Hellis ha scritto:
E' un giochino che va avanti dalla notte dei tempi questo. C'è una Chiesa molto Spirituale, ma c'è anche una Chiesa con interessi molto terreni.
E quando qualcuno si permette di farsi venire qualche dubbio su affari parecchio terreni della holding Vaticano Inc., lo si mette alla berlina accusandolo di bestemmia.
Io non pretendo che siano criticate le idee della Chiesa. Io mi permetto di criticare certe idee della Chiesa.
Ah, fino a 14 anni ero iscritto alla ACR.
Premesso che non mi pare di aver mai messo alla berlina nessuno (ma in caso contrario fammelo pure notare), ti faccio osservare che l'impressione che ho ricavato è proprio diversa. Visto che abbiamo l'esempio giusto qui, l'anno scorso eri molto contrariato dal fatto che la Chiesa intervenisse sul referendum. Eppure, la sacralità della vita è stato uno dei punti fermi di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Non ci vedo proprio interessi terreni in questo, anzi.
Al contrario, di interessi terreni ne vedo molti in tanto clero "borderline", se mi passi il termine. Proprio quello che io addito come prima causa dei mali del Cristianesimo. E non sto pensando solo ai don Vitaliano.
Aggiungo: il mio stupore non è per coloro che criticano la Chiesa. È per coloro che la vorrebbero muta o, addirittura, pronunziante quello che loro vorrebbero pronunziasse.
Rileggi con calma questa frase, perchè è uno dei punti nodali.
È come se io pretendessi di insegnare a Bertinotti come si fa il comunista! Ovviamente sono affari suoi. Poi, naturalmente, io sono pienamente libero di figurarmelo con la coda e i piedi caprini. E con la terza narice d'ordinanza, naturalmente.
Quanto al resto dell'intervento, se avessi letto con attenzione la risposta sopra avresti trovato la mia opinione in merito. Ma, come tutti i preti spretati, sul tema sei un po' acceso e quindi ti deve essere sfuggita.
Comunque, molto banalizzando: se io vado a Messa, e invece di aiutarmi nell'avvicinarmi al mistero di Dio e della Fede il sacerdote mi parla dell'Africa, dei "migranti", della politica spicciola, io penso: che ci vengo a fare qui? Accendo la TV, ed ho tutto questo all'n-esima potenza, pure con le donnine nude.
I comunisti si limitano a sfruttare abilmente tutto questo, come da sempre è uso fare il demonio: che non può combattere Dio direttamente, ma può sfruttare abilmente la fallacità degli umani
Ti lascio come spunto di riflessione una frase di un tuo conterraneo:
Noi non apparteniamo a nessun ismo. Abbiamo un'idea, sì, ma non finisce in -ismo. La cosa è molto semplice: per noi esistono al mondo due idee in lotta: l'idea cristiana e l'idea anticristiana. Noi siamo per l'idea cristiana e siamo perciò con tutti coloro che la perseguono e soltanto fino a quando la perseguono. Quando, a nostro modesto avviso, qualcuno si distacca da questo principio, chiunque sia (fosse anche il nostro parroco) noi diventiamo automaticamente suoi avversari. Siamo contro ogni forma di violenza, e perciò non possiamo ammettere nessuna guerra santa. Per noi la guerra è sempre un delitto da qualunque parte venga dichiarata. La nostra strada è dritta e su di essa camminiamo tranquilli.
Naturalmente, a margine, rimane tutto il resto (resto per modo di dire): se l'uomo sia nato per uno scherzo del caso, destinato a fare shopping nei centri commerciali ed accoppiarsi col primo che capita, o se ha altra origine ed altre mete. Altius tendo.
Ma qui ho l'impressione non ci siano margini di discussione.
Mandi.
Luigi
P.S.: "to la su dulsa", o come cavolo si scrive
