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cavalli
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opere, impianti logistici

esamonando alcune foto, ho notato che in alcune opere della frontiera nord est ci sono dei locali adibiti a cucina, con piastrellatura sulle pareti, e lavabbi, cosa questa che non ho trovato nelle opere del Val Cismon e del Val brenta. Qualcuno ne sa il motivo?
La Max Trid.
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bat64
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Re: opere, impianti logistici

buon giorno,

potrebbe essere che tali opere prevedevano un presidio fisso? Possi immaginare che in quegli anni non esistevano le moderne razioni da combattimento (c.d. Razioni "K").
Saluti,
Bat64
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wintergreen
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Re: opere, impianti logistici

Le razioni K c'erano (usate nel 1969). Ottimi cioccolato e latte in polvere.
Zuma48
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Re: opere, impianti logistici

La costruzione delle Opere del futuro " Vallo " e´ iniziata negli anni 30 e molte sono situate in zone abbastanza impervie e pure in quota . Percio´ se non avevano una casermetta di assistenza e riparo a breve distanza dovevano per forza avere la possibilita´di un minimo di autonomia in caso di bisogno .
Pensiamo ad esempio a certe opere della cortina difensiva Leila-Cavallar-Coppa dove in poche ore poteva cadere un sacco di neve . Inoltre il concetto di difesa inizialmente era sopratutto di presidio e controllo del territorio ,poi negli anni 50/60/70 un mezzo di ostacolo e rallentamento temporaneo all´avanzata del possibile nemico attraverso le vie di comunicazione .
Per questo il grosso delle Opere in quota o in zone meno strategiche ,gia negli anni 50 sono state dismesse o mai terminate .
Mario
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Re: opere, impianti logistici

bat64 ha scritto: ven mar 04, 2022 12:35 pm buon giorno,

potrebbe essere che tali opere prevedevano un presidio fisso? Possi immaginare che in quegli anni non esistevano le moderne razioni da combattimento (c.d. Razioni "K").
allora esisteva la razione di riserva, scaotletta di carne in conserva e galletta. pfopendo più per un presidio fisso che confezionava un ramcio normale. sentiamo altri pareri
La Max Trid.
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Re: opere, impianti logistici

Zuma48 ha scritto: ven mar 04, 2022 4:22 pm La costruzione delle Opere del futuro " Vallo " e´ iniziata negli anni 30 e molte sono situate in zone abbastanza impervie e pure in quota . Percio´ se non avevano una casermetta di assistenza e riparo a breve distanza dovevano per forza avere la possibilita´di un minimo di autonomia in caso di bisogno .
Pensiamo ad esempio a certe opere della cortina difensiva Leila-Cavallar-Coppa dove in poche ore poteva cadere un sacco di neve . Inoltre il concetto di difesa inizialmente era sopratutto di presidio e controllo del territorio ,poi negli anni 50/60/70 un mezzo di ostacolo e rallentamento temporaneo all´avanzata del possibile nemico attraverso le vie di comunicazione .
Per questo il grosso delle Opere in quota o in zone meno strategiche ,gia negli anni 50 sono state dismesse o mai terminate .
esatto! concordo
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