Alto Adige/Sud Tirol

[m57]

Sto leggendo il libro di Simone Baschiera “Alto Adige/SudTirol 1966-1971 - la lotta dello Stato Italiano al terrorismo altoatesino”.

tratta dell'impiego del Reparto Speciale (composto da CC,GdF,PS, parà ,sabotatori par. e alpini) nel contrasto al terrorismo altoatesino.
Mi chiedevo se nessuno dei più “veci” frequentatori del forum ha avuto modo di partecipare a tali operazioni, o comunque abbia fatto servizi di vigilanza/pattugliamento collegati “all'emergenza antiterroristica” di quegli anni.

[wintergreen]

Allora, anno 1969.
I reparti alpini in AA fungevano da supporto all'Ordine Pubblico. Oltre a quelli di stanza in zona venivano distaccati anche da altre località . Ricordo nell'estate un distaccamento dell'Aosta.
Inverno
Presidio della ferrovia del Brennero, con servizio a rotazione nei caselli e pattugliamenti continui lungo i binari. (D'estate ci andavano la cavalleria e i reparti non stanziali)
Estate
Presidio dei Rifugi alpini sul confine, e pattugliamenti vari in quota
In sede di riapertura, con rimessa in ordine dei sentieri di accesso, sono intervenuti i Genieri per controllare non ci fossero trappole.
Per l'Edolo erano i Rifugi Plan e Petrarca in Val di Plan.
Tutto l'anno
Pattugliamenti vari non invasivi e presenza sul territorio con i vari campi ed esercitazioni.
Non essendo organi di polizia gli alpini non avevano alcun potere diretto di intervento; in caso di necessità  servivano Carabinieri o PS.
Si girava comunque con le munizioni al seguito anche se sigillate.
In alcuni casi si è girato con caricatori pieni e sicurezza inserita.

[Franz]

Nel '70 al rifugio Plan c'era anche il mio fratellone...

[m57]

...il rifugio Plan era stato minato nel'67(mine poi disattivate dagli uomini del Reparto Speciale)....

...quei tuoi puntini, caro Franz, mi incuriosiscono un sacco. Puoi dirci qualcosa di più?

[Franz]

I puntini erano solo per chi conosce il mio "Fratellone" , nel '70 prima sergente AUC al Tirano e poi STen all'Edolo, mi pare che quello fu l'ultimo anno del servizio OP in Alto Adige, mi ha raccontato un po' di annedoti di quell'esperienza, tutto quì.

[Dr. feelgood]

Sto leggendo il libro di Simone Baschiera “Alto Adige/SudTirol 1966-1971 - la lotta dello Stato Italiano al terrorismo altoatesino”.

Bellissimo libro, l'ho letto qualche mese fa! Tratta di uno di quegli argomenti che si tende a sottovalutare, se non addirittura a rimuovere completamente...

[M26]

Mio suocero è stato Alpino Paracadutista.
Nei primi anni '60 ha partecipato più volte con il suo reparto alla vigilanza della linea ferroviaria del Brennero: un AP ogni cento metri, con Winchester M1, colpo in canna e sicura inserita.
Poi si susseguirono i campi di addestramento in zona e le esercitazioni di lancio col paracadute all'Alpe di Siusi.
Tempi difficili, ma li ricorda volentieri.

[vito52]

Sto leggendo il libro di Simone Baschiera “Alto Adige/SudTirol 1966-1971 - la lotta dello Stato Italiano al terrorismo altoatesino”.

tratta dell'impiego del Reparto Speciale (composto da CC,GdF,PS, parà ,sabotatori par. e alpini) nel contrasto al terrorismo altoatesino.
Mi chiedevo se nessuno dei più “veci” frequentatori del forum ha avuto modo di partecipare a tali operazioni, o comunque abbia fatto servizi di vigilanza/pattugliamento collegati “all'emergenza antiterroristica” di quegli anni.

Io ho fatto la naja nel '72/73 a Trento al 2° Genio e l'emergenza vera e propria era già  cessata, ma i sottufficiali anziani ci raccontavano di operazioni di O.P. lungo la ferrovia del Brennero ed in varie altre località  che venivano effettuate fino ad alcuni anni prima e ci dicevano che erano tutt'altro che dimostrative...
Un ricordo personale di tali attività  risale al 1967 in occasione di una visita fatta a mio fratello in servizio come S.Ten AUC a Monguelfo: lo trovai in O.P. a Forcella di Ripa in alta Val Casies, di guardia ad un valico - peraltro di non facile accesso - presidiato a turno da una squadra di alpini alloggiati in un prefabbricato ora rimosso, ma il cui basamento è ancora oggi visibile. Mi raccontava che i transiti di persone per quella forcella erano del tutto sporadici e non si vedeva l'ora che arrivasse qualcuno per fare due chiacchiere...
Quanto alla "lotta dello Stato contro il terrorismo altoatesino" fonti autorevoli e direttamente coinvolte dipingono talune operazioni come prove generali di controguerriglia finalizzate a costituire un banco di prova per eventuali operazioni in campo nazionale in caso di insurrezioni o tentativi di destabilizzazione.
Vengono al riguardo citati casi di attentati provocati appositamente efatti passare di matrice altoatesina, ma che tali non erano ed altri ancora sventati proprio su segnalazione degli stessi estremisti altoatesini, con il chiaro intento di denunciare uno stato di cose che stava trascendendo le loro stesse finalità .
Sono notizie che io butto li come le ho lette e sentite...

[Gio]

.......Vito, un po' pesantucce ste cose.
E' vero che tutto può essere.....però...., sempre ste cose, "buttate là ".... nel 67 è esistita anche -Cima Vallona-.

[pionieri tridentina]

ricordatevi che si puo' commentare quello che e' di dominio pubblico, ma solo quando verranno aperti gli archivi ( se mai verranno aperti ) si puo' dare un giudizio bene o male finale. il depistaggio e' una prassi comune in tutte le guerre e viene usato da ambo le parti.

[vito52]

ricordatevi che si puo' commentare quello che e' di dominio pubblico, ma solo quando verranno aperti gli archivi ( se mai verranno aperti ) si puo' dare un giudizio bene o male finale. il depistaggio e' una prassi comune in tutte le guerre e viene usato da ambo le parti.

Lungi da me disconoscere la realtà  dei fatti; non ho pretese di riscrivere la storia di quel periodo, invero ancora troppo vicino per poter essere scritto con riferimenti storici precisi ed inequivocabili. Ho solo citato episodi riportati su altrettanti libri di Autori che sono stati anche attori di quegli eventi e le cui testimonianze non sono mai state smentite ne mai sono state oggetto di denunce. Si tratterebbe quindi di fatti realmente avvenuti, al pari dei molti altri imputabili alla matrice terroristica altoatesina, sulla quale ovviamente concordo sia nella sua esistenza che nella più netta esecrazione.
Spero di aver fatto chiarezza sul senso del mio precedente intervento e sull'assenza di un qualsiasi fondo di negazione o peggio dei fatti di quel particolare periodo storico.
Tuttavia ritengo che si debba prestare attenzione anche a talune voci "fuori dal coro" sopratutto quando le stesse provengono da fonti non estranee ai fatti.
Del resto le verità  su molti fatti italiani si sono dimostrate sempre molto variegate.
Non vogliatemene e se è di Vostro interesse cercate un po' fra le righe...