Personalmente non ho mai visto lastre di metallo, il tutto è fatto ricoprendo con la terra ed i sassi presi nei paraggi. La postazione sottostante a volte è fruibile e a volte no, dipende da se e come vengono coperti gli accessi (che di solito vengono aperti, quando non si asportano anche le porte come ho sentito fare ad esempio a Musi). Chiaro che nella camera di combattimento si trova una bella montagna di terra, e chiaro anche che la soluzione non è affatto una messa in sicurezza. Ma tanto, chi va a controllare il loro operato? Finchè qualcuno non ci finirà dentro o non si ferirà con i tanti pezzi di metallo abbandonati qua e là, frega forse a qualcuno?
Non essendo comunque andato a controllare minuziosamente tutti i luoghi degli scempi, non escludo che almeno in qualche caso non si sia utilizzato qualcosa per chiudere il buco lasciato dall'asportazione delle torrette. Magari proprio i portelloni rimossi altrove. In un caso ho visto utilizzare dei pezzi della postazione per chiudere un'uscita di sicurezza (visibile
qui)
Per le coperture in vetroresina tocchi un nervo scoperto, almeno per me: se avessi dove tenerle le avrei già prese io.
Purtroppo ho potuto solo spargere la voce, con scarsi risultati. Penso ad esempio al "dinosauro" di Sablici che fra poco scomparirà distrutto da un'escavatrice: quello è, oltre che un pezzo di storia, una testimonianza unica della tecnica e dell'ingegno militare. E ne rimarranno solo le fotografie...