cavalli ha scritto:ho un quesito sulla costruzione dei muri di rivestimento di un'opera in caverna: come potevano armare la cassaforma verso la parete di roccia fare la gettata e poi toglierla per riepire lo spazio di materiale di risulta dello scavo, quado armavano il soffitto avevano una pompa o altro strumento per gettare il calcestruzzo, lasciando l'intercapedine tra la roccia dello scavo e il soffitto. Per maggior comprensione allego foto.
Come aveva ipotizzato Ax aprendo l'argomento, l'avanzamento del rivestimento procedeva di metro in metro, venivano gettati lasciando degli scassi per legare ciascun pezzo all'altro come dei mattoncini LEGO. In questa foto relativa all'opera 8 di Sassotagliato ho evidenziato i vari blocchi.

- Sassotagliato op.8mu.JPG (184.09 KiB) Visto 10797 volte
man mano che venivano avanti disarmavano e riempivano l'intercapedine di sassi. Seguiva poi il getto della volta, si posizionava la cassaforma profonda un metro veniva messo il calcestruzzo a mezzo badile nessuna pompa, appena il calcestruzzo aveva un minimo di consistenza si poteva mettere i sassi e procedere in avanti per un altro tratto. Posso dire questo in base alle osservazioni che ho potuto fare nelle tante opere incompiute dove si può vedere le fasi di lavorazione, le badilate di calcestruzzo me lo ha riferito un amico che ha potuto avere una testimonianza diretta da un muratore che ha lavorato nelle opere.
..è un mondo difficile..