Oggi è il 5 di novembre. Chi di voi ha fatto un pensiero ieri alla ricorrenza del 4 di novembre?
Non ho voluto scrivere nulla, così per vedere se a qualcuno veniva in mente.
Ieri, essendo fuori per lavoro, sono comunque andato a fine giornata al Sacrario più vicino, che ovviamente vista l'ora era tardi e ho rivolto un pensiero.
Il Sacrario in questione era Fagarè della Battaglia, per intenderci quello dove sono conservati i resti del muro con scritto "Tutti eroi! O il Piave o tutti accoppati!" .
E ho pensato a tante cose. Ho pensato anche a quanto sia messo male uno Stato che si dimentica dei suoi anniversari e che si dimentica dei suoi servitori. E ho pensato a quanto deve essere difficile essere servitore dello Stato ultimamente, se lo si vuole fare bene, beninteso.
Ma è tutto normale perché siamo un popolo che della propria storia si dimentica in nome di facili ideologie, mentre è nell'esperienza già fatta che dovremmo trovare le risposte per affrontare meglio il domani.
Non solo siamo senza eroi, siamo senza storia, siamo senza memoria, siamo senza la dignità di raccontare e ricordare quello che è stato il nostro passato.
Un popolo senza storia fa gli stessi errori e non impara mai da quelli già fatti. E' come un lavoratore che è sempre alla prima esperienza d'impiego perché si dimentica sempre quello che ha fatto nel lavoro precedente non appena iniziato quello nuovo. Non crescerà mai, non diventerà mai grande.
Così è giusto anche che i ricordi della nostra storia siano in qualche teca polverosa, in un Sacrario chiuso nella maggior parte del giorno e dei giorni.