Ogni tanto Ax mi pungola su Fb e ritorno allora su Vecio.
Bel thread questo.
Suggerirei da parte mia - oltre a quanto già scritto da chi mi ha preceduto su queste pagine con riferimento alla Seconda guerra mondiale - la presa del Monte Nero (Krn), il 16 giugno 1915, da parte dei battaglioni Exilles e Susa (immortalata anche da una delle canzoni degli Alpini) e la (quasi sconosciuta) vicenda del capitano Sora che, assieme ad altri 8 alpini, partecipò alle ricerche del dirigibile "Italia" del gen. Umberto Nobile.
Per i tempi più recenti, sottoscrivo assolutamente quanto scrive Abbadia riguardo al terremoto del Friuli cui mi permetto di aggiungere anche il disastro del Vajont nell'ottobre 1963.
Se vogliamo aggiungere poi ci sarebbe la missione in Afghanistan, partita 9 anni fa: piaccia o no, credo sarà parte della storia delle Truppe Alpine.
Sentitevi pure liberi di fare un elenco o citarne qualcuna eh...
La mia idea era di proporre alcune date in homepage sul sito assieme a quelli che ci sono già ...
Ci sono eventi che ci vengono raccontati dai libri di storia con più o meno enfasi a secondo dei momenti in cui avvengono.
Io un fatto avvenuto 40 anni fa, 12 febbraio 1972 a Malga Villalta dove ero presente e 7 alpini del Tirano hanno perso la vita, non lo dimenticherò mai anche se parecchi anni sono passati.
Senza nulla togliere algli alpini eroi della prima guerra mondiale o ai resti del'armata alpina che in Russia sono riusciti a rompere la sacca per poter aprire la via per portare in salvo militari, feriti e sbandati, gli eventi che ti coinvolgono di persona non li considero più importanti ma sono quelli che non dimentichi più. Sempre ricordo il viso tumefatto di quei sette alpini che non siamo riusciti a salvare. Una preghiera è sempre per loro.
Ora chiudo il solo ricordo mi sta causando la cosidetta pelle d'oca e l'emozione un luccichio agli occhi.
Io un fatto avvenuto 40 anni fa, 12 febbraio 1972 a Malga Villalta dove ero presente e 7 alpini del Tirano hanno perso la vita, non lo dimenticherò mai anche se parecchi anni sono passati.
se ci racconti cos'è successo...( o sono il solito a non saperlo )
Per M57
Eravamo al campo invernale 1972 e la giornata prevedeva lo scavalcamento, per la prima volta della forcella Slingia, con obici sommeggiati. L'azione doveva avvenire in collaborazione tra la compagnia (51 se non ricordo male) del Tirano e noi artiglieri della 31^ . Una bufera di neve ci accolse alla sveglia ma dovremmo partire. Gli alpini davanti a noi resisi conto del pericolo nel continuare ritornarono verso Malga Villalta dove a pochi metri furono investiti da una slavina. Immediatamente muniti di badili e sonde ci mettemmo a scavare alla ricerca dei sepolti, ma se alcuni si salvarono per sette di loro non ci fu nulla da fare, nonostante ilpronto intervento di tutti noi del medico, infermiere e persino del veterinario.
La cosa che mia ha colpito maggiormente è stato lo scavare nel silenzio assoluto per paura di altre slavine, mentre dalla malga ogni tanto si sentiva l'appello e la risposta ...è sotto.... mi lasciava sgomento e mi veniva da piangere, ma nel contempo mi dava ancora più forza per continuare le ricerche che purtroppo si conclusero alle 11.30 con il ritrovamento dell'ultimo corpo. Mentre ritornavamo a valle abbiami incrociato il gatto delle nevi con i soccorsi allertati da un nostro sten che era sceso a valle con gli sci in quanto la radio, come al solito non funzionava. Il capo invernale per noi finiva li. Non so se qualcuno abbia pagato ho i miei dubbi. Questo in sintesi quanto è successo certo emozioni e stati d'animo vissuti in quella giornata non sono descrivibili qui,mi sono rimasti indelebili per quarantanni e penso che mai più potrò cancellarli.
Art. mont.
Brunella Claudio
31^ batteria
Gruppo Bergamo - Silandro
Senza polemica: la sospensione (non abolizione) del servizio di leva obbligatoria è una data fondamentale nell'essere alpino.
E' certamente uno spartiacque fra due mondi.
...già anche in pace ci sono stati dei caduti in servizio.
durante il mio servizio di leva avevo visto delle carte relative ad un'incidente in cui un CL era finito in un canale/fiume dalle parti di Rovigo e mi sembra di ricordare che c'erano stati 3/4 morti. era una storia di parecchi mesi prima, ma erano ancora in ballo con indagini/relazioni anche a fini penali e assicurativi.
non voglio mancare di rispetto a chi ha dato la vita nello svolgere il suo dovere.
però mi sembra che in questi anni - con le "missioni di pace"- si sia abusato col vocabolo eroi.
mi sto sicuramente ripetendo, ma non vedo nulla di eroico nel morire (magari seduti alla scrivania) in una palazzina distrutta da camion imbottito di esplosivo (Nassirya).
certamente va tutto il mio rispetto a chi ha perso la vita in tali situazioni, ma l'Eroe è altra cosa.
m57 ha scritto:non voglio mancare di rispetto a chi ha dato la vita nello svolgere il suo dovere.
però mi sembra che in questi anni - con le "missioni di pace"- si sia abusato col vocabolo eroi.
mi sto sicuramente ripetendo, ma non vedo nulla di eroico nel morire (magari seduti alla scrivania) in una palazzina distrutta da camion imbottito di esplosivo (Nassirya).
certamente va tutto il mio rispetto a chi ha perso la vita in tali situazioni, ma l'Eroe è altra cosa.
Finalmente uno che vede le cose nella sua giusta dimensione!
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni
(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Eroi allora per me sono anche tutti quelli che si alzano la mattina alle 5 per andare a lavorare per 1.000 € al mese,mantengono una famiglia fanno studiare i figli,pagano le tasse non si lamentano mai.... poi magari non tornano nemmeno a casa perche' muoiono sul lavoro,sapete quanti ne muoiono in un'anno ?????? 1500 circa !!!!
Hai ragione m57 la parola EROE è usata di sproposito,inflazionata,non per essere cinico,i morti fanno sempre rispettati,ma in fondo hanno scelto loro questo lavoro,chi muore di morte bianca sui cantieri no,è obbligato e a loro non ho mai visto fare un funerale di stato.
.....cala il vento nella valle la campana suona ancora mentre il sole se ne va.......