo in nome di cosa della cultura? Ti devo rispettare se a casa tua fai morire la tua donna di parto perché in ospedale il medico è un uomo e non può toccarla? I mezzi giusti per cercare di ottenere che queste pratiche cambino non so di preciso quali possano essere, ma non chiedermi di “rispettare”. Non ho mai rispettato il razzismo sudafricano, non rispetto la pena di morte Statunitense, non rispetto il papà  della bellissima e intelligentissima bambina di colore che abita al mio paese, che studia con mia nipote e che non frequenterà  nulla dopo la scuola media perché non è nata con “l’accessorio” e che quando sarà  maggiorenne tornerà  alla sua patria a sposare il marito che hanno da tempo scelto per lei. Non per questo mi ergo a giudice e non per questo ho intenzione di farmi esplodere nelle piazze di quei paesi affinchè la loro Cultura cambi; ma non mi chiedere di rispettare chi uccide la femminilità  delle figlie con l’infibulazione.
Tollero, questo posso farlo, mio malgrado posso tollerare, ma il rispetto in senso di stima e considerazione è proprio tutta un'altra storia.
Ultima modifica di nesi il ven lug 29, 2005 12:32 pm, modificato 2 volte in totale.

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