PieriUdin ha scritto:...io sinceramente vedo solo implicazioni positive per l'ANA. Tutti sappiamo che il numero dei soci è in calo costante, e che con l'abolizione della leva sono ben pochi i giovani del nord che riescono ad arruolarsi negli alpini...
Mandi
ucci ucci, sento odor di pregiudiziucci: attento che se ti leggono (ti leggono, ti leggono...) in via Marsala, poi sono costretti a riaprire il capitolo Napoli. Inoltre faccio notare che, pur non vantando tradizioni (o "spirito d'alpinità "), più di un Alpino
terruncello ha dato la vita per la Patria (do you remember Kosovo, Irak, Afghanistan?).
però cogli nel segno sulle
implicazioni positive e numero dei soci, peccato che il CDN continui a negare di muoversi per il numero delle tessere: come ti dice qualcuno, nessuno ha ostilità verso di voi giovani (a meno di atteggiamenti arroganti o ineducati), figurati, gli Alpini hanno sempre guardato ai bocia con affetto. il problema è la strumentalizzazione che i vertici dell'ANA (per motivi che poco o nulla hanno a che fare con le tradizioni) stanno attuando con autoreferenzialità .
quella dei marescialli annoiati te l'ha suggerita qualche anima bella: esisteva un programma automatizzato, rigidi sbarramenti psico-fisici (gli alpini dovevano essere A1, cioè il top), ecc.: ovviamente nulla è perfetto e quindi avvenivano svarioni che hanno alimentato più d'una leggenda metropolitana.
sul fatto poi che non erano loro a scegliere, ma erano obbligati a prestare servizio negli Alpini, casca l'asino: era proprio questo aspetto a creare lo spirito di Corpo, quel mix di solidarietà nella comune sopportazione di ciò che ti veniva imposto, di complicità nel bypassare regole sempre troppo rigide per giovani di 20 anni, ma anche accettazione delle sfide e dei sacrifici per puro spirito di emulazione o per senso di responsabilità verso chi stimolava attraverso l'esempio.
ora smettiamo di far finta che tutto ciò non conti, appellandoci ad un generico "spirito alpino": cosa credi che sia? una lacrima cantando della vojussa che s'è fatta rossa? certo è anche quello. ma se l'ANA non custodisce (anzi, per motivi di tessere, minimizza accettando, anzi ricercando, compromessi ridicoli) il valore fondante "SERVIRE IN ARMI LA PATRIA" (e, mi piace sempre sottolineare, proprio quando ciò non era facoltativo e quindi aveva un alto costo, non un ritorno di alcun tipo...), continueremo, finchè ci saremo, a dare la croce addosso a questi s
caldasedie, come li definisce qualcuno, maneggioni, come li bollo, a ragion veduta, io. dopo ve la potrete cantare e suonare con piena soddisfazione (contenti voi...)