Federico ha scritto:Luigi, adesso ci provo io me a farti sognare
Rlanciando con un altro if, bello grande...
E se mollassimo tutto e ci mettessimo con Putin?
Un bel ribaltone di quelli seri, mica le cazzatine alla Max o le furbettate a là Casini-Fini-Silvio (in ordine decrescente di propensione agli inciuci-cazzatine). A mare la NATO (a meno che non ci entri pure lui, se ne sta discutendo). Un bel ribaltone internazionale intendo, un bel calcio alla scacchiera dei giochi internazionali (almeno in area europea e mediterranea).
No dico, ma ci pensi? Anche solo "per vedere l'effetto che fa", come cantava Jannacci

... uno spettacolo
Ciao
Prima di tutto mi stupisco di te.
Putin è cattivo, non democratico, e poi non fa sfilare gli omminisessuali sulla Piazza Rossa. Come ci si fa alleare con un simile mostro?
Ma ipotizziamo pure di prendere in considerazione la sgradita evenienza.
Nel '40, al padrone precedente della onorata bottega, sono stati necessari tre anni per ricondurre noi garzoni all'ordine (del resto, un quarto di secolo prima era riuscito perfino a venire a capo degli Imperi Centrali).
Temo che ora al nuovo socio di maggioranza basterebbero tre giorni, e senza guerra (anche perchè, sinceramente, non ci vedo molto l'It Army a combattere).
In ogni caso, penso che la Russia sia troppo vicina e troppo forte per noi soli; già era troppo forte la Germania, così che l'Asse era risultato piuttosto sbilanciato, figurarsi un'alleanza con una potenza nucleare ed energetica.
Altra cosa sarebbe invece, non dico l'Europa, ma anche solo un Mediterraneo "forte". E questo ci permette di capire, una volta di più, perchè Craxi finì in quel modo.
Viene da chiedersi inoltre fin dove sarebbe potuto arrivare Berlusconi, che verso la Russia non aveva certo una politica del tutto supina a quella occidentale; non penso però che, arrivato al momento di scegliere, si sarebbe deciso come Mussolini a mollare gli asfissianti anglosassoni per il rischio, pur calcolato.
Certo che lo spettacolo sarebbe veramente degno.
"Una bella guerra mondiale, per finire in bellezza!"
(citazione spannometrica da "Il vento e il leone", di John Milius)
Mandi.
Luigi